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La corsa di Laura Puppato

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: La corsa di Laura Puppato

Messaggioda flaviomob il 25/09/2012, 14:14

dal Fatto:

Se nemmeno le primarie sono un affare da donne!
di Laura Puppato | 25 settembre 2012


Mi capita spesso di chiedermi se l’Italia sia un paese per donne?! Una domanda persino banale tanto è ovvia la risposta, la stessa però che darebbero la maggior parte delle italiane.

Se penso alla tenacia dell’universo femminile, all’impegno che tante donne mettono nello studio, ai risultati che ottengono nel mondo della scuola e dell’università e a quanto poco, poi, tutto questo si trasformi in carriere di successo, posizioni dirigenziali nelle aziende, presenze forti in politica …mi vien da pensare che il nostro Paese avrebbe bisogno di una vera e propria azione rivoluzionaria, culturale se vogliamo dirla in politichese ma capace di una forza d’urto che solo moltissime donne unite potrebbero rendere possibile.

Oggi siamo alle prese con una crisi economica tremenda, eppure basta il confronto con i Paesi europei più avanzati per verificare come grazie al lavoro delle donne il nostro Pil crescerebbe di diversi punti percentuali. Invece registriamo ogni giorno in modo scandalosamente passivo storie di giovani preparatissime che soccombono nel mondo del lavoro: penso alle precarie croniche, tante, troppe, ragazze costrette a rimandare all’infinito la maternità per non perdere l’impiego o a quelle che scelgono di averli i figli e poi rinunciano al lavoro perché non possono fare altrimenti, visto che nella maggior parte d’Italia non si fanno politiche a sostegno delle famiglie.

E come donna, madre e futura nonna mi offende sentire le parole di qualche nostra stimata parlamentare che afferma come sia necessario modificare la nuova legge sulle pensioni per permettere alle donne di occuparsi dei propri nipoti e del lavoro di cura di genitori anziani. Davvero sono le donne in pensione che devono supplire a quanto lo stato e i governi non sono stati in grado di garantire?

Mi spiace ma io non la penso così. E per questo sono convinta che ci vogliano più donne al governo del nostro Paese, invertendo una situazione francamente scandalosa di sottorappresentanza. Servono donne che sappiano dove stanno le difficoltà della vita di tutti i giorni, che non siano vissute di paillettes e lustrini prima di sedere sulle rosse poltrone di comando né che facciano politica da talmente tanto tempo da non sapere più cos’è la vita quotidiana. Donne che lavorano, amministratrici, professioniste che per un po’ diano il loro contributo generoso al Paese.

Perché questo accada serve un sistema di regole elettorali “women friendly” che permetta un riequilibrio della rappresentanza di genere. Nella mia regione mi sono battuta molto su questo e oggi abbiamo una legge elettorale che prevede liste 50/50, e in caso di inadempienza cassazione della lista, senza mediazioni. Certo bisogna fare di più.

Su tutti i problemi che riguardano le donne in Italia, però, il più aberrante è sicuramente il fenomeno crescente della violenza. Finalmente, nei giorni scorsi, abbiamo fatto un grosso passo in avanti anche grazie all’impegno del Pd e in particolare delle democratiche. La ministra Elsa Fornero ha promesso di firmare la Convenzione di Istambul, uno strumento internazionale giuridicamente vincolante che ci permetterà di proteggere meglio le donne dalle violenze che incontrano ogni giorno e che sarà la base su cui andremo a disegnare un’insieme di leggi e strumenti per la prevenzione, l’azione giudiziaria, il supporto alle vittime e l’apertura capillare su tutto il territorio nazionale di case di fuga. Fermare il femminicidio è una priorità.

Anche pensando a tutto questo ho ritenuto fondamentale che ci fosse una rappresentanza femminile all’interno di una competizione che si presentava tutta al maschile. E mi sono candidata, alla faccia di chi pensa che le primarie non siano affare per donne.

Non sono una calata dall’alto, sono stata sindaca di una cittadina in terra leghista, ne vado fiera! Non ho grandi banche e finanziatori eccellenti alle spalle ma spero nelle persone e, perché no, nei sogni delle ragazze.



vedi anche:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09 ... ie/362644/


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Re: La corsa di Laura Puppato

Messaggioda flaviomob il 03/11/2012, 17:18

http://pdmonza.org/index.php?option=com ... Itemid=115

...
Di seguito la presentazione di Laura Puppato della sua candidatura:

“C’è un’altra idea di mondo, basata su uno sviluppo sostenibile nel rispetto dell’ambiente che porta crescita e lavoro e sulla garanzia di quei diritti, economici, civili e morali che oggi vengono negati”.

Così Laura Puppato, Capogruppo Pd alla Regione Veneto, imprenditrice, militante del Wwf, sindaco di Montebelluna, presidente del Forum ambiente del PD, con un passato di volontaria in Bosnia durante la guerra, e unica donna candidata alle primarie del centrosinistra, ha sintetizzato il suo programma nel corso di una conferenza stampa che si è svolta oggi a Roma.

“Questo modello economico è fallito, ora bisogna puntare ad altro”. Ha detto nell’illustrare il programma incentrato su ambientalismo, green e blue economy.

“Senza impresa non c’è lavoro e senza lavoro non ci sono lavoratori . Potenziare la Green Economy e sviluppare le tecnologie della Blue Economy, significa creare nuovi posti di lavoro ad alto contenuto intellettuale”.

“In questa campagna elettorale mi muoverò in treno, e cercherò di raggiungere i luoghi di questa Italia da “riparare”. Punterò molto anche sulla ricerca, motore di questo paese. Salirò a Bruxelles dove il circolo di giovani italiani ha deciso di sostenere la mia candidatura. Incontrerò quell’Italia che se n’è andata, perché non considerata. Abbiamo formato i nostri giovani e poi li abbiamo lasciati scappare.”

Interviene sul dissesto idro-geologico del nostro Paese, ricordando che “nei prossimi 5 anni bisognerà lavorare per riparare il paese, rimettere in moto la positività, garantire il sistema territoriale, la sicurezza, investendo in interventi strutturali. E’ spaventoso come abbiamo sprecato fondi in questi anni, pagando anche penali europee per la mancanza di rispetto di accordi già siglati. Tutto questo non dovrà più accadere”.

“Cattolica adulta”, come si è definita Laura Puppato è a favore delle coppie di fatto, sostiene la validità legale del testamento biologico e l’applicazione della legge sull’aborto. “Compete allo stato garantire i diritti prescritti nelle leggi” ha detto in conferenza stampa.

Apre al dialogo con i grillini, “Grillo dà voce a quanti non si sentono rappresentati”, rifiuta lo scontro personalizzato con i suoi maggiori avversari (”Non cederemo alla comunicazione frivola, vogliamo approfondire i temi”), si batte per una drastica riduzione dei costi della politica e per la certificazione trasparente di tutte le spese e si pone degli obiettivi. “Bisogna lavorare per obiettivi, – ha concluso – chi non li raggiunge deve andare a casa. Chi non è riuscito a fare certe cose in 10 anni non lo farà certo in altri 10?.

Infine, il commento all’assoluzione di Nichi Vendola dall’accusa di favoreggiamento; “Vendola è stato assolto, e sono molto felicità per questo. Non avevo dubbi, ma era meglio attendere gli sviluppi della giustizia. Ora sono contenta per lui e per noi, felice di averlo con noi in queste primarie.”

Per tutte le informazioni: http://www.laurapuppato.it/


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