Il punto è che le primarie non servono a nulla, i candidati sono cooptati da un’oligarchia di partito, e alla fine del tunnel istituzionale del PD ci attende sorridente a trentasei denti Bersani, con altri uno o due fantocci, senza nemmeno il sorriso e forse senza nemmeno i denti…
Con Bersani il partito non cambierà in nulla:
1. Non si cattureranno i voti del centro (Tabacci e simpatizzanti per intenderci, cosa che invece con Franceschini potrebbe benissimo accadere, e in questo la soluzione Franceschini è migliore della soluzione Bersani).
2. Non cambierà la politica verso la sinistra. O se cambierà un poco non servirà a nulla lo stesso ai fini della vittoria elettorale.
3. Non ci si opporrà alla epocale stoltezza, di rilevanza polimillenaria, delle centrali atomiche di attuale generazione, perché Bersani ne è favorevole.
***Quale padre responsabile potrebbe preparare per i propri figli un futuro di atrocità e di morte contando sulle miniere di salgemma e sapendo benissimo che il più piccolo smottamento tellurico possibile, anzi statisticamente certissimo nei millenni a venire, potrebbe tradurre le scorie delle centrali nucleari in alterazioni genetiche micidiali per i figli e per i figli dei miei dei suoi figli?
Per che cosa abbiamo attraversato secoli di scienza e di progresso e di lumi, se poi accettiamo di finire con azioni che nessuno mai nella storia dell’uomo avrebbe minimamente concepito, se non dei pazzi puri. Di azioni preventive e punitive verso chi ha già installato o pensasse di installare queste centrali nucleari dovremmo parlare! Di piani di smantellamento di tutte le centrali nucleari esistenti al mondo dovremmo parlare oggi e nel concreto iniziare a cambiare questo mondo impazzito, utilizzando, tra le altre immense risorse disponibili alle nostre menti, anche la genialità della comunicazione globale! ***
4. Non si coinvolgeranno gli elettori del vero nocciolo decisivo dell’elettorato italiano (V. Conclusione sotto).
Insomma quello che oggi ci vorrebbe, sarebbe un outsider selezionato possibilmente ma non esclusivamente nel gruppo degli under cinquanta, che abbia radici cattoliche che guardano a sinistra, ma che in sostanza sia apartitico, che non abbia una storia né nel PCI né nella DC.
Penso ad esempio a uno come Giovanni Bachelet, con lui ho certezze riguardanti la sua straordinaria sensibilità morale ma nessuna o quasi della consistenza della sua visione politica di prospettiva.
Sarebbe allora FORSE meglio ESTRARRE A SORTE da una lista di candidati che si offrono, con caratteristiche psicoattitudinali normali, verificabili da un professionista indipendente con un semplice giudizio di PASSA/NON PASSA, senza altre complicazioni o necessità di selezioni particolari.
Io mi candiderei volentieri anche se ho sessantuno anni, e mi sarei già escluso sopra.
Conclusione:
Last but not least, il candidato deve avere insite in sé idee e pietre miliari programmatiche imbattibili per un progetto politico straordinario, che, inoltre, sia in grado di raccogliere i voti leghisti. Questo è essenziale concretamente se si vuole governare il Paese.
Restano, a quest’ultimo ed essenziale proposito, due domande:
LA PRIMA:
Quando mai e poi mai il PD sceglierebbe un candidato con idee chiare come le mie, ad esempio, sul Federalismo e sull'Europa del domani prossimo? Gli manca il coraggio morale e politico del tutto! Il PD è un partito senza vere idee nuove, autoctone, di una sua storia che non c’è.
Il PD, ahimè, è la “discarica” un po’ limacciosa e quasi intasata di due filoni storici sociopolitici in sé e a suo tempo importantissimi:
A. un filone fallito, quello comunista, che non ha fatto ancora i conti con la storia, né quella passata, né ha la carica ideale per progettare un futuro che esige immaginazione, energia, valori etici imprescindibili, visione, ottimismo impossibile in chi ha nel suo DNA il fallimento.
B. un filone potenzialmente vincente nei valori dell’uomo di sempre, con una storia che spazia nella mia memoria da La Pira a Giovanni XXIII, da Paolo VI e dal cardinal Giulio Bevilacqua, ad Aldo Moro e Romano Prodi con i loro maestri, ma assolutamente privo di un’articolazione programmatica di cose concrete da fare oggi. Un filone pieno però di preconcetti (ricordo il “MAI” pronunciato contro la Lega da Romano Prodi a Bologna dopo la sua defenestrazione dal suo primo governo, impropriamente attribuita a D’Alema, poi seguito da Dini (!) e da Massimo D’Alema stesso, quello che si gloriò dei Tornado d’Italia su Belgrado(!!!)
Ancora osservo:
- Il filone vincente B appare inoltre minoritario e sottomesso dai numeri e dal prepotere intellettuale al filone fallito A. E questo è un problema esiziale per il PD.
- Nel filone B stanno prendendo piede personaggi astorici e del tutto non credibili per l’elettorato, la sua storia e la sua cultura. Un Rutelli ad esempio, non c’entra nulla, è dissonante con la storia del filone B.
E questo è un altro problema esiziale per il PD.
LA SECONDA:
Quali altre argomentazioni migliori e più calzanti oggi ai fini del consenso dei cittadini, del Federalismo e dell'Europa, potrebbero rompere il muro dell'apatia e dell'indifferenza dei cittadini, per lanciare un partito come il PD?
Questo significa sapere dove andare e presentare un progetto chiaro, consistente, presente, sostenibile per un federalismo dell'Europa e per il mondo.
Guardare all’EUROPA per risolvere i problemi di Pomigliano d’Arco!
La dimensione della politica oggi per l’Italia ha il respiro dell’Europa nascente.
Osserviamo che, nella preparazione del futuro delle politiche nazionali, questo respiro è ancora sostanzialmente trascurato.
Nessuna strategia politica, che voglia dare ai cittadini Italiani/Europei sostenibilità, competitività e affermazione dei valori precipui della cultura Italiana/Europea, può prescindere da una visione Europea di prospettiva nel futuro prossimo.
L’impronta del futuro nell’Europa e dell’Europa deve già essere presente oggi nelle scelte e nelle proposte di governo della polis Europea e fare da guida trascinatrice delle scelte e delle azioni politiche dei singoli, delle comunità e delle istituzioni.
La mia proposta, a titolo di concreto esempio, l’ho elaborata con amici Italiani in alcuni Paesi Federali del mondo ed è consultabile all’indirizzo del mio sito dalla pagina: http://www.losio.com/100citta/100citta.htm.