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Bozza Violante

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Bozza Violante

Messaggioda guidoparietti il 09/01/2009, 13:10

pierodm ha scritto:Guido
Ma quale offensività ... solo perché si scherza un po', tanto per non fare i chierichetti che servono messa.

E continuiamo a offendere, però simpaticamente mi raccomando.

Il contributo ai partiti io lo vedo piuttosto semplicemente: contributi dei militanti o simpatizzanti, ma d'importo limitato - come avviene da diverse parti per i regali ricevuti da ministri del governo, mi sembra.
Per il resto può rimanere la facoltà di sottoscrizioni straordinarie - sempre con limite d'importo - e di ricavare denaro da feste e manifestazioni.
Io credo che regolamentare un diritto o un fenomeno - in certi casi - non sia un attentato al diritto stesso, ma anzi sia un modo per farlo rimanere aderente alla sua stessa sostanza: è una questione di realismo e di equilibrio.
I mille euro - o i dieci, i cinquanta - che un militante regala al partito non sono assolutamente equiparabili alla busta di dieci milioni di euro che una lobby mette nelle casse dello stesso partito, o alle parcelle da cinquecentomila euro saldate al nipote dell'onorevole per "consulenze varie" da una holding.
Del resto, mentre reclami un diritto indiscriminato, allo stesso tempo ti rendi conto tu stesso che le alternative esistono, e le accenni anche: salvo che poi le dichiari "inopportune" senza una vera ragione.

Guarda che dove c'è un sistema di lobbing regolamentato le "donazioni" di cinquecentomila euro o giù (su) di lì, non si possono fare e se si fanno scattano pene severe e, di solito, applicate con assai più rigore di quanto non usi qui da noi contro la corruzione.
In linea di principio io sono favorevole alla limitazione degli importi che si possono donare alla politica, ma questo non è l'abolizione del lobbismo ma solo una sua regolamentazione, perché comunque se diecimila persone si associano e si mettono d'accordo per donare 100 euro ciascuno fanno sempre 1 milione di euro e se quei diecimila sono ambientalisti, consumatori o avvocati fa una bella differenza rispetto ai temi per cui spingeranno sui loro rappresentanti politici. Ciò che è accaduto in USA quando, col tempo, si sono sempre più limitati gli importi che si possono liberamente donare alla politica è stato un incremento, e non un decremento, del lobbismo, con una trasformazione della figura del lobbista che è diventato un catalizzatore di donazioni piuttosto che un dipendente diretto di questo o quel gruppo politico o affaristico.
Quello di cui apparentemente non ti rendi conto è che se si scrivessero le regole che tu proponi, ciò non equivarrebbe affato alla messa fuori legge del lobbismo. Si tratta, comunque, di prendere atto che il fenomeno esiste e che l'unico modo per bloccarlo sarebbe vietare OGNI contributo alla politica, il che secondo me non è né auspicabile in teoria né fattibile in pratica e risulterebbe soltanto in una esplosione della corruzione. Dato che bloccarlo sarebbe inutile o controproducente, si tratta di regolarlo per evitare che il denaro in politica faccia troppi danni. Se poi vuoi continuare a sognare tra nonna papera e le sagre della salsiccia con contribuzione libera, buon per te, stai però rinunciando a confrontarti col mondo reale.
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