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Senza primarie, nessun futuro

MessaggioInviato: 02/03/2009, 12:58
da paolobozzetti
Le primarie sono il nodo fondamentale del futuro del PD.
Dall'elezione di Prodi e, poi, di Veltroni la scelta innovativa delle primarie è stata tradita, causando l'allontanamento di buona parte di coloro che avevano aderito al progetto.
Nel mentre il partito-fantasma delle periferie si è strutturato, in forme diverse e meno trasparenti, sui vecchi apparati.
Il partito-centrale non è riuscito a costruire il cosidetto partito-leggero perchè utilizzava il buon vecchio metodo della cooptazione e, quasi, frenava l'apporto della base e il dislogo (anche solo inviare un commento ai forum era una vera impresa, per la lunghezza e la farraginosità dei passaggi).
Se non si riparte dalle primarie, non ci sarà sviluppo, perchè quel patto (e l'innovazione che proponeva) è stato tradito.
Oggi nessuno vuole firmare più cambiali in bianco.

Re: Senza primarie, nessun futuro

MessaggioInviato: 02/03/2009, 18:38
da pianogrande
Le primarie vanno benissimo se sono vere elezioni cioè senza un vincitore predestinato.
Un esempio potrebbe essere, oltre ai nomi dei candidati, una casella in bianco.
Se non una casella in bianco (l'ho detto come esempio ma non piace tanto neanche a me), una casella che permetta all'elettore a cui non piace nessuno dei candidati di esprimere questa opinione dandogli dignità di voto ed evitando astensionismo e schede annullate secondo la fantasia del singolo.
Il mitico "nessuno dei suddetti" del film di Audie Murphy.
Un partito democratico dovrebbe avere questo coraggio e questa correttezza.
Davanti ad una simile possibilità (che i no superino i sì) qualcuno sarebbe portato a condizionare meno le candidature.