da cardif il 07/11/2020, 22:47
Corbin ha (aveva) una linea politica di sinistra; gli sono stati addebitati comportamenti discriminatori antisemiti.
Anche Biden ha avuto accuse di essere stato razzista, ma meglio lui che il bugiardo seriale di Trump.
Zingaretti, con tutti i limiti di debolezza perché non è un Leader-Capo-Ricercatoredeipienipoteri, aveva fatto riferimento a quella linea, vittima di quell'esterofilia tanto diffusa da noi.
Da sinistra, meglio quella linea che altre.
E comunque Zingaretti ha citato Corbin nel 2018 mentre le accuse a Corbin da parte di chi lo voleva scalzare sono cominciate nel 2019.
Sarebbe lungo ricostruire il tutto, e non ne capisco l'utilità, visto che adesso noi abbiamo una situazione drammatica. Sulla stabilità del governo: con Meloni che chiede nuove elezioni per occupare una di quelle poltrone che accusa altri di non voler lasciare; con Salvini che accusa l'intero Governo di incapacità perché ha confermato quel commissario in Calabria che è stato nominato dal Governo, che però non era stato incapace, di cui lui stesso faceva parte (vabbè, la logica è morta da parecchio ma per lui non è mai nata).
Non voglio certo difendere ideologicamente le posizioni del PD di adesso, di cui Zingaretti è il rappresentante. Non ho certo lesinato critiche al PD di prima quando si è lasciato infatuare da quel simpaticone egocetrico del toscano.
Ma adesso arzigogolare su quello che aveva detto Zingaretti, che potrebbe avere pure un senso nel campo della ricerca storica sul personaggio, non mi pare utile a mantenere in piedi un Governo di cui abbiamo bisogno, considerato che di meglio non c'è niente all'orizzonte.
Ma certo di tutto si può parlare, ci mancherebbe.
Può darsi che mi sfugga qualcosa, ma, leggendo l'argomento, questo ho pensato.
Ma mo' mi so' capito bene?