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Momiano

Inviato:
26/04/2009, 19:25
da Robyn
Per costruire una memoria condivisa bisogna commemorare anche le vittime delle foibe nel quale caddero vittime anche antifascisti.Chiunque si rechi a Momiano che è un paese nel centro dell'Istria rivive quei tragici momenti della fuga delle popolazioni istriane.Finestre lasciate chiuse o spalancate porte aperte di un buio e tardo pomeriggio.La storia di quelle popolazioni e la storia della storia d'Italia.L'equiparazione salò e resistenza non è possibile.Bisogna tramandare alle generazioni future la storia così com'è avvenuta.La resistenza fù un grande momento anche se fù segnata da qualche episodio spiacevole.La guerra civile una conseguenza dell'occupazione nazifascista e del regime fascista.L'italia venne liberata da partigiani e angloamericani.Le generazioni di oggi non hanno nessuna colpa di quegli eventi e devono costruire una memoria condivisa.Sicuramente la Venezia Giulia è il luogo profondo di molti avvenimenti del secolo scorso Ciao Robyn
Re: Momiano

Inviato:
26/04/2009, 20:25
da lucameni
ma come si fa a dire "qualche episodio spiacevole" i morti ammazzati!!!!????
Re: Momiano

Inviato:
27/04/2009, 0:52
da pianogrande
Mi aggancio per chiarire un concetto, anche se è più orientato sul 25 aprile che sulla tragedia delle foibe.
Forse si equivoca un po' sul concetto di memoria condivisa.
Se io dico che ci fu lotta armata tra fascisti ed antifascisti; ammettere questo non è memoria condivisa?
Per qualcuno, memoria condivisa significa,forse, dare lo stesso valore etico a chi difendeva la dittatura nazifascista ed a chi difendeva la libertà e la democrazia?
Re: Momiano

Inviato:
27/04/2009, 1:35
da lucameni
si possono fare tutte le considerazioni morali di questo mondo.
Quello che non ritengo accettabile è persistere in una santificazione di un periodo che ha visto gravi eccessi anche dai partigiani e tra partigiani (Porzus dice qualcosa?), svicolando, nascondendo pagine poco nobili di vendette, infiltrazioni da parte di delinquenti comuni, di militanti troppo in vena di rivoluzioni.
Il che non contrasta col fatto che vi fosse la necessità della lotta partigiana. Che poi questa si sia svolta in maniera non così eroica e mitica come ci è stato tramandato dovrebbe essere altro discorso, lasciato alla ricerca storica (si spera non censurata per volontà di militanti politici).
Mitizzare uomini e fatti, censurando la ricerca storica, magari sputtanando personaggi pur astiosi come Pansa (giudicandolo senza aver letto i suoi libri) non è propriamente il migliore antidoto ad un interessato revisionismo da parte della destra (anche se il concetto di revisionismo va inteso correttamente, in quanto lo storico è revisionista per definizione).
Re: Momiano

Inviato:
27/04/2009, 13:32
da pierodm
Luca, capisco e condivido quella che mi sembra essere l'idea che ti muove a dire ciò che dici.
Ma siamo ad un vicolo cieco.
Che la guerra partigiana non sia un idillio di santi e di eroi a senso unico, questo credo che lo sappiamo tutti: non c'è nemmeno bisogno di conoscere in dettaglio le malefatte di qualcuno, perché qualunque guerra ne costituisce un inesorabile campionario.
la stessa guerra condotta dagli Alleati anglo-americani è stata, se osservata in questa chiave, una miniera di azioni vergognose, di stragi, di distruzioni talvolta assolutamente gratuite, di errori a stento confessati o nascosti, sia in Europa, sia nel Pacifico.
Tutto questo però non cambia la sostanza della storia: giusto però che cambi la natura spesso troppo trionfalistica dei nostri sentimenti verso le guerre, comprese quelle "giuste".
Re: Momiano

Inviato:
27/04/2009, 22:52
da lucameni
Purtroppo mi pare che si tenda troppo a confondere il piano dei principi, comunque da difendere, il piano della propria legittima posizione politica con quelli della ricerca storica.
Anche se i partigiani, o alcuni di loro, avessero combinato bastardate peggiori di quelle descritte nei phampleth di Pansa e C., non per questo verrebbe meno la considerazione che la Resistenza andava fatta.
Discutere come si siano realmente svolti certi fatti, in presenza di persone oneste con se stesse e con gli altri, non dovrebbe essere un problema.
E poi ho semplicemente voluto rimarcare che persistere negli anni a difendere l'indifendibile (vedi Foibe e Porzus, per citare i casi più eclatanti) è solo autolesionismo. Poi qualcuno, com'è scontato, viene a chiedere pegno e ci sta sia persona tutt'altro che degna, cme purtroppo è accaduto con la palese strumentalizzazione degli ex missini.
Anche un Montanelli, noto per le sue polemiche antiresistenziali nei confronti dei fuoriusciti e per il suo anti-antifascismo, ammetteva che nella Resistenza vi furono "pepite d'oro". Per dirlo lui...
Ovvero non si negava certo la necessità di essa, ma come fu fatta e come è stata raccontata.
Appunto per questo non vedo perchè non se ne possa discutere senza fare le barricate e senza essere accusati di revisionismo (di che tipo?).
Anzi proprio tirare fuori una volta per tutte gli scheletri nell'armadio dei cosidetti vincitori è il modo migliore per non dare il destro a palesi strumentalizzazioni che hanno poco di ricerca storica e molto di politico.
Re: Momiano

Inviato:
30/04/2009, 13:28
da Stefano'62
lucameni ha scritto:Discutere come si siano realmente svolti certi fatti, in presenza di persone oneste con se stesse e con gli altri, non dovrebbe essere un problema.
Luca ha ragione,
però attenzione:di questi tempi una cosa del genere verrebbe strumentalizzata da gente che su queste cose onesta non è.
Meglio aspettare che tutti i disonesti siano stati chiusi a chiave.
Ciao
Re: Momiano

Inviato:
30/04/2009, 18:10
da Robyn
Sicuramente è vero che all'interno dei partigiani ci siano state delle rese dei conti o che ci siano state infiltrazioni da parte di malavitosi ,ma questa non può essere una scusa per denigrare la resistenza o per equiparazioni illogiche Ciao Robyn