da pierodm il 17/02/2009, 21:37
Vittorio
Non c'è bisogno di programmi e manifesti di diecimila pagine, per fondare un'identità.
Anzi, è vero esattamente il contrario: un'identità è data da due o tre concetti semplici e chiari, che poi nel confronto politico pratico diventano perfino degli slogan, o - come si dice - un "marchio": liberté, egalité, fraternité - non avete da perdere che le vostre catene - delenda est Carthago - una testa un voto - Italia libera e unita, etc.
Solo che dietro quei due o tre concetti ci dev'essere una storia e una filosofia, nelle quali allora sì che ci sono le diecimila pagine dove chi lo desidera andrà a cercare le ragioni più ramificate di quell'identità.
Senza questo retroterra, e senza che esista una realtà sociale o geo-politica che giustifichi quei due o tre concetti, si tratterebe solo di un'operazione di marketing più o meno ben congegnata: catone era un mezzo paranoico, fissato con Cartagine, ma dava voce ad una situazione in cui l'imperialismo romano trovava effettivamente un ostacolo storico decisivo nella potenza cartaginese, e lo stesso vale per tutti gli altri esempi.
Nelle sue varie e travagliate trasformazioni, la sinistra - intesa nel suo senso più largo - aveva dietro di sé quella storia e quel retroterra, ossia quasi due secoli di storia e filosofia, di lotte e di errori, di sindacalismo, di diritti conquistati, di vittorie e di sconfitte: insomma, una storia vera, una storia seria, importante e per molti aspetti essenziale alla formazione della moderna democrazia.
Questa storia ha dato un'identità che potremmo definire "oggettiva" al movimento progressista e alla sinistra più strettamente intesa, che era generalmente recepita nella cultura diffusa e consolidata dell'Occidente nei termini forse un po' schematici, ma chiari, di "giustizia sociale", di "libertà", di "politiche per i lavoratori e per i più socialmente deboli", di "laicismo".
Oltre a questi concetti e valori, l'identità di un partito è data anche dalla sua forza: non è necessario che sia una forza assoluta, ma dev'essere pari alla forza della massa che si riconosce in quel partito. Venti milioni di elettori non possono rimettere le proprie aspirazioni, la propria fiducia in un partito evanescente, che non sappia far sentire la propria voce, a prescindere se vica o perda questa o quella tornata elettorale.
Una storia e un'identità - e una forza - che hanno resistito a errori anche enormi e a leadership non sempre all'altezza delle ambizioni - anzi, talvolta assai mediocri - perché in quell'identità ci si riconoscevano le aspirazioni di molte persone, e si rispecchiava una necessità ideologica e sociologica, una condizione umana.
Tutto questo è stato con paradossale superficialità buttato via, perché il "rinnovamento" si è fatto sulla base di calcoli di alleanza, ossia sulla base di assai discutibili calcoli di convenienza immediata.
Si è insomma azzerato il soggetto, per renderlo più facilmente compatibile con qualunque cosa ci si mescolasse insieme.
Un certo, vasto, "popolo della sinistra" ha continuato a stare da questa parte nonostante questa scelta suicida, proprio perché esisteva e resisteva quell'identità consolidata, al di là della leadership contingente.
Ma si può essere tenaci, non stupidi e ciechi ad oltranza.
Svuotato il carretto di ogni mercanzia, certamente ci si è ridotti - siamo ridotti - ad appigliarci almeno al buon senso, o magari all'onestà e alla speranza di uno straccio di "qualcuno che almeno sappia tenere in mano le redini del ronzino" - che pomposamente chiamiamo Leader.
E continuiamo a rifugiarci in questa ricerca, in questa speranza: come si dice, abbiamo toccato il fondo e continuiamo a scavare.
Franz
Lascia perdere Gramsci: ha fondato un partito, avendo dietro qualcosa di più che un programma. Aveva appunto già una storia e una filosofia. E quel partito non è nato sotto il segno di un leader, ma ne ha trovati diversi sulla base di ciò che era e che voleva essere.
E poi, basta, per pietà, con Prodi: se proprio credete nelle leadership, Prodi tutto è stato meno che un leader.
Se poi quello è il modello che avete in mente, tanto per fare gli originali, allora va be'.