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La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda ranvit il 05/10/2010, 17:05

Si, la mia teoria molto maccheronica ma credo esatta, vale per chi vota.

Francamente chi non vota mi interessa poco...nel senso che se poi si va a vedere è prevedibile che è composta in gran parte da elettori "centrali" ma qualunquisti, mentre per il rimanente si suddivide alquanto salomonicamente fra destra e sinistra.

L'obiezione di chi pensa che c'è una gran folla di elettori di sinistra che si astiene perchè sconfortati dall'attuale Pd è per me una pia illusione!
Al massimo si puo' pensare che mentre nel passato l'elettore di sinistra non si asteneva quasi mai oggi ha equiparato quelli di destra.
Insomma le astensioni non cambiano molto il quadro politico.

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda chango il 05/10/2010, 18:41

ranvit ha scritto:
Semplice! Ne ho parlato tante volte : a occhio e croce un terzo degli elettori vota sempre a sinistra, un terzo sempre a destra e l'ultimo terzo ondeggia (in un sistema bipolare) tra le due fazioni. Per la naturale propensione degli italiani al conservatorismo ed all'individualismo, per non parlare dell'influenza che ha la presenza sul ns territorio della Chiesa, questo ultimo terzo vota molto piu' facilmente nel centrodestra (una volta era la Dc).
Ad influenzare questa scelta c'è poi la credibilità in termini di garanzia di governabilità..... molti di questi elettori pretende la governabilità, qualunque essa sia, dando per scontato che comunque chi governa fa i cazzi suoi....
Insomma l'elettore "centrale" è quello che puo' votare sia a destra che a sinistra.....
Nel '96 e nel 2006 hanno piu' o meno votato a maggioranza per il Cs (Prodi dava l'idea di poter garantire la governabilità e poi è un democristiano...). negli altri casi sono tornati al piu' rassicurante, per loro, centrodestra.

Vittorio


Più che un elettore centrale quello descrivi mi pare l'idea di un elettore di centro.
non credo siano la stessa cosa.
soprattutto se prendiamo in considerazione l'Italia del 2010.

sul fatto poi che in Italia ci sia 1/3 dell'elettorato "centrale" con le caratteristiche e i comportamenti da te descritti ho qualche dubbio. il sistema bipolare italiano, infatti, non ha mai visto passaggi significativi di elettori da un polo all'altro.
piuttosto ha visto cambiare la prevalenza del "colore" dell'astensione.
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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda ranvit il 05/10/2010, 19:44

piuttosto ha visto cambiare la prevalenza del "colore" dell'astensione.


Premesso che "centrista" significa uno che vota al centro mentre "centrale" per me è uno che puo' votare indifferentemente l'uno o l'altro polo....non glie ne frega niente se adotta ricette di destra o di sinistra purchè governi.

Scusa ma tu come fai a conoscere il colore dell'astensione?

Ma, ammesso che ci sia stata la prevalenza di astensionisti della sinistra, quanti voti credi che si sono persi? E visto che la sinistra era molteplice quanti voti pensi che avrebbe perso il solo Pd (a parte tutti quelli che si sono rivolti all'Idv)?

Vittorio
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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda chango il 05/10/2010, 21:40

ranvit ha scritto:Premesso che "centrista" significa uno che vota al centro mentre "centrale" per me è uno che puo' votare indifferentemente l'uno o l'altro polo....non glie ne frega niente se adotta ricette di destra o di sinistra purchè governi.


un elettorato veramente minoritario, che sostanzialmente sposta poco per non dire nulla.
l'essere un elettore "centrale" non è comunque dato dall'essere un elettore che racchiude le caratteristiche principali dell'elettorato.


ranvit ha scritto:Scusa ma tu come fai a conoscere il colore dell'astensione?

Ma, ammesso che ci sia stata la prevalenza di astensionisti della sinistra, quanti voti credi che si sono persi? E visto che la sinistra era molteplice quanti voti pensi che avrebbe perso il solo Pd (a parte tutti quelli che si sono rivolti all'Idv)?

Vittorio


per conoscere il colore dell' astensione basta vedere chi vince l'elezioni e di che "colore" è il governo uscente, soprattutto in un contesto come quello italiano dove il passaggio di voti da una coalizione all'altra è verametne limitato.

per quanto riguarda i voti, Ilvo Diamanti sostiene (confrontando i dati delle politiche del 2006 e del 2008) che siano venuti a mancare il voto di 2 milioni di elettori di sinistra (rifondazione, comunisti italiani e verdi).

per quanto riguarda il PD, se confrontiamo (con le dovute cautele) il dato delle politiche del 2008 con quello delle europee del 2009 al PD mancano 4 milioni di voti, intercettati soltanto in minima parte dall'IDV.

facciamo finta che questi voti torneranno comunque o , se non tornano, che non servono?
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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda ranvit il 06/10/2010, 9:44

Intendiamoci....ognuno puo' credere quello che gli pare.
Anche che la Befana arriva su una scopa...che è la stessa cosa dei sei milioni di voti di sinistra astenuti!
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda chango il 06/10/2010, 9:58

ranvit ha scritto:Intendiamoci....ognuno puo' credere quello che gli pare.
Anche che la Befana arriva su una scopa...che è la stessa cosa dei sei milioni di voti di sinistra astenuti!


mi rendo conto di aver solo perso tempo.
poni delle domande, ricevi delle risposte e se queste non ti piacciono tratti il tuo interlocuotre come un idiota.
il tuo atteggiamento rende qualsiasi forum e, in generale, qualsiasi discussione inutile.
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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda ranvit il 06/10/2010, 10:39

Scusa chango ma se tu affermi queste cose come ti si deve rispondere?

1)
chango ha scritto:un elettorato veramente minoritario, che sostanzialmente sposta poco per non dire nulla.
l'essere un elettore "centrale" non è comunque dato dall'essere un elettore che racchiude le caratteristiche principali dell'elettorato.


Che cavolo significa?
- che gli elettori centrali sono pochi e quindi non cambiano il voto? Ma allora di cosa stiamo discutendo, visto che io ho parlato di un terzo dell'elettorato? Se siamo cosi' distanti nella valutazione dei "centrali" è inutile discutere.
- che l'elettore centrale non rappresenta l'elettorato? Certo, ne rappresenta solo un terzo.

2)
chango ha scritto:per conoscere il colore dell' astensione basta vedere chi vince l'elezioni e di che "colore" è il governo uscente, soprattutto in un contesto come quello italiano dove il passaggio di voti da una coalizione all'altra è verametne limitato.


Ma davvero dici? Cioè tu stabilisci chi sono gli astensionisti sulla base di chi ha vinto le elezioni? Ma abbi pazienza di che stiamo discutendo?

3)
chango ha scritto:per quanto riguarda i voti, Ilvo Diamanti sostiene (confrontando i dati delle politiche del 2006 e del 2008) che siano venuti a mancare il voto di 2 milioni di elettori di sinistra (rifondazione, comunisti italiani e verdi).

per quanto riguarda il PD, se confrontiamo (con le dovute cautele) il dato delle politiche del 2008 con quello delle europee del 2009 al PD mancano 4 milioni di voti, intercettati soltanto in minima parte dall'IDV.

facciamo finta che questi voti torneranno comunque o , se non tornano, che non servono?


Cioè, fammi capire, tu (e a quanto pare Diamanti) stai sostenendo che ben sei milioni di voti di sinistra si sono astenuti?
Ma, ancora una volta, di che stiamo discutendo?



Vedi chango, avevo sintetizzato il tutto con una battuta. Secondo me sei tu che non vuoi dialogare sostenendo cose.....surreali!

Vittorio
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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda flaviomob il 06/10/2010, 11:00

Chango almeno ha riportato un'analisi e dei dati numerici concreti da cui partire. Dove sono finiti i voti che il pd / il cs ha perso? Certamente in parte in astenuti, dato che il livello di astenuti continua a crescere... per cui il problema va posto: chi non va più a votare, e prima votava per il cs, perché lo fa? Si può recuperare? Come? Non sono solo elettori dei partitini più a sinistra ma anche ex DS o ex Margherita ad astenersi o a dirigersi verso IDV.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda ranvit il 06/10/2010, 11:56

flaviomob ha scritto:Chango almeno ha riportato un'analisi e dei dati numerici concreti da cui partire. Dove sono finiti i voti che il pd / il cs ha perso? Certamente in parte in astenuti, dato che il livello di astenuti continua a crescere... per cui il problema va posto: chi non va più a votare, e prima votava per il cs, perché lo fa? Si può recuperare? Come? Non sono solo elettori dei partitini più a sinistra ma anche ex DS o ex Margherita ad astenersi o a dirigersi verso IDV.



Sicuramente elettori del Cs hanno ingrossato le fila degli astenuti! Statisticamente è una verità assoluta!

Ho detto anche io, qualche post fa, che nel passato gli astenuti erano fondamentalmente elettori "centrali" e potenzialmente di centrodestra, mentre oggi si sono aggiunti un po' di elettori di sinistra. Ma da qui a dire che sono sei milioni ce ne passa!
......ammenochè non vogliamo credere anche alla Befana che arriva volando sulla scopa!

Vittorio
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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda chango il 06/10/2010, 12:00

ranvit ha scritto:
Che cavolo significa?
- che gli elettori centrali sono pochi e quindi non cambiano il voto? Ma allora di cosa stiamo discutendo, visto che io ho parlato di un terzo dell'elettorato? Se siamo cosi' distanti nella valutazione dei "centrali" è inutile discutere.
- che l'elettore centrale non rappresenta l'elettorato? Certo, ne rappresenta solo un terzo.



che gli elettori centrali siano un terzo dell'elettorato è una tua opinione.
soprattutto se l'elettore centrale lo descrivi come uno che vota indistintamente, di volta in volta, a destra o a sinistra.
nell'Italia bipolare non si sono registrati passaggi significtivi di elettori da un polo all altro, al massimo tra partiti della stessa coalizione.

prendo atto che per te essere elettore "centrale" si riduce collocarsi tra destra e sinsitra e avere come obiettivo unico un governo che governi a prescidnere da come lo faccia, ossia a prescindere da qualsiasi considerazione sui bisogni, istanze, valori che quell'elettorato "centrale" porta con se.
la sua centralità non dipende, quindi, dalla sua capacità di rapprsentare l'italiano "medio" e tutte le sue sottocategorie: il giovane "medio", il pensionato "medio", la donna "media", la famiglia "media", il lavoratore "medio", ecc., ma semplicemente dal stare al centro.



ranvit ha scritto:
Ma davvero dici? Cioè tu stabilisci chi sono gli astensionisti sulla base di chi ha vinto le elezioni? Ma abbi pazienza di che stiamo discutendo?


l'esito delle elezioni ti dice chi ha colpito maggiormente l'astensione.



ranvit ha scritto:Cioè, fammi capire, tu (e a quanto pare Diamanti) stai sostenendo che ben sei milioni di voti di sinistra si sono astenuti?
Ma, ancora una volta, di che stiamo discutendo?



alle politiche del 2006 la sinistra (rc, comunisti italiani e verdi) hanno ottenuto quasi 3,9 milioni di voti (pari al 10%) mentre alle politiche del 2008 ha ottenuto poco più di 1,1 milioni di voti (3%).
di quei 2,7 milioni di voti mancanti poco più di 1 milione sono stati recuperati da IDV (la maggior parte) Ferranado e PD.
mancano all'appello poco meno di 1,7 milioni di voti.
l'affluenza alle urne nel 2006 è stata pari a 38,1 milioni di elettori mentre nel 2008 è scesa a 36,3 milioni di elettori, con una differezenza di 1,8 milioni di elettori.
dato che mancano 1,7 milioni di voti della sinistra e dato che mancano, rispetto all'elezione precednere, 1,8 milioni di elettori in totale, mi sembra che si possa affermare che l'astensione ha colpito più a sinsitra che da altre parti.


alle elezioni europee del 2009 c'è stato un calo generale dell'affluenza che ha colpito prevalentemente PD e PDL ( più il PD che il PDL).
dei 4 milioni di voti che mancano IDV e Radicali ne hanno recuperati circa 1,6 milioni.
gli altri 2,4 milioni?

ovviamente il dato delle europee va preso con cautela, visto che è un elezione che registra alti valori di astensione oltre a favorire il voto di protesta. e parte di quei voti ritornerà comunque. forse.

Non ti sto dicendo, quindi, che ci sono 6 milioni di voti di sinistra di astenuti. ti sto dicendo che c'è una parte dell'astensione che è di sinistra e/p centro-sinistra e che non è da trascurare in quanto non significativa.
ti sto dicendo che forse prima di seguire un malinterpretato elettore "centrale" forse non sarebbe male provare a recuperare i voti di chi si è astenuto, perchè l'elezioni più che a vincersi al centor si vicnono (ri)motivando i propri elettori (soprattutto gli astenuti).
oltre al fatto che si dovrebbe avere un idea un pochino più chiara e moderna di questo elettore "centrale".
chango
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