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APPELLO ALL'ASSEMBLEA COSTITUENTE DEL 20 E 21

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

APPELLO ALL'ASSEMBLEA COSTITUENTE DEL 20 E 21

Messaggioda wanda.cavecchia il 18/06/2008, 10:38

Da più di 30 anni ho, non solo acquisito il diritto al voto , ma anche l’interesse alla politica. Ho attraversato, come il resto delle donne e degli uomini di sinistra, tempi difficili, di scontro politico anche aspro, in situazioni politiche e sociali drammatiche, ma mai un avversario politico, uno che non la pensava come me, veniva considerato un nemico. Si potevano commentare i giornali o affermazioni politiche anche sull’autobus, mentre si andava al lavoro, senza che nessuno ti insultasse, senza che nessuno ti ringhiasse in faccia. Poi è arrivata tangentopoli che ha spazzato via interi pezzi della classe politica e i partiti assomigliavano sempre più a pugili suonati. In questo quadro è arrivato il 94 , la nascita di nuovi gruppi politici che oggi stanno, purtroppo, riscrivendo la storia dell’Italia e la rinascita di altri (AN), introducendo uno stile di far politica ampiamente sperimentato dalle televisioni, di proprietà del leader, fatto di risse, insulti e aggressioni. Nessuno di noi era abituato ad essere aggredito, insultato, ad essere considerato un nemico e piuttosto che fermarci, per riflettere su cosa stava succedendo e perché stava succedendo, ci siamo fatti travolgere dagli ingranaggi di una macchina infernale.
Poi qualcuno ha capito. Ha capito che avanti cosi ed eravamo persi. Ed ha detto STOP. Stop alle provocazioni, stop agli insulti, stop alle demonizzazioni. Era ora di costruire. Costruire proposte, soluzioni, regole. Abbiamo finalmente capito che dovevamo mettere da parte, anche se unilateralmente, un modo di fare politica, perché sterile, in quanto non produce proposte, perché fa bene ad un solo interesse, l’interesse di chi è in politica non per l’Italia ma per se stesso. Abbiamo capito che dovevamo aprire una stagione nuova, che avevamo perso 15 anni di opportunità.
Ed all’indomani delle elezioni, i toni con i quali si è ripreso il confronto politico hanno fatto sperare, senza illusioni, che questo paese si fosse finalmente lasciato alle spalle 15 anni di urla e insulti. 15 anni in cui era diventato impossibile qualsiasi confronto con chi non la pensava come te, anche l’amico o il vicino di casa.
Si è costituito il governo ed ha cominciato a lavorare, a produrre cose. Lo abbiamo, giustamente, messo alla prova sulle scelte, sui metodi, sulle strategie. E ora possiamo fare un bilancio.A mio parere è questo: tra le 3 maggiori forze che compongono il governo, le altre non contano, si è stretto un patto scellerato più o meno con questi contenuti. Lega ed AN si occupino della “marmaglia” che tanto disturba i loro elettori, giocando un po’ anche con carrarmati, autoblindo e soldatini, intanto Forza Italia si occupa degli interessi di chi paga il conto al ristorante. Facciamo finta di rispettare il Presidente della Repubblica “totale sintonia con il colle” e di voler dialogare con le opposizioni e il gioco è fatto.
No, signori, il gioco è scoperto!
Come giustamente sottolineava Veltroni, nella sua intervista di ieri, la nostra disponibilità è in scadenza. Anche perché il dialogo doveva e deve servire a cambiare le regole, a fare le riforme, che faciano diventare l’Italia, finalmente, un paese normale, un paese moderno. Purtroppo nella situazione data, con le misure che sta prendendo questo governo, questo non si può fare. Troppe le cose che stanno cambiando loro, ad uso e consumo di pochi, con gravi compressioni delle regole domacratiche.
Dopo questa lunga, ma secondo me necessaria, premessa rivolgo un accorato appello all’assemblea costituente del 20 e 21 prossimi affinchè:
1) Si impegni poco tempo ad analizzare il voto. La tentazione sarà tanta, soprattutto dopo la disfatta siciliana. Ma già è stato ampiamente analizzato e se il 13 e 14 aprile con scelte diverse poteva andare solo peggio, quello di domenica in Sicilia era ampiamente annunciato e nessuno faccia lo sguardo sorpreso.
2) Si dia compiuta attuazione allo statuto affinchè si proceda in tempi rapidi alla costruzione organica del partito dalla base fino al vertice.
3) Si dia avvio immediato al tesseramento per consolidare il senso di appartenenza al PD e sapere su chi contare e individuare strumenti di coinvolgimento.
4) Si dia continuità al lavoro fin qui svolto dal governo ombra mettendo a confronto le nostre proposte con quelle del governo e sottolineandone le profonde differenze. Si trovino strumenti di informazione che arrivino alle persone sapendo che il canale attraverso il quale la gente si informa è, principalmente, la televisione e noi, in televisione, non ci siamo.
5) Si individuino strumenti ancora più efficaci di opposizione per far valere le nostre ragioni e far passare le nostre proposte. Ogni modalità democratica di opposizione per impedire l’approvazione delle misure illiberali in animo a questo governo. Non devono diventare leggi di questo paese il reato di immigrazione clandestina, l’esercito per le strade, le restrizioni sulle intercettazione telefoniche e sui processi ai potenti. Chiunque essi siano.
6) Non si dimentichi mai che la nostra priorità è il lavoro. La sicurezza sul lavoro per interrompere la carneficina quotidiana; il lavoro per chi non ce l’ha; il lavoro per i precari; chi non arriva alla fine del mese per quanto gli rende il lavoro.
7) Non si sprechi tempo in uno sterile dibattito per determinare chi è più Democratico, chi ha la corrente più poderosa, chi ha più ragioni da difendere, con chi ci alleiamo piuttosto che su cosa ci alleiamo. Si parli e si decida dei bisogni delle persone e vedrete che vi capiranno e vi seguiranno. Forse anche molti di quelli che ora vi/ci voltano le spalle.

Buon lavoro. Veramente di cuore.
wanda.cavecchia
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Re: APPELLO ALL'ASSEMBLEA COSTITUENTE DEL 20 E 21

Messaggioda mammamaria il 18/06/2008, 11:00

Mi associo ai tuoi auguri!
mammamaria
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Re: APPELLO ALL'ASSEMBLEA COSTITUENTE DEL 20 E 21

Messaggioda ranvit il 18/06/2008, 12:17

Vediamo che ne esce dall'Assemblea costituente...
Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
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Re: APPELLO ALL'ASSEMBLEA COSTITUENTE DEL 20 E 21

Messaggioda gabry il 18/06/2008, 15:40

8) Si dia una impulso forte all'innovazione ed all'utilizzo di ogni mezzo che migliori la partecipazione vera.
  1. Si incoraggi con forza coordinamenti comunali e provinciali/territoriali a dotarsi di strumenti telematici che permettano una ampia e completa partecipazione alle decisioni politiche locali
  2. Si incoraggi con forza ogni circolo a dotarsi di strumenti di comunicazione che permettono un contatto piu' diretto con i cittadini e permetta a chi ha poco tempo al giorno da dedicare alla politica di seguire e partecipare al dibattito interno del Partito.
SI realizzi finalmente quello che nello statuto viene indicato come SIP (Sitema informativo per la partecipazione)
gabry
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Re: APPELLO ALL'ASSEMBLEA COSTITUENTE DEL 20 E 21

Messaggioda verabliz il 21/06/2008, 18:34

per favore ditemi dov'èfinita la partecipazione e la democrazia interna:Siamo alle solite: i capi decidono, si dividono le sediole in proporzione e noi che abbiamo lottato e partecipato samo finiti nel....cesso!!!
Vorrei sapere chi ha intenzione di prendere la tessera del PD.Io con questo PD NO!!! O torna la partecipazione o facciano come vogliono .
verabliz
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Re: APPELLO ALL'ASSEMBLEA COSTITUENTE DEL 20 E 21

Messaggioda louisebonzoni il 22/06/2008, 10:36

Io direi che dato che abbiamo delle "Idee" ed uno statuto...insomma le basi del Partito, provocatoriamente una piccola rivoluzione dal basso non sarebbe male, con la rete web e fra passaparola amici si può fare...Grillo insegna.
Si sfiduciano tutti coloro che non si adeguano a ciò che indica la "Via"...forse i dirigenti top hanno sbagliato Partito :D
riproponendo tutte le storture dei 2 partiti costituenti: verticismo, mancanza di trasparenza e informazione, scelte di dubbia comprensione, scarsa considerazione per gli aderenti...e tanto altro.
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