La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

L'Abruzzo al PDL

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Perchè abbiamo perso l'Abruzzo?

Messaggioda ranvit il 16/12/2008, 12:19

pinopic1 ha scritto:
ranvit ha scritto:Anche con Di Pietro non vinceremo mai!Gli italiani a stragrande maggioranza ne hanno le scatole piene degli estremisti che siano della Sr o dei populisti dipietristi.


Vorrei tanto che fosse come tu dici. Mi sembra invece che gli italiani a grande maggioranza danno il loro consenso al principe dei populisti e a populisti minori che battono le vallate alpine e prealpine. E pare che non disdegnino neanche Di Pietro.
Con la "questione morale" è caduto anche l'ultimo fattore che poteva distinguere il CS dal CD. Quando si è tutti sommersi dal fango (eufemismo) gli elettori sono indotti a scegliere chi nel fango sa nuotare meglio.


Infatti io parlavo di populisti "dipietristi"...
Comunque è vero che Berlusconi è il populista principe, ma è anche vero che rappresenta il Cd italiano....altri non ce n'è...e la stragrande maggioranza degli elettori italiani (in grandissima parte ex elettori Dc) vogliono la governabilità innanzi tutto. E anche nelle valli alpine e prealpine vogliono un'amministrazione locale vicina ai problemi della gente, non chiacchiere da salotto radical chic condite di paroloni e rissosità continua o peggio.

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Becchiamoci anche questo!!!

Messaggioda ranvit il 16/12/2008, 12:48

Dal Corriere.it :

Il caso Inchiesta sui cimiteri. Con lui ai domiciliari l'ex braccio destro e un imprenditore
Pescara, arrestato il sindaco pd
Tra le accuse corruzione e truffa
D'Alfonso è anche segretario regionale. Altri 35 indagati tra i quali Carlo Toto (AirOne)

Carlo Toto (Ansa)
MILANO — Per il Partito democratico è stata una giornata da cancellare. Non bastava il crollo (-16%) alle elezioni regionali in Abruzzo. Nella notte è arrivata anche un'altra pessima notizia: l'arresto (ai domiciliari) del sindaco di Pescara nonché segretario regionale del Pd, Luciano D'Alfonso. Le accuse: associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e alla concussione, truffa, falso e peculato. Con lui sono ai domiciliari per gli stessi reati anche il suo braccio destro e dirigente comunale Guido Dezio e l'imprenditore Massimo De Cesaris.
Ma le sorprese da Pescara non finiscono qui. Fra gli indagati (una decina) di questa nuova bufera giudiziaria (partita da un appalto per i servizi cimiteriali della città) ce n'è uno eccellente: Carlo Toto, il presidente di AirOne. Gli contestano il reato di corruzione e il corrotto, secondo la procura, sarebbe proprio il sindaco della città.


A inguaiare il patron della compagnia aerea sarebbe stata una delibera che alla fine non è nemmeno stata approvata e che riguardava l'appalto per la gestione di un'area antistante la stazione ferroviaria. Un tempo la stazione pescarese era 100-200 metri più a monte rispetto all'attuale posizione. Quando fu spostata rimase libera un'enorme superficie da utilizzare come parcheggio che Carlo Toto, costruttore oltre che presidente dell'AirOne, avrebbe dovuto gestire. Ma all'ultimo momento, secondo la ricostruzione del pubblico ministero Gennaro Varone, la delibera fu modificata (non si sa bene da chi) e l'area data in appalto a Toto con quella modifica sarebbe diventata «l'area di risulta e zone limitrofe ». Praticamente l'imprenditore avrebbe avuto la disponibilità di una zona centrale non prevista negli accordi originari. Il documento fu bocciato «con la fiera opposizione della stessa maggioranza » dicono in procura. Ma intanto al sindaco — scrive il pubblico ministero nella sua richiesta di ordinanza firmata da gip Luca De Ninis — sarebbero state pagate migliaia di cene elettorali, Carlo Toto gli avrebbe messo a disposizione un aereo per i movimenti suoi e dei suoi familiari ai quali avrebbe fatto avere anche biglietti gratis e la disponibilità di un'auto con autista. Insomma: uno scambio di favori che il procuratore capo Nicola Trifuoggi ha visto come accordi di una corruzione in corso.


Se non ci fosse stato il voto anticipato — necessario dopo l'arresto di Ottaviano Del Turco (l'estate scorsa) e la caduta della giunta — sarebbe stato proprio il sindaco D'Alfonso, grande rivale di Del Turco, il candidato pd alla guida della Regione. Ma le speranze di un futuro politico D'Alfonso le ha perdute da un pezzo se già settimana scorsa, dopo voci insistenti su un suo coinvolgimento in un'inchiesta, si era presentato in procura per spontanee dichiarazioni. Aveva con sé la lettera di dimissioni da tutti gli incarichi politici. L'avrebbe depositata oggi.


Giusi Fasano
16 dicembre 2008
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: L'Abruzzo al PDL

Messaggioda Paolo65 il 16/12/2008, 12:50

Presi dall'entuasiasmo o forse dalla sola voglia di scappare di fronte alla realtà, gli attuali leader del PD con Veltroni in testa,non hanno voluto far comprendere agli elettori che il PD avrebbe dovuto attraversare un periodo in solitudine, senza alleati,ovviamente all'opposizione,e ricostruire un nuovo partito dalle fondamenta che però col tempo avrebbe guadagnato consensi e potuto tornare al governo.

Invece, si è voluto falsificare al realtà agli elettori,facendogli credere che forse si sarebbero potutte vincere le elezioni contro la DX,ma cosa peggiore non avevano la benche minima voglia di cambiare definitivamente rotta, ma al contrario cambiare solo l'abito per restare sempre la stessa cosa di prima: la somma DS e Margherita.

Avevano confidato nella faciloneria dell'elettorato del CS che va dietro al Veltroni di turno,sicuri di gabbarlo ancora per molto tempo.

Purtroppo, i vari scandali, le inchieste della magistratura,e le beghe interne hanno fatto deragliare questo piano politico di bassa lega, ed ecco i cocci e le macerie.

Neppure di fronte a ciò Veltroni ritiene di dover lasciare la guida del partito,ed attenderà le europee per chiudere definitivamente con la politica attiva.

Nessuno dei vari leader che finora gli hanno fatto la guerra,vedi D'Alema,hanno il coraggio di dire basta e chiedere nuove primarie,prima della legnata sicura alle europee.

In breve: è un partito che a parole pare composto da politicanti di razza,ma nel concreto sono degli gnomi,al cui confronto non Berlusconi ma un Bossi fa la figura del gigante.

Paolo
Paolo65
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 693
Iscritto il: 15/07/2008, 14:23

Re: L'Abruzzo al PDL

Messaggioda Robyn il 16/12/2008, 13:55

Non è vero che l'abruzzo è una regione arretrata.Dipende molto dalle aree.Per esempio Avezzano ,(che è una bellissima città ,tutta stile liberty),che stà nella conca del fucino è una delle aree più progredite del paese ,molto attiva industrialmente ,commercialmente,i suoi abitanti molto aperti e socievoli.E un'area bonificata all'inizio del 900 da contadini emiliani e veneti.Per quando riguarda le elezioni abruzzesi molto hanno inciso le inchieste giudiziarie.Se tutti si fossero recati al voto le percentuali probabilmente sarebbero state,se pur penalizzanti,molto diverse.Il PD ha un'elettorato molto sensibile al tema della giustizia e questo può alla prima occasione far scivolare l'elettorato verso l'Idv.Il PD è ancora un partito giovane e quindi ancora a rischio.Esiste poi il problema che una parte dell'elettorato vuole un'opposizione dura contro la destra,e l'Idv potrebbe riuscire a catalizzare questo elettorato.L'opposizione dura può esserci ma nel merito dei problemi e nel rispetto reciproco tra maggioranza e opposizione.Cari amici cosa dicono i sondaggi a livello nazionale? Robyn
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 11368
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: L'Abruzzo al PDL

Messaggioda Paolo65 il 16/12/2008, 14:30

DAL CORRIERE:
DIBATTITO NEL PD - E nel Pd si riflette proprio sui risultati dell'alleanza con l'Idv. Per Giuseppe Fioroni, «l'unico rammarico è che se ci fosse stato l'accordo con l'Udc avremmo vinto». Una questione su cui si sofferma anche Marco Follini, secondo il quale il voto abruzzese «contiene due moniti. Il primo è l'impressionante trionfo delle astensioni. Il secondo è il costo politico dell'alleanza con Di Pietro. Sono due moniti sui quali come Pd dovremo riflettere molto attentamente». «Durante la prossima direzione nazionale bisogna dare inizio a una riflessione collettiva. A me non preoccupa la crescita di Di Pietro, preoccupa il calo del Pd. Ragioniamo sul fatto che Di Pietro stia erodendo elettorato più a noi che ai nostri avversari» ha poi affermato Nicola Latorre. Duro Arturo Parisi: «Spero veramente che Veltroni rinsavisca, che legga finalmente il filo che lega i messaggi ripetuti che ci vengono dagli elettori a partire dal voto di aprile».
COMMENTO:
Anche questo pezzo di articolo è rivelatore della cecità di Veltroni e compagnia bella.
Da mesi nel forum andiamo dicendo che l'IDV eroderà voti al PD e non alla DX, che Di Pietro fa la sua campagna elettorale a spese del PD,eppur nulla si muove.
A cosa serve un alleato che si fa grande a spese del PD,che fa di tutto per mettere in diffoltà Veltroni,che usa l'antiberlusconismo solo per dragare voti(forse anche dalla SR)ma la cui somma porta alla sconfitta certa?

Prima di scegliersi un alleato il PD dovrà darsi una line apolitica identitaria, ma ormai è certo che con l'IDV la strada deve definitivamente chiudersi,sempre che non si voglia perdere ancora altri elettori.

Paolo
Paolo65
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 693
Iscritto il: 15/07/2008, 14:23

Re: L'Abruzzo al PDL

Messaggioda pianogrande il 16/12/2008, 15:40

Continuando a discutere su l'opportunità dell'alleanza con Di Pietro caschiamo nel tranello della destra che ci vuole divisi.
Caschiamo nel tranello della destra che sul populismo e giustizialismo prospera tranne poi accusarci di essere populisti e giustizialisti quando parliamo male del grande capo.
Nei monenti critici c'è bisogno di azione e comunicazione semplificate e dirette (concrete).
Il PD è nel pieno delle alchimie pre-congressuali (dopodiché sarà nel pieno di quelle post-congressuali).
Intanto la gente o non va a votare o preferisce un Di Pietro incazzato ad un Veltroni imbalsamato.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Evvai!!

Messaggioda ranvit il 16/12/2008, 15:50

Non c'entra niente con l'Abruzzo, ma un altro esponente PD arrestato!
Vittorio

------------------------------------------------------------------------------------

Da Repubblica.it :

CRONACA condividi . L'inchiesta dei pm di Potenza sugli appalti per l'estrazione del petrolio in Basilicata
Secondo l'accusa, l'onorevole avrebbe favorito una cordata di imprenditori
Tangenti, arrestato ad di Total Italia
Chiesti i domiciliari per deputato Pd
Per il parlamentare Margiotta la misura deve essere autorizzata dalla Camera

ROMA - L'amministratore delegato di Total Italia, Lionel Levha, è stato arrestato oggi nell'ambito di un'inchiesta della procura di Potenza per tangenti sugli appalti per l'estrazione del petrolio in Basilicata. Nella questione è coinvolto anche il deputato del Pd Salvatore Margiotta, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari. Una misura che, però, potrà essere eseguita solo se la Camera dei deputati darà l'autorizzazione, che è stata richiesta stamattina dai magistrati.

Il pm Henry John Woodcock ha chiesto le misure cautelari, disposte dal gip di Potenza Rocco Pavese. Si parla di un patto da 15 milioni di euro tra i dirigenti della Total, società titolare della concessione petrolifera in Basilicata, e gli imprenditori interessati agli appalti per le estrazioni. E di duecentomila euro sarebbe la somma promessa all'onorevole Margiotta da Francesco Ferrara, uno degli imprenditori coinvolti nell'inchiesta.

Secondo l'accusa, Margiotta avrebbe fatto valere il suo potere e la sua influenza per favorire negli appalti la cordata capeggiata da Ferrara e fare pressioni sui dirigenti della Total.

La custodia in carcere riguarda, oltre all'ad di Total Levha, anche Jean Paul Juguet, responsabile Total del progetto "Tempa Rossa" (così si chiama uno tra i più grandi giacimenti petroliferi della Basilicata), attualmente all'estero; Roberto Pasi, responsabile dell'ufficio di rappresentanza lucano della Total e un suo collaboratore, Roberto Francini. Detenzione in carcere anche per Ferrara e per il sindaco di Gorgoglione (Matera), Ignazio Tornetta, che secondo l'accusa avrebbe ricevuto denaro in contanti e doni, anche "preziosi". Arresti domiciliari, oltre che per Margiotta, anche per altre tre persone. Obbligo di dimora per altri cinque indagati.

I reati contestati, diversi da persona a persona, sono: associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla turbativa d'asta, corruzione e concussione. Il giudice ha inoltre disposto varie perquisizioni e il sequestro di numerose società.
(16 dicembre 2008)
Ultima modifica di ranvit il 16/12/2008, 16:08, modificato 1 volta in totale.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: L'Abruzzo al PDL

Messaggioda Robyn il 16/12/2008, 15:55

L'Idv in fatto di questione morale non può proprio parlare.Prima c'è stato il passaggio di De Gregorio nelle mani del Pdl,poi la mancata fusione tra le due liste dopo le elezioni e qui l'Idv è mancato di onestà morale.Non parliamo dei vari inquisiti nel partito di Di Pietro ,le sue battute sugli immigrati,il fatto di contendere anche l'elettorato della Lega,le battute sull'aretratezza dei paesi dell'est ,che non avanzati che siano,sono sempre paesi europei da auitare.Ieri alla domanda di Vespa a Costantini se rimanere o meno in abruzzo alla guida dell'opposizione ,lo stesso ha replicato,che non sapeva.Come a dire "in parlamento mi danno di più".Il PD ha bisogno a qualsiasi livello ,centrale e periferico,di amministratori onesti e capaci,che non pensino al particolare,ma all'interesse generale.L'alleanza con l'Idv non si sà fin quando durerà e fin quando ci sarà .In merito a Villari serve la sfiducia.Non si può dare la parola per poi rinnegarla Robyn
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 11368
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: L'Abruzzo al PDL

Messaggioda AuroraMia il 16/12/2008, 16:25

Pensare che abbiamo perso l'Abruzzo per colpa di Di Pietro è, semplicemente, pazzesco. Probabilmente Di Pietro ha raccolto il malessere che sta nella pancia degli elettori di sinistra. Rompere con lui significa aumentare l'astensionismo e dichiarare finita l'epoca, brevissima del PD che unisce. Ma mi pare che molti vedano in questa opzione la soluzione dei problemi del PD. Dovremmo, invece, rompere con ben altre componenti, incompatibili con le esigenze della base. Vogliamo fare i nomi, oppure si capisce? Che senso ha tenerci dentro, e subirne il condizionamento, di elementi quali la Binetti? Quando giungerà il momento di discutere in Parlamento di questioni etiche, sarà la fine!
AuroraMia
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 7
Iscritto il: 11/12/2008, 13:36

Re: L'Abruzzo al PDL

Messaggioda AuroraMia il 16/12/2008, 16:30

Se gli italiani non ne potevano più di Di Pitero non lo avrebbero votato! Il 15%, riflettere, prego!
AuroraMia
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 7
Iscritto il: 11/12/2008, 13:36

PrecedenteProssimo

Torna a Ulivo e PD: tra radici e futuro

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 13 ospiti