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Renzi: Con me Pd al 40 per cento, con loro al 25

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Renzi: Con me Pd al 40 per cento, con loro al 25

Messaggioda ranvit il 21/11/2012, 16:39

flaviomob ha scritto:Anche autobus, col marchio Irisbus: secondo produttore mondiale, ma nonostante ciò ha deciso di chiudere in Campania l'ultimo stabilimento italiano specializzato in autobus. Complimenti!



Avranno avuto i loro buoni motivi...o no? Ma davvero credi che un'impresa chiude una fabbrica "per sfizio"?

La cosa grave è che non si è riusciti a trovare un compratore....ci sarà una ragione...o no?
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Renzi: Con me Pd al 40 per cento, con loro al 25

Messaggioda chango il 21/11/2012, 17:02

ranvit ha scritto:
flaviomob ha scritto:Anche autobus, col marchio Irisbus: secondo produttore mondiale, ma nonostante ciò ha deciso di chiudere in Campania l'ultimo stabilimento italiano specializzato in autobus. Complimenti!



Avranno avuto i loro buoni motivi...o no? Ma davvero credi che un'impresa chiude una fabbrica "per sfizio"?

La cosa grave è che non si è riusciti a trovare un compratore....ci sarà una ragione...o no?


sugli autobus un grande responsabilità è da attribuire a come sono stati gestiti i tagli della spesa pubblica.
i fondi per il trasporto locale sono stati pesantemente tagliati, basandosi su un approccio puramente ragionieristico.
Difficile tenere aperta un'impresa se nessuno compra.
altrettanto difficile trovare acquirenti che rilevino l'azienda se il mercato ristagna.
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Re: Renzi: Con me Pd al 40 per cento, con loro al 25

Messaggioda Robyn il 21/11/2012, 19:45

La Fiom non c'entra niente,ma il problema è da mai ricercare nel fatto che la Fiat ha imposto una ideologia di tipo taylorista che priva il lavoro dell'umano.A riprova,questo modello lo troviamo anche negli stabilimenti serbi
ciao robyn
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Re: Renzi: Con me Pd al 40 per cento, con loro al 25

Messaggioda franz il 22/11/2012, 8:28

chango ha scritto:sugli autobus un grande responsabilità è da attribuire a come sono stati gestiti i tagli della spesa pubblica.
i fondi per il trasporto locale sono stati pesantemente tagliati, basandosi su un approccio puramente ragionieristico.
Difficile tenere aperta un'impresa se nessuno compra.
altrettanto difficile trovare acquirenti che rilevino l'azienda se il mercato ristagna.

Non credo sia esatto. Il trasporto collettivo su gomma non è un monopolio naturale e quindi puo' essere gestito (ed infatti lo è) da una pluralità di vettori, privati e pubblici. Se queste aziende potessero stare in piedi con il costo del biglietto e degli abbonamenti (come deve avvenire) non ci sarebbe alcun motivo di foraggiarle con investimenti pubblici e quindi non ci sarebbe nulla da tagliare. E naturalmente è implicito che le aziende private debbano stare in piedi sulla base di ricavi e costi d'esercizio e che quelle pubbliche non possano fare concorrenza ai privati con prezzi piu' bassi legati a fondi statali o locali che tengono basso il biglietto. Sul ristagno, è vero il contrario. Il mercato del trasporto collettivo non ristagna affatto (cala molto meno del trasporto industriale e segna importanti vendite per gli autobus mossi da motori ibridi) perché l'aumento della benzina e la crisi economica (che vediamo con la crisi dell'auto) ha portato tantissimi lavoratori ad valorizzare il trasporto collettivo, pubblico o privato che sia.
Quello che ristagna è una visione comunisteggiante del trasporto pubblico, foraggiato dallo stato, che uccide l'iniziativa privata e che quando è senza soldi non potendo rinnovare il parco autobus deprime anche i produttori.
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Re: Renzi: Con me Pd al 40 per cento, con loro al 25

Messaggioda flaviomob il 22/11/2012, 9:42

Irisbus sta benissimo, semplicemente hanno spostato tutta la produzione in Francia.
Con la domanda di mezzi di trasporto pubblici che c'è in Italia, possibile che non si riesca a produrre più un solo autobus nel nostro paese? Cose da pazzi.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
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Re: Renzi: Con me Pd al 40 per cento, con loro al 25

Messaggioda chango il 22/11/2012, 10:42

franz ha scritto:
chango ha scritto:sugli autobus un grande responsabilità è da attribuire a come sono stati gestiti i tagli della spesa pubblica.
i fondi per il trasporto locale sono stati pesantemente tagliati, basandosi su un approccio puramente ragionieristico.
Difficile tenere aperta un'impresa se nessuno compra.
altrettanto difficile trovare acquirenti che rilevino l'azienda se il mercato ristagna.

Non credo sia esatto. Il trasporto collettivo su gomma non è un monopolio naturale e quindi puo' essere gestito (ed infatti lo è) da una pluralità di vettori, privati e pubblici. Se queste aziende potessero stare in piedi con il costo del biglietto e degli abbonamenti (come deve avvenire) non ci sarebbe alcun motivo di foraggiarle con investimenti pubblici e quindi non ci sarebbe nulla da tagliare. E naturalmente è implicito che le aziende private debbano stare in piedi sulla base di ricavi e costi d'esercizio e che quelle pubbliche non possano fare concorrenza ai privati con prezzi piu' bassi legati a fondi statali o locali che tengono basso il biglietto. Sul ristagno, è vero il contrario. Il mercato del trasporto collettivo non ristagna affatto (cala molto meno del trasporto industriale e segna importanti vendite per gli autobus mossi da motori ibridi) perché l'aumento della benzina e la crisi economica (che vediamo con la crisi dell'auto) ha portato tantissimi lavoratori ad valorizzare il trasporto collettivo, pubblico o privato che sia.
Quello che ristagna è una visione comunisteggiante del trasporto pubblico, foraggiato dallo stato, che uccide l'iniziativa privata e che quando è senza soldi non potendo rinnovare il parco autobus deprime anche i produttori.


intanto il trasporto collettivo locale è sostanzialmente un monopilio naturale.
lo si può affidare ad un soggetto pubblico o a un soggetto privato ma sostanzialemente viene erogato da un unico soggetto su il territorio di pertinenza.
soggetto che se dovesse coprire i propri costi e generare i propri ricavi solo dai biglietti o dagli abbonamenti concentrerebbe la sua attività sulle tratte più frequentate e negli orari di punta ignorando tratte e orari meno "fruttuosi".
perchè un'azienda prenda in considerazioni tali tratte o certi orari devono esistere delle convenienze per l'azienda.
se si vuole che esista trasporto collettivo a certe condizioni è necessario che qualcuno paghi.
come dici sempre tu "è il mercato bellezza"...
quindi nulla di comunisteggiante, ma semplicemente la presa d'atto di come funzionano le cose.
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Re: Renzi: Con me Pd al 40 per cento, con loro al 25

Messaggioda ranvit il 22/11/2012, 12:01

Qui Chango ha ragione.
Il problema del servizio pubblico in Italia è che è terra di conquista dei politici....sono loro che inguaiano i bilanci degli enti pubblici.
Per rinnovare la politica, purgandola, meglio votare M5S! :D
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Re: Renzi: Con me Pd al 40 per cento, con loro al 25

Messaggioda franz il 22/11/2012, 12:43

chango ha scritto:intanto il trasporto collettivo locale è sostanzialmente un monopilio naturale.
lo si può affidare ad un soggetto pubblico o a un soggetto privato ma sostanzialemente viene erogato da un unico soggetto su il territorio di pertinenza.

No, perché esistono molteplici territori di pertinenza. C'è il traffico urbano su gomma e su rotaia ma anche quello extrurbano che viene fino in città. Quindi se la Città A è circondata da 10 centri minori, che generano traffico da e verso la periferia, ci potrebbero essere 11 vettori diversi. Pubblici e privati che siano. E nulla esclude che piu' aziende competano sulla stessa tratta (solo cosi' si abbattono i prezzi). Se poi esistono tratte non economiche (tipo 10 viaggiatori al giorno) sarebbero un fallimento per chiunque, pubblico o privato che sia. Piuttosto che mantenere in piedi un carrozzone clientelare sarebbe meglio che i 10 utenti avessero corse agevolate con un taxi! Meglio che spendere milioni per una linea che impegna 1 autobus (ma hai un'idea di quanto costa comprarlo e mantenerlo?).
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Re: Renzi: Con me Pd al 40 per cento, con loro al 25

Messaggioda ranvit il 22/11/2012, 13:20

Ormai franz è su posizioni teoriche-liberiste :D
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Re: Renzi: Con me Pd al 40 per cento, con loro al 25

Messaggioda chango il 22/11/2012, 15:14

franz ha scritto:
chango ha scritto:intanto il trasporto collettivo locale è sostanzialmente un monopilio naturale.
lo si può affidare ad un soggetto pubblico o a un soggetto privato ma sostanzialemente viene erogato da un unico soggetto su il territorio di pertinenza.

No, perché esistono molteplici territori di pertinenza. C'è il traffico urbano su gomma e su rotaia ma anche quello extrurbano che viene fino in città. Quindi se la Città A è circondata da 10 centri minori, che generano traffico da e verso la periferia, ci potrebbero essere 11 vettori diversi. Pubblici e privati che siano. E nulla esclude che piu' aziende competano sulla stessa tratta (solo cosi' si abbattono i prezzi). Se poi esistono tratte non economiche (tipo 10 viaggiatori al giorno) sarebbero un fallimento per chiunque, pubblico o privato che sia. Piuttosto che mantenere in piedi un carrozzone clientelare sarebbe meglio che i 10 utenti avessero corse agevolate con un taxi! Meglio che spendere milioni per una linea che impegna 1 autobus (ma hai un'idea di quanto costa comprarlo e mantenerlo?).


potranno essere molteplici i territori di pertinenza ma su ognuno agisce, di norma, una sola compagnia, che di solito gestisce sia il trasporto urbano che quello extraurbano.
anche perchè è un settore ad alti costi iniziali (ed irrecuperabili) in cui la presenza di economie di scala fa sì che sia meglio un solo soggetto ma grande , piuttosto che tanti ma piccoli (ad ammortizzare il costo di un autobus fa prima una compagnia che ne gestisce 100 piuttosto una che ne gestisce 5).

Nulla teoricamente esclude che due compagnie competano sulla stessa tratta.
nella pratica bisogna vedere se il bacino di utenza è sufficientemente grande da consentire l'esistenza di due o più aziende in competizione tra di loro sulle stesse linee.
e non è detto che più imprese tra di loro necessariamente portino una diminuzione dei prezzi. bisogna vedere se in quel settore ci sono economie di scala, se le imprese non sono troppo piccole rispetto alla struttura dei costi, ecc.

per quanto riguarda le corse economiche e la tua "soluzione", anche le corse agevolate in taxi qualcuno dovrà pure compensarle al tassista.o speri nel suo buon cuore?
caso mai un fondo (soldi pubblici) per il trasporto locale...
chango
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