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Processo alla meritocrazia

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Processo alla meritocrazia

Messaggioda flaviomob il 11/10/2010, 22:20

Anche chi vende mele è sottoposto a controlli igienico-sanitari che possono portare alla chiusura dell'esercizio commerciale. L'assenza di piano regolatore in città medievali non significa certo che le costruzioni non fossero sottoposte a regole, anzi probabilmente le regole erano molto più rigide di oggi essendo la società di allora retta da élite (dato che non esisteva il suffragio universale e in alcuni casi nemmeno si poteva parlare di democrazia). Anzi, vista la frequenza di guerre locali, le costruzioni dovevano essere piuttosto rinforzate e protette da mura esterne, per cui il vincolo a costruire all'interno limitava fortemente gli spazi disponibili e l'autorità era molto più forte. Venezia stessa è nata come difesa dai barbari, su isole difficilmente raggiungibili da un esercito 'di terra'. Ho l'impressione che questo dialogo stia diventando piuttosto surreale: vorresti forse abolire lo stato (e i controlli)? Un po' utopista... :)

La corruzione tra privati, come ho già detto, è un reato in altri paesi, in Italia non è contemplato punto.
Facendo una breve ricerca su GOGOL :lol: si trovano
http://www.stratos.it/peoplemanagement/ ... rticolo=25
http://www.reatisocietari.it/new/index. ... &Itemid=55

Del resto in Italia non è reato nemmeno la tortura... :cry:


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Re: Processo alla meritocrazia

Messaggioda franz il 12/10/2010, 7:42

flaviomob ha scritto:Anche chi vende mele è sottoposto a controlli igienico-sanitari che possono portare alla chiusura dell'esercizio commerciale. L'assenza di piano regolatore in città medievali non significa certo che le costruzioni non fossero sottoposte a regole, anzi probabilmente le regole erano molto più rigide di oggi essendo la società di allora retta da élite (dato che non esisteva il suffragio universale e in alcuni casi nemmeno si poteva parlare di democrazia). Anzi, vista la frequenza di guerre locali, le costruzioni dovevano essere piuttosto rinforzate e protette da mura esterne, per cui il vincolo a costruire all'interno limitava fortemente gli spazi disponibili e l'autorità era molto più forte. Venezia stessa è nata come difesa dai barbari, su isole difficilmente raggiungibili da un esercito 'di terra'. Ho l'impressione che questo dialogo stia diventando piuttosto surreale: vorresti forse abolire lo stato (e i controlli)? Un po' utopista... :)

Un po' anarchico, in effetti.
Ma lo studio del medioevo e del rinascimento è interessante, perché mostra che pur in assenza dello stato le comunità sapevano autoregolarsi ed autocontrollarsi in modo privato. Dalla edificazione ordinata di città all'esercito alla polizia.
Ed i risultati non erano male. Certo che i problemi che avevano non sono quelli che abbiamo oggi ma sei proprio tu che mi pare facevi notare come certi problemi enormi che oggi abbiamo (mafia, per esempio) siano nati con lo Stato e non ci fossero prima. Lo stato quindi risolve dei probemi ma ne crea altri (e lo abbiamo visto con tutte le guerre tra stati ed infine le due guerre mondiali). Questo dovremmo consideralo assodato.
Comunque questo è il processo alla meritocrazia, non allo stato (cui siamo giunti perché lo stato italiano è scarsamente meritocratico, nella politica come nella P.A.).
Piu' che surreale, è che ci samo allontanati dal topic.
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Re: Processo alla meritocrazia

Messaggioda pierodm il 12/10/2010, 12:20

Questo mio non vuole essere un intervento, ma solo una voce dal sen fuggita.

Uno - Questo sistema bisogna decidersi a definirlo in modo univoco, anche perché non c'è spazio per troppe "crazie": democrazia, plutocrazia, meritocrazia ...

Due - Ma lo "stato" che viene fuori da certi interventi che roba è? Nel medioevo, ohibò, non c'era "stato"?
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Re: Processo alla meritocrazia

Messaggioda franz il 12/10/2010, 13:57

pierodm ha scritto:Questo mio non vuole essere un intervento, ma solo una voce dal sen fuggita.

Uno - Questo sistema bisogna decidersi a definirlo in modo univoco, anche perché non c'è spazio per troppe "crazie": democrazia, plutocrazia, meritocrazia ...

Due - Ma lo "stato" che viene fuori da certi interventi che roba è? Nel medioevo, ohibò, non c'era "stato"?

In effetti lo definiamo, rispetto al passato, in un modo un po' diverso da "stabilire attivamente cosa è".
Lo definiamo nel senso che prendiamo atto di quello che rileviamo storicamente.
Chiaramente oggi si parla di stato moderno.
Prima erano imperi (in senso vasto), oppure anche città stato, con un'organizzazione assolutamente non comparabile a quella che oggi chiamiamo "stato". Non c'era welfare, non c'era scuola pubblica e gratuita, non c'era la burocrazia di oggi. Le polizie erano solo locali, niente piani regolatori statali/comunali.

Franz
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