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Tv e Potere

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Tv e Potere

Messaggioda Robyn il 20/04/2009, 17:55

L'attuale crisi economica non dipende solo dalla finanziarizzazione o dall'idea che il mercato lasciato a se stesso risolve tutto ma anche dal tipo di globalizzazione che abbiamo.Infatti i paesi emergenti come India e Cina sono competitivi perche non hanno lo stato sociale.Serve quindi una nuova Bretton Woods che imponga a questi paesi lo stato sociale,altrimenti c'è il rischio concreto di impoverimento di Europa e Usa.Se vogliamo uscire dalla crisi servono riforme sociali.Ammortizzatori sociali,reddito minimo,edilizia popolare,destrazione fiscale per chi fà più figli,lotta all'evasione contributiva e fiscale.Dobbiamo calcolare che se un giorno coloro che hanno una prestazione pensionistica bassa,saranno una moltidutine,questo inciderà sui consumi e sulle reali possibilità dell'economia di crescere.Il recupero dell'evasione fiscale è necessario per ridurre le tasse in modo generalizzato a partire dai lavoratori per arrivare alle imprese di piccole o medie dimensioni.Questa operazione se da un lato permette di rilanciare i consumi dall'altra può incoraggiare gli investimenti delle industrie.Liberalizzare in modo correto in modo da contenere l'inflazione e i prezzi e promuovere l'Economia Non Profit che opera con logiche diverse da quelle del profitto Ciao Robyn
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Re: Tv e Potere

Messaggioda lucameni il 20/04/2009, 20:09

Robyn ha scritto:Lucameni
Il liberismo non tiene conto della natura umana nel senso che non tiene conto degli aspetti negativi della natura umana che possono provocare danni irreparabili al sistema economico.Il liberalismo invece non coincide con il liberismo tant e vero che Croce ne negava l eguaglianza.Anzi egli sosteneva la statalizzazione dei mezzi di produzione in regime liberale.Toranando al discorso precedente il liberismo non ammette l intervento dello stato nell economia ,nega che il welfare sia un fattore di sviluppo.L intervento dello stato nell economia e invece necessario per correggere le storture del mercato e il welfare e un fattore di sviluppo perche corrisponde ad un invetimento strutturale che si fa nell economia,al pari ad esempio all investimento che si fà nell istruzione di massa e nella ricerca scientifica.Il liberalismo di sinistra ammette l interventismo economico ed il welfare ,ma e contro gli eccessi nel senso che lascia spazi di libertà all economia ed e per una pressione fiscale accettabile e fisiologica.Il liberismo invece non e solo un ideologia ma rappresenta la negazione della ragione.In merito alla solidrieta cattolica o di sinistra questa e stata colpita in passato dalle reti mediaset e dagli industriali in preda all ideologia liberista
PS Scusate sul PC non trovo accenti Ciao Robyn


Premesso l'ovvio, ovvero che il non intervento dello Stato può "non" avvenire in campi estremamente diversi, come diversi sono gli studiosi e i "liberisti" che declinano il "liberismo" (ovvero se non si parla di contenuti e delle diverse posizioni dirsi contrari al liberismo come allo statalismo non vuole dire nulla), i discorsi che mi precedono li ritengo un concentrato di luoghi comuni, peraltro estremamente confusi come il voler confondere appunto i comportamenti di un monopolista come B. con quelli di un liberista (a chiacchiere).
Ripeto: meglio studiare, documentarsi, comprendere cosa si intende per liberismo (o statalismo), magari pure limitare i propri furori ideologici e poi confrontarsi.
Allora forse si riesce a discutere senza dispensare luoghi comuni e inesattezze (se non balle).
Le lezioni di economia in questi termini e con questi pseudo-argomenti non le prendo.

(gli ammortizzatori sociali sono chiesti a gran voce - anche - proprio da economisti che si riconoscono quali liberisti. Liberisti evidentemente non della pasta di chi non accetta qualsivoglia intervento statale. Basta informarsi per saperlo e per non farci lezioni basate su rassicuranti inesattezze)
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Re: Tv e Potere

Messaggioda pinopic1 il 21/04/2009, 13:23

«Che scrivi tu. Non scrivere. Cosa scrivi. Guarda che ci sono le riunioni a casa mia per la Rai. Eh, stai attenta! Ripeto, stai attenta». La Rai non ne ha parlato (della battuta sui ministri che stavano al cesso .....).


http://www.youtube.com/watch?v=HmsxwaKB4iA

Naturalmente lo diceva in tono scherzoso.






Corriere della sera
Sky cancella "Shooting Silvio", è polemica

MILANO - Sky cancella la replica di «Shooting Silvio», il film del giovane regista abruzzese Berardo Carboni che racconta di un giovane scrittore di norme Kurtz che decide di uccidere Silvio Berlusconi. Il lungometraggio era stato mandato in onda in prima visione televisiva dall’emittente satellitare di Murdoch la sera di Pasquetta in prime time suscitando la reazione indignata del Pdl che ha definito il film come «un inno alla violenza».

PALINSESTO MODIFICATO - Nel palinsesto dell’emittente satellitare erano previste altre repliche, una lunedì pomeriggio alle 17 e l’altra il 25 aprile. La contestata pellicola tuttavia non è andata in onda: al suo posto un film americano di cui Sky non fornisce il titolo nel tradizionale sottopancia. Shiacciando il tasto del telecomando «i», quello che fa comparire in sovraimpressione una breve descrizione di quello che sta andando in onda, compariva il titolo della «vecchia» programmazione che prevedeva appunto «Shooting Silvio». Segno, probabilmente, che la modifica di palinsesto è stata decisa all'ultimo momento.
"Un governo così grande da darti tutto quello che vuoi è anche abbastanza grande da toglierti tutto quello che hai" (Chiunque l'abbia detto per primo)
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Re: Tv e Potere

Messaggioda Robyn il 22/04/2009, 22:38

Lunica possibilità per l Europa per proteggersi dalla competizione sleale dovuta alla globalizzazione sono le misure antiduping,che impongono di vendere un prodotto proveniente dai quei paesi che producono a basso costo,allo stesso costo in cui si vende in Europa.Questo limita le possibilità di guadagno di quelle aziende che scelgono la decolalizzazione.Se un lavoratore in Cina guadagnerà 3 euro al giorno non e che avra grandi capacità di consumare.Quindi questo costringerà i datori di lavoro di quei luoghi ad investire di piu sul reddito e sul welfare.Per loro produrre in Europa o nei paesi emergenti sarà quasi indifferente al netto delle spese e quindi questo limiterà le delocalizzazioni.Per di piu l Europa deve investire molto nell autosufficenza energetica e nella riduzione delle tasse e del costo del lavoro nonche promuovere la competitività attraverso l innovazione.Il principio della specializzazione non e quindi l unica risorsa per l Europa Ciao Robyn
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