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Noto che c'è una certa mosceria nel forum sulle malefatte più recenti della Lega: non che possiamo fare molto a riguardo, ma mi sarei aspettato una reazione più vivace, e anche un po' preoccupata.
Personalmente, non ha mia nascosto che considero la Lega il fenomeno più grave di questi anni politici.
Ma sul piano puramente formale rimane il fatto nudo e crudo che - a parte le leggi ad personam di Berlusconi - la cifra complessiva del governo è segnata da una modesta minoranza: come ai bei tempi della DC, nei quali si diceva che la corrente di maggioranza relativa (dorotea) del partito di maggioranza relativa (DC) in sostanza governava l'Italia.

Mi spiego il nostro relativo silenzio in due modi, ciascuno riferito ad una parte del centro-sinistra.

Una parte - alla quale anch'io appartengo, sia pure con tutti i distinguo del caso - che ritiene di aver già detto e ridetto tante cose, e che insomma trova estenuante doversi ripetere.
Estenuante perché inutile, data la mollezza, la vacuità, la debolezza della nostra rappresentanza politico-istituzionale.
Estenuante, anche, perché siamo di fronte ad un popolo-elettore che mostra di essere indifferente, refrattario ad ogni vergogna, complice sguaiato di questi malfattori politici.
Io mi chiedo spesso: in nome di chi o di che cosa dovrei "lottare", addannarmi l'anima, consumare sentimenti e parole?
Di quale "popolo italiano"? Di quale "nazione", o civiltà, o cultura? Lasciamo stare Maroni o Salvini: parliamo di chi li vota e li sostiene. Sarebbero questi i miei "concittadini", questi il "popolo"?
La risposta è sì: sono questi. E io non so che dire.

Un'altra parte di noi è incerta, o meglio incastrata tra un vago senso di condanna di queste malefatte, e la tentazione di dire che "be', in fondo ci sono delle buone ragioni...": è di poche settimane fa un tema trattato in uno dei forum sul divieto di iscizione anagrafica dei bambini extracomunitari, o una roba del genere, in cui molti di noi (o meglio, di voi) si rompeva l'osso del collo per dire e non dire che tutto sommato la posizione della Lega era ragionevole.
Ci sono momenti in cui la Lega la fa troppo sporca, e allora questa parte di noi (di voi) rimane incerta, capisce che è meglio far finta di niente.
Un tempo si diceva che il fascismo lucrava su una "zona grigia" della nazione, che faceva il pesce il barile.
Oggi ho l'impressione che questi nuovi fascistelli lucrano sulle "zone rosate", di un centro sinistra che ha perduto ogni orientamento culturale e morale in troppe sue parti, ricoglionite da una serie di miti fasulli, da quello della "governabilità" a quello del bipolarismo, dal decisionismo alla "sicurezza".

PS
Ho visto che in uno dei forum tematici c'è qualche fremito reattivo. Ma mi rimane difficile metterlo nel conto: sarò polemico, ma trovo piuttosto ridicolo mettere l'argomento nella categoria "tematica", come se fosse un dettaglio tecnico.
So già quale saranno le giustificazioni di questa scelta, ma non le accetto: trovo anzi che questo genere di visione delle cose fa parte del nostro problema.
Sarebbe anche ora di cambiare il titolo del forum che si occupa di politica generale, dato che mi sembra strano continuare a considerarci perennemente in una fase di "dopo-voto".

pierodm ha scritto:Di quale "popolo italiano"? Di quale "nazione", o civiltà, o cultura? Lasciamo stare Maroni o Salvini: parliamo di chi li vota e li sostiene. Sarebbero questi i miei "concittadini", questi il "popolo"?
La risposta è sì: sono questi. E io non so che dire.

Nemmeno io. E non solo sul popolo leghista ma anche su quello siciliano che vota in massa (alla bulgara) per la CdL, sui romani che votano Alemanno, sui milioni di lavoratri in nero che evadono il fisco ed i contributi, ... l'elenco è lungo ed impietoso per cui risparmiamocelo.

Pochi fremiti? Colpa della assuefazione, direi, e della noia del ripetere, come dici.

Ma dopo aver detto "Mbe?" cosa ci rimane se non continare a dirlo?
Anche io lo dico: Mbe?

Franz

pierodm

A me sembra che la migliore reazione al comportamento della Lega sia proprio la non-reazione.
E' proprio il comportamento della Lega che mi ha definitivamente convinto a votare (e fare anche opera di convincimento lì dove mi è possibile) SI al referendum.
Se dovesse vincere il SI, dice la Lega, sarebbe una vittoria del cavaliere, perchè si farebbe una legge "pro domo sua", penalizzando i partiti minori; in pratica, ammette la Lega, che perderebbe la propria forza contrattuale (ricattatoria direi piuttosto).
Poichè sono perfettamente convinto che con questa opposizione alla marmellata (molliccia, sdolcinata, irritante, appiccicosa, utile solo a chi sa mettervi le dita dentro -come sta accadendo in Sicilia-) il cavaliere non sarà battuto, almeno serviamoci di lui per eliminare le metastasi della Lega...per quanto riguarda il cavaliere...poi si vedrà.
Lui governa (per modo di dire) con i sondaggi, per dare alla percentuale più numerosa degli italiani, ciò che desidera. Come il baracchinaro delle fiere di paese che ascolta le richieste delle occasionali clienti e promette la fornitura per la prossima settimana.
"Ha mutande di cotone ?" "Sono esaurire (non è vero), ma le porterò la settimana prossima" .
Quel venditore non è capace di intuire un progetto più a medio-lungo termine, magari intuendo i bisogni futuri, portando le mutande di lana in vista del prossimi inverno. Si avvicina l'estate, nel brevissimo tempo, per cui sono "mutande di cotone", per l'inverno...poi se ne parla. Però riesce, in mancanza del prodotto richiesto a far fuori le mutande in acrilico.
Allora...facciamo fuori questa Lega, anche perchè l'acrilico è allergenico...quanto al cavaliere rassegnamoci a subirlo, in attesa della Divina Provvidenza, che ci sappia portare anche mutande fuori stagione, purchè a prezzi convenienti.

Anche io ho deciso di votare e di votare "Sì". La lega lucra su questo argomento perché non ne ha altri da ammannire al suo elettorato. E quindi è portata a comportamenti sempre più radicali e spettacolari anche a costo di spingere all'estremo l'abbrutimento della società italiana. Meglio la mign.., no, scusate, la velinocrazia berlusconiana che lo strisciante nazismo leghista.
Altre alternative per il momento non ne vedo.

Mi associo.
O la pensiamo come Roxas pierodm etc. o aspettiamo l'effetto vaccino anche per la lega.

Mi dissocio da tutti gli interlocutori dell'MBE', affermando di me stessa, torinese ancora abbarbicata all'Ulivo, dopo questo diluvio universale di nefandezze senza fine, che a moltissime ed a moltissimi, nel NORD-OVEST, fa semplicemente schifo questa deriva, in cui c'è poco POLITICAMENTE da mediare. Altro che influenza suina ! C'è solo da mettersi la mascherina per evitare il contagio, mettersi i guantoni, e spazzar via questa incoscienza dilagante, proprio come Gandhi ha convinto sua moglie a ripulire le latrine. Anche qui, adesso, solo i paria come me, come me intoccabili, perché non abbiamo nulla, in questi sporchi giochi pseudopolitici da perdere, rispetto alle caste di tutti i tipi ( sono una fuori-casta, anche dell'intellighentia nostrana ! ), ebbene, solo i paria come me, possono davvero aver ancora voglia di agire in tutti i modi possibibili per dare una vigorosa sterzata di bordo, per fare una conversione ad U, in questo povero paese.

Ovviamente condivido l'idea di Rosario.....ho già detto da tempo che al referendum votero' tre volte SI.

La metastasi della politica in Italia è al culmine : non resta che andare verso il bipartitismo. Anche se vincerà ancora Berlusconi....ma tanto vincerebbe lo stesso....almeno facciamo fuori la Lega, ma anche la sinistra radicale e soprattutto Casini e i suoi fans presenti nel Pd! Per non parlare di Lombardo-Mpa e Di Pietro-IDV!

E non è detto che dopo aver vinto un altra volta, Berlusconi non poss afinalmente essere mandato via dagli elettori!

Vittorio

Loredana, non ho capito da che ti dissoci, e ovviamente perché.

Mi dissocio dall'estenuazione, Piero, e dal bipartitismo auspicato da Ranvit, e dal demonizzare berlusconi, occultando con troppi Mbé i Berlusconismi allignanti ovunque. Siamo alla frutta : è tempo di distinguere il grano dal loglio, e di mettere in luce le rade olive prodotte dall'Ulivo. Invece temo si recrimini per lo più sul latte versato,sui voti persi e/o non conquistabili, anziché vedere come non scappare anche noi in Australia ...

Loredana l'Ulivo non esiste piu'. Dopo due tentatitvi di governo falliti sarebbe veramente folle riprovarci. Non mi interessa piu' verificare di chi la colpa....è un dato di fatto.

Ma nel frattempo non si è avuta solo la prova che l'aggregazione dall'estrema sinistra al centro ex-sinistra-democristiana non riesce a governare. Ma anche che la politica italiana si è accartocciata su se stessa per l'autoreferenzialità da una parte e dalla frantumazione in partiti ormai a livello di singoli capi e capetti (a livello locale la cosa è giunta veramente alla follia : alle provinciali di Salerno sono presenti 17 liste a sostegno del candidato del Pdl e 14 a quella del candidato del Pd) dall'altra!

Vittorio