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Assemblea Nazionale 20 e 21

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Assemblea Nazionale 20 e 21

Messaggioda franz il 23/06/2008, 14:20

Ful ha scritto:La miglior tecnica per vincere una guerra è eliminare il condottiero nemico, questo è logico la storia insegna, ma nei momenti di crisi non ci si stringe attorno al capo? non è il caso di rispondere prima all'attacco e poi eventualmente cabiare leader?

Fulvio

Ecco una buona questione per discutere della differenza tra strategia e tattica.
Per vincere devi avere una strategia. se perdi significa che non era adeguata o che le tattiche adottate non erano confacenti alla strategia stessa.
In entrambi i casi un genietto come Gramsci non avrebbe esistato ad indicare la necessità di cambiamenti nella strategia oppure in come essa viene tatticamente applicata. Ed in entrambi i casi è il gruppo drigente ad aver sbagliato. Non vol dire che continui a farlo ma senza contrasto e competizione con altre idee (strategie e tattiche) differenti è difficlile che si riesca a fargli cambiare idea o comportamento.

Ciao,
Franz
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Re: Assemblea Nazionale 20 e 21

Messaggioda incrociatore il 23/06/2008, 14:32

dal blog di Gad Lerner
Purtroppo ha ragione Parisi

Cari amici del blog,
innanzitutto mi scuso di non essere intervenuto tempestivamente nei giorni scorsi, ma faccio anche il padre e ho accompagnato Giacomino al suo primo Intercampus. Ringrazio coloro che mi hanno espresso consenso, come l’ottimo Giovanni Guzzetta presidente del Comitato referendum elettorale. E naturalmente anche coloro che invece dissentono.
Devo dare (purtroppo) ragione a Arturo Parisi, l’architetto delle diverse operazioni politiche che dall’Ulivo alla lista unitaria delle europee, dalle primarie al Partito Democratico, negli anni scorsi avevano portato il centrosinistra italiano a candidarsi credibilmente al cambiamento del paese. Nonostante le sue evidenti inadeguatezze.
Oggi il gruppo dirigente del Pd che sceglie di calpestare le regole democratiche per preservare l’opacità dei suoi assetti di potere si macchia di una colpa grave. Perchè solo rispettando la cittadinanza attiva, la sovranità del cittadino elettore, la partecipazione dal basso alla costruzione del partito, si può costruire un antidoto alla degenerazione della democrazia e offrire un’alternativa di contenuti alla destra di governo. E’ un’illusione vecchia, certo in buona fede ma poco lungimirante, quella di chi pensa di condizionare Veltroni e i suoi finti alleati interni partecipando alla direzione pateracchio frutto dell’ennesimo compromesso.
Non credo che il Pd sia destinato a morire, ma il suo rilancio politico passerà da un drastico ricambio del suo attuale gruppo dirigente che ormai ha fatto il suo tempo. Lo dico serenamente, senza astio: gli attuali dirigenti si dividono in silenzio sul sistema elettorale (proporzionale o maggioritario?) e sulle alleanze (con l’Udc? con la sinistra extraparlamentare? varando una riforma bipartitica insieme al Pdl?). Ma appaiono muti e subalterni alla destra su questioni fondamentali come le politiche sociali, la sicurezza, l’immigrazione. L’indifferenza con cui hanno sorvolato sulle norme statutarie, sulla raffica di sconfitte elettorali e sulla disaffezione dei militanti rivela una concezione della politica oligarchica con cui non si va lontano nell’Italia di Berlusconi.
Vi debbo ancora un paio di risposte. Sul deficit di bilancio del Comune di Roma: credo che Veltroni dovrebbe rispondere in prima persona, senza delegare ai suoi ex collaboratori. Molti enti locali, di destra e di sinistra hanno “buchi” enormi. Probabilmente l’abolizione dell’Ici è stato un provvedimento demagogico. Ma la sconfitta elettorale al Campidoglio rivela una fragilità di fondo del veltronismo come politica dell’apparire più che del fare. Bisognerebbe rifletterci onestamente.
Mi spiacerebbe, poi, se il Pd rilanciasse la sua opposizione al governo Berlusconi solo a partire dalla denuncia della norma bloccaprocessi. Stasera alle 18 a Milano ci sarà una manifestazione di fronte al Palazzo di Giustizia, indetta da Nando Dalla Chiesa e Gianni Barbacetto. Va bene, ci sarò. Ma il decreto sicurezza è profondamente sbagliato nell’insieme della sua impostazione -per quanto insegua un diffuso umore popolare- e non solo perchè vi hanno appiccicato una scandalosa norma “ad personam”. Finchè non recupereremo la nostra diversità culturale, sfuggendo alla tentazione del pensiero unico dominante, anche ripristinando le regole di una politica democratica, potremo anche alzare voci di protesta ma resteremo balbuzienti.


secondo me ha ragione da vendere...
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Re: Assemblea Nazionale 20 e 21

Messaggioda franz il 23/06/2008, 15:06

incrociatore ha scritto:dal blog di Gad Lerner
Purtroppo ha ragione Parisi

Cari amici del blog,[...]
Oggi il gruppo dirigente del Pd che sceglie di calpestare le regole democratiche per preservare l’opacità dei suoi assetti di poteresi macchia di una colpa grave
. Perchè solo rispettando la cittadinanza attiva, la sovranità del cittadino elettore, la partecipazione dal basso alla costruzione del partito, si può costruire un antidoto alla degenerazione della democrazia ....
Non credo che il Pd sia destinato a morire, ma il suo rilancio politico passerà da un drastico ricambio del suo attuale gruppo dirigente che ormai ha fatto il suo tempo.
[...]Finchè non recupereremo la nostra diversità culturale, sfuggendo alla tentazione del pensiero unico dominante, anche ripristinando le regole di una politica democratica, potremo anche alzare voci di protesta ma resteremo balbuzienti.

secondo me ha ragione da vendere...

da vendere e da comprare subito.

Cioa,
Franz
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Re: Assemblea Nazionale 20 e 21

Messaggioda matthelm il 23/06/2008, 15:44

Questo assalto alla diligenza Veltroni mi sa molto di “è ora di fargliela pagare” dopo che non ha riconosciuto tutti i giorni dell’”errore” che ha fatto smarcandosi dal Governo Prodi!

Veltroni non è immune da colpe ma non tener conto nel contesto in cui ha lavorato è veramente inaccettabile.
Ha guidato un partito alle elezioni non ancora strutturato e dopo un governo sfiduciato con alleati impossibili. Niente non bisogna tener conto di niente.
Ricordo solo che il 33% di voti ottenuto è in massima parte merito suo. O no?
Quindi, secondo me non si vende e non si compra niente a scatola chiusa. Da nessuno. Neanche da Lerner.
Proponiamo invece qualche soluzione ai problemi che assillano il PD e discutiamone. La situazione è critica.

Non vi rendete conto che l’immagine attuale del PD è Veltroni? Vogliamo abbattere tutto.
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Re: Assemblea Nazionale 20 e 21

Messaggioda incrociatore il 23/06/2008, 16:10

matthelm ha scritto:...
Proponiamo invece qualche soluzione ai problemi che assillano il PD e discutiamone. La situazione è critica...

mi sembra che sia proprio il motivo delle critiche, nessun assalto alla diligenza, ma aver verificato l'impossibilità di discuterne...
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Re: Assemblea Nazionale 20 e 21

Messaggioda ranvit il 23/06/2008, 16:23

In sintonia con quanto ho già sostenuto dico di concordare e molto con quanto dice Lerner....formalmente.
Il punto è cosa propone Lerner, e cioè Parisi, nella sostanza.
Se si vuole tornare all'alleanza con la sinistra radicale o se si vuole semplicemente sostituire Veltroni, allora non ci siamo proprio.
Se invece si volesse davvero operare per azzerare l'attuale classe dirigente nazionale e soprattutto locale, allora si puo' discutere. Ma in quest'ultimo caso,comunque, serve un leader che prenda in mano il testimone....dov'è? Certo non lo è Parisi e Lerner fa il giornalista. Nel passato lo è stato Prodi.
Se manca un leader capace di schiodare dalle sedie del partito chi vi è seduto da anni e decenni , l'unica alternativa è la nascita di un nuovo partito...

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Assemblea Nazionale 20 e 21

Messaggioda lucameni il 23/06/2008, 18:09

Veltroni ha delle colpe.
Il fatto che sia sia potuto parlare di "Veltrusconi" la dice lunga sulla scarsa capacità a distinguere opposizione costruttiva (ma dura), confronto sulle regole da inciuci e melassa inutile che non contempla l'anomalia di questa destra illiberale.
Salvo il finale che denota una certa vicinanza ideale all'attuale destra, l'articolo di Sergio Romano sul Corriere mi pare condivisibile e affronta proprio questo argomento.
Detto questo mi pare che i critici di Veltroni siano ben peggio di lui, nonostante l'aspetto della democrazia interna e delle scelte pilotate dall'altro siano di vitale importanza.
Parisi si identifica ancora col progetto dell'Unione (ricordiamoci sempre le sue posizioni durante il governo Prodi) ed è stato sempre pià realista del Re (ovvero più prodiano di Prodi) in merito al rapporto con la sinistra radicale: è un teorico innamorato delle sue tesi e soprattutto un personaggio che di questo bipolarismo anomale è uno dei principali alfieri (ricordiamoci sempre il prodiano Rovati che lodava e loda B. per aver permesso questa politica "bipolare", salvo dimenticare il perchè è in politica, cosa ha fatto, in che condizioni siamo e che razza atmosfera sudamericana c'ha regalato)
Peccato che queste tesi si siano dimostrate devastanti per la credibilità del centrosinistra.
Perciò ben vengano le sollecitazioni ad una pulizia interna al PD ma mai e poi mai sia un ritorno a quel passato che auspica Parisi.
Sono arciconvinto che a quel punto il distacco dal Centrodestra sarebbe a due cifre.
Non suicidiamoci del tutto per cortesia.
I Parisi della situazione hanno, forse involontariamente, foraggiato il berlusconismo, legittimando questa invereconda situazione fatta di un bipolarismo senza confini e dai contenuti del tutto fuori tradizione europea.
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Re: Assemblea Nazionale 20 e 21

Messaggioda matthelm il 23/06/2008, 18:20

Discuterne è sacrosanto.
Io che sono ulivista senza essere un fan di Parisi vedo ogni presa di posizione sopra le righe come il richiedere le dimissioni di Veltroni, che non è una cosuccia da niente, un colpo a tradimento al progetto del partito democratico.

Concordo che ci sono molte cose da chiarire ma non buttiamo via l‘acqua sporca con il bambino.

Quindi, prese di posizione ponderate.
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Re: Assemblea Nazionale 20 e 21

Messaggioda matthelm il 23/06/2008, 18:23

lucameni ha scritto:Veltroni ha delle colpe.
Il fatto che sia sia potuto parlare di "Veltrusconi" la dice lunga sulla scarsa capacità a distinguere opposizione costruttiva (ma dura), confronto sulle regole da inciuci e melassa inutile che non contempla l'anomalia di questa destra illiberale.
Salvo il finale che denota una certa vicinanza ideale all'attuale destra, l'articolo di Sergio Romano sul Corriere mi pare condivisibile e affronta proprio questo argomento.
Detto questo mi pare che i critici di Veltroni siano ben peggio di lui, nonostante l'aspetto della democrazia interna e delle scelte pilotate dall'altro siano di vitale importanza.
Parisi si identifica ancora col progetto dell'Unione (ricordiamoci sempre le sue posizioni durante il governo Prodi) ed è stato sempre pià realista del Re (ovvero più prodiano di Prodi) in merito al rapporto con la sinistra radicale: è un teorico innamorato delle sue tesi e soprattutto un personaggio che di questo bipolarismo anomale è uno dei principali alfieri (ricordiamoci sempre il prodiano Rovati che lodava e loda B. per aver permesso questa politica "bipolare", salvo dimenticare il perchè è in politica, cosa ha fatto, in che condizioni siamo e che razza atmosfera sudamericana c'ha regalato)
Peccato che queste tesi si siano dimostrate devastanti per la credibilità del centrosinistra.
Perciò ben vengano le sollecitazioni ad una pulizia interna al PD ma mai e poi mai sia un ritorno a quel passato che auspica Parisi.
Sono arciconvinto che a quel punto il distacco dal Centrodestra sarebbe a due cifre.
Non suicidiamoci del tutto per cortesia.
I Parisi della situazione hanno, forse involontariamente, foraggiato il berlusconismo, legittimando questa invereconda situazione fatta di un bipolarismo senza confini e dai contenuti del tutto fuori tradizione europea.


Luca, nulla da aggiungere a quanto hai detto. Chiaro e condivisibile.
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Re: Assemblea Nazionale 20 e 21

Messaggioda incrociatore il 23/06/2008, 18:30

lucameni ha scritto:...
Parisi si identifica ancora col progetto dell'Unione...

Parisi, come chiunque dentro al Partito Democratico dovrebbe avere diritto di parola e di tribuna... aggiungerei.

Il punto è che ancora una volta per ragioni di ordine superiore... il bene del Partito si diceva un tempo (e anche ora... ahimé)... la discussione viene stroncata...

il brutto esempio dell'assemblea appena conclusasi non può lasciare perplessi mica solo i "fans" di Parisi...

Personalmente non voglio la "gogna" per il Segretario, non voglio un "dietrofront compagni", ma voglio semplicemente discutere apertamente e con pari dignità.
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