Robyn ha scritto:Sono perfettamente d'accordo con Enrico Letta.Il disagio di quella piazza non si raccoglie inseguendo quella piazza,ma si raccoglie e si incanala secondo le nostre proposte.Speriamo che basti a Casini.Ma non c'è solo questo.Bisogna risolvere tutti i punti critici dell'alleanza altrimenti quando si và al governo ci si ritrova nella palude.La prima è la politica estera.Si segue l'art 11 della costituzione"l'Italia ripudia la guerra ma partecipa multilateralmente alle iniziative di pace"Per l'Afganistan non lo sò che si può fare,forse chiedere una ridefinizione all'Onu.Esiste l'equilibrio legalità/garanzie.Esistono i temi della bioetica e della famiglia.Sui temi della bioetica non bisogna lasciarsi prendere dalla fretta e bisogna avere fiducia nella ricerca scientifica che può aiutare a superare le divergenze laici/cattolici.Pensiamo all'ultima scoperta Usa con il quale si è assemblata una cellula al PC oppure pensiamo ai misuratori di fertilità "baby comp o clear bleu" al posto della pillola del giorno dopo,oppure ai progressi che la ricerca può fare in fatto di stato vegetativo circa la possibilità del risveglio.Per le coppie di fattoprima si pensa a rafforzare la famiglia e poi si regolano le coppie di fatto ed anche qui non bisogna avere fretta.Devono essere esclusi qualsiasi forma di sterilismo e tatticismo politico perche se si governa si governa e basta
A dire che vogliono scendere fra la gente ed ascoltarla!
Il "contentino" pre-elettorale:
"Voglio-vogliamo che i vostri sogni si realizzino, per questo chiedo-chiediamo il vostro voto".Poi il sogno o il disagio
"si raccoglie e si incanala secondo le ... proposte" dei parlamentari, che possono essere accettabili, buone, buonissime o repellenti. In ogni modo sono sempre proposte personali (legate alla "dimensione" del personaggio). Gli elettori ormai ...
"chi sono costoro?"Ed hanno ragione perchè le sezioni servono solo per organizzare le campagne elettorali. La stessa lista viene fatta sottoscrivere da ingenui "presentatori" nei posti più disparati (gazebo e tavolini itineranti): "
firma perché altrimenti saremmo esclusi dalla elezione". Si firma "senza se e senza ma" e si va a votare con il "se" (vinco) e con il "ma" (bisogna fare quel che dico io).
Ci può essere destino più amaro per gli elettori (e per i pochi ma buoni personaggi) del Cs?
Non sono bastate nemmeno le cadute dei due governi Prodi e l'avvento dei governi del "capo" per dare uno scossone, una carica, un'alternativa, al modo di far politica della "casta" di centrosinistra!
Chi si astiene dal recarsi alle urne ha capito (e appurato) che da una parte ci sono i "lor signori" e dall'altra chi non ha altra voce in capitolo che votarli (per pura convenzione democratica) e farli eleggere al Parlamento.
Poi, un muro invalicabile fra la voce degli elettori e le orecchie degli eletti.
La piazza? ... Non conta!
Gli accordi fra diverse oligarchie che novità possono rappresentare che i cittadini non conoscano già, che entusiasmo possono sprigionare, che fiducia possono creare attorno ad un gruppo parlamentare, che si mostra distante dai bisogni della popolazione.
Tanto vale non infervorarsi per ciò che appare come la solita "minestra", bensì prepararsi a fronteggiare (a livello personale) l'ineluttabile figura del "capo" (o di chi per lui) e ... di altri come lui (sempre presenti).