franz ha scritto:In effetti di nuovo c'è poco e possiamo limitarci a fare manutenzione ordinaria, stando attenti a non fare disastri.
Vero, caro trilogy, che nulla funziona "benissimo" ed infatti abbiamo crisi ricorrenti (e qualcuno dice che sono necessarie e utili) ma i disastri maggiori riesce a farli la politica, con la presunzione di salvare il mondo ma in realtà con l'ambizione di aumentare proprio peso. Tra l'altro, immagino che tu sappia quale è la nazione con la maggiore liberalizzazione dei servizi finanziari e saprai che non è stata toccata dalla crisi finanziaria, salvo qualche titolo tossico arrivato incautamente fin là.
Toccata si dalla crisi generale della domanda, seguita subito dopo ma il governo non si è dovuto indebitare fino al collo per salvare banche ed aziende.....
Franz
Anche il sistema finanziario italiano (banche e assicurazioni) ha retto molto bene alla crisi perchè c'era un sistema normativo che tutto sommato ha funzionato. Che i mercati dei derivati fossero fuori controllo lo si sapeva da anni, la banca dei regolamenti internazionali aveva lanciato più volte l'allarme per le dimensioni raggiunte e per l'opacità dei prodotti e dei mercati I derivati, per quanto se ne sa, hanno un valore nozionale che si aggira tra i 600 e gli 800 trilioni di dollari: potrebbero insomma esserci derivati in giro per oltre 12 volte il Pil mondiale.
http://www.borsaitaliana.it/notizie/spe ... to-002.htm
Si doveva intervenire prima che scoppiasse il bubbone, ma l'ideologia ha prevalso e ora ci vorranno diversi anni per uscire dalla crisi.