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Primarie e nozze gay, è bagarre nel Pd

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Primarie e nozze gay, è bagarre nel Pd

Messaggioda ranvit il 17/07/2012, 12:28

E invece è proprio questione di clericali e no!
Questa storia si trascina dal giorno stesso della fondazione del Pd: si sono messi insieme due parti che non troveranno mai un'accordo! E' del tutto inutile stare insieme: si da solo l'idea di non essere uniti e di parlare troppe lingue con la conseguente disaffezione dell'elettorato....sia sul lato destro che su quello sinistro. Non a caso il Pd è sempre su livelli di assoluta impossibilità di governare. E' ora di fare chiarezza!
Viceversa si puo' stare insieme, se necesssaio, in coalizione per governare. Li' e solo li' si possono trovare punti di compromessi accettabili da entrambe le parti.



PS Per quanto riguarda le regole delle assemblee.....per carità lasciamo perdere!
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Primarie e nozze gay, è bagarre nel Pd

Messaggioda matthelm il 17/07/2012, 16:15

La scommessa del PD sta anche in questo confronto. Che senso avrebbe l'esistenza di questo partito allora? Ci sono sono già Sel e similari se si vuol pensarla tutti allo stesso modo su certi temi.
Il fatto che nell'assemblea un punto d'incontro si era già raggiunto non fosse che taluni talebani, laici questa volta, vogliono essere i portatori dell'unica vera e sacrosanta laicità, la loro!
La scommessa potrà continuare e magari essere vinta quando questi temi troveranno una composizione perché dei clericali nel PD non ce ne sono, magari ci sono taluni anti e basta.
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Re: Primarie e nozze gay, è bagarre nel Pd

Messaggioda ranvit il 17/07/2012, 17:32

La scommessa del PD sta anche in questo confronto.



Scommessa? Ancora? Tempo scaduto, il Pd con le sue indecisioni sinonimo di caravanserraglio, per non parlare della mediocrità dei suoi attuali dirigenti e dell'immagine da "casta" di mestieranti della politica, corre il rischio di perdere nuovamente le elezioni! E Berlusconi è sull'uscio :twisted:
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Re: Primarie e nozze gay, è bagarre nel Pd

Messaggioda franz il 17/07/2012, 18:26

ranvit ha scritto:Scommessa? Ancora? Tempo scaduto, il Pd con le sue indecisioni sinonimo di caravanserraglio, per non parlare della mediocrità dei suoi attuali dirigenti e dell'immagine da "casta" di mestieranti della politica, corre il rischio di perdere nuovamente le elezioni! E Berlusconi è sull'uscio :twisted:

E sull'uscio c'è anche Grillo, ...
Insomma ancora ci stupiamo se lo spread sui decennali sale anche se alcuni fondamentali sono migliorati ed il governo (finché dura) sta facendo un buon lavoro?
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Re: Primarie e nozze gay, è bagarre nel Pd

Messaggioda matthelm il 17/07/2012, 18:41

Siccome sull'uscio sono più di uno, evitiamo e censuriamo sguaiataggini. Già assistiamo ad altri spettacoli indecenti come in Sicilia. Spread o non spread.
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Re: Primarie e nozze gay, è bagarre nel Pd

Messaggioda mauri il 17/07/2012, 18:42

beh finquando avremo il vaticano in casa è impossibile pensare a matrimoni gay, magari come primo passo si riuscirebbe a farla franca con una legge tipo pacs, un paese civile deve riconoscere le coppie di fatto e che non ci sia una legge che dia pari diritti come per agli sposati ci rende un paese incivile.
è vero il pd non prende posizioni nette e questo crea confusione e non si differenzia di molto dal pdl, in italia abbiamo 2 partiti conservatori? sembra sia così, su certe tematiche è così, come anche il pdl su certe tematiche sembra di sinistra, poche direi.
ma il pd oramai non è più di sx come non esistono più cose di sx e di dx, esistono tematiche di buon senso, problemi da risolvere che sono trasversali, problemi che debbono essere risolti senza fare i soliti interessi di parte, il pd deve fare gli interessi degli italiani e quando finalmente lo capirà verrà votato in massa
ciao mauri
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Re: Primarie e nozze gay, è bagarre nel Pd

Messaggioda matthelm il 17/07/2012, 18:55

Mauri, forse pensi che gli elettori non "clericali " e non pro-vat siano tutti favorevoli ai matrimonio gay??? Il popolo, il famoso popolo, credo proprio sia contrario ai matrimoni gay. Non ti risulta? Altra cosa è una legge che regoli le unioni civili e su questo il PD, tutto, è d'accordo senza il rischio di essere per questo un paese incivile!!!
Oggi il "nemico di sempre" Ferrara ha scritto un "appello gay". Sono curioso di leggerlo pur non essendo suo amico. Anche lui è un laico, come tanti, che ha qualche dubbio.
Mescolare sx, dx e centro su questi temi è una forzatura tipica delle lobby. Fa gioco e fa perdere credibilità e gli interessi degli italiani sono altri che tutti abbiamo ben presenti e pesanti.
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Re: Primarie e nozze gay, è bagarre nel Pd

Messaggioda franz il 18/07/2012, 8:37

matthelm ha scritto:Oggi il "nemico di sempre" Ferrara ha scritto un "appello gay". Sono curioso di leggerlo pur non essendo suo amico. Anche lui è un laico, come tanti, che ha qualche dubbio.


APPELLO GAY DEL FOGLIO
Piantatela di rifilare ai gay e al mondo la storiella del matrimonio omosessuale come questione giuridica. E’ una critica devastatrice, ideologica, del matrimonio in sé. Legittima, ma solo se non dissimulata

Questo è un appello gay. Gli omosessuali non meritano nella bella e intelligente Italia cattolica di essere oggetto e soggetto di un inganno ideologico. Le persone serie, e il nostro amico Adriano Sofri è il primo della lista non molto affollata, devono smettere di dire e scrivere che le nozze gay sono una questione di diritto eguale. Devono, a nostro modesto parere, finirla di alterare la realtà delle cose con l’abuso di un feticcio pseudo universalistico. Devono, a nostro sommesso avviso, riconoscere che quando si parli di matrimonio tra maschio e maschio, o tra femmina e femmina, di altro si tratta che non di un’equiparazione di diritto valida per tutti, en citoyen. E’ l’errore o il peccato, tra i tanti, commesso da Zapatero in Spagna, quando in nome della modernizzazione laica della nazione retriva e cattofranchista, in un contesto rivelatosi un tantino avventurista di movida generale, stabilì che l’estensione del matrimonio tradizionale ai gay era un fatto di giustizia e di codice civile, tutti hanno diritto allo stesso trattamento in materia coniugale. Adriano e gli altri devono riconoscere, a nostro fallibile parere, che si tratta di una gran cazzata.

(Ovviamente non è rilevante per noi la questione del Partito democratico, delle sue divisioni e di altre contraddizioni in seno al popolo di sinistra. Il nostro giudizio sulla riedizione dell’Unione, luogo ambizioso e malfamato di non governo, già sperimentato con danni, è dato di fatto troppo evidente perché vi si debba strumentalmente aggiungere il dissenso non padroneggiato su una cosa molto importante, che travalica il chiasso dell’imminente campagna elettorale. A proposito: un saluto affettuoso a Rosy Bindi la cui nota aggressività trasuda una conoscenza dell’amore che Beppe Grillo, con il suo linguaggio da puttaniere di provincia, se la sogna).

Non perdo tempo a spiegare l’ovvio. Che per ragioni di eguaglianza giuridica di fronte alla legge si debba cambiare la natura tradizionale del matrimonio, una promessa di fedeltà e di amore tra uomo e donna in vista dell’educazione di eventuali figli generati, è cosa che fa imbizzarrire e adirare il più sereno e piano degli intelletti morali. Semplicemente non è vero, non può essere vero, e per ragioni così ovvie di differenza naturale tra l’una e l’altra esperienza d’amore e di convivenza che è perfino imbarazzante ricordarle nero su bianco. Diritti civili di una coppia che si definisce e si certifica per tale, quale che sia il sesso dei contraenti, sì, ovviamente (e con le cautele della legge eguale). Con scrittura privata registrata e validata pubblicamente, sì, ovviamente. Ma il matrimonio non c’entra, né come sacramento cristiano più o meno secolarizzato né come unione civile religiosamente benedetta nell’islam, né in alcuna altra forma della tradizione riverita e accettata per millenni.

Onestà e coraggio, forse anche decenza intellettuale, vogliono che si dica la verità. La verità è che si può desiderare la distruzione del matrimonio e della famiglia, una operazione già in parte riuscita con il divorzio e l’aborto e altri trucchi di confessionalismo pansessualista nati nella rivoluzione dei costumi e delle menti sprigionata dagli anni Sessanta. Non è vietato pensare che il matrimonio sia un’istituzione oppressiva nella sua forma data e circoscritta. O che la famiglia meriti di essere sostituita da forme comunitarie diverse dalla sua storica identità. Fino a prima delle nozze gay si è rivendicata la validità del matrimonio civile come derivazione sacramentale e culturale del matrimonio religioso, espressa magari in un diritto di famiglia moderno e compatibile con l’autonomia e la parità della donna, fino a ieri negata da un’impostazione patriarcale della famiglia. Ma il superamento ideologico e radicale di un segnacolo di civiltà educativa, questo ambizioso obliterare la testimonianza anche letteraria di una lingua dei sentimenti e della convivenza e della trasmissione di cultura educativa e della politica (sì, il matrimonio è anche un fatto politico) ha da essere dichiarata, motivata, argomentata in ogni dettaglio. E’ una proposta rivoluzionaria, che soltanto una sciatteria pragmatica sempre ingannevole induce a mascherare sotto le mentite spoglie di una nuova, grande e moderna conquista illuminista, da ascrivere alla superiorità delle culture protestanti anglosassoni, che l’hanno generata e propagata.

Non crediate di essere progressisti, tra l’altro. Anche Dick Cheney, quello del waterboarding e di Guantanamo, un uomo di stato che noi rispettiamo per la funzione decisiva che ha svolto nella guerra contro i nemici dell’occidente, è dalla vostra parte. Ha una figlia lesbica, conosce da vicino teneramente le gioie di una passione e di una civile unione vissuta con consapevolezza adulta, dunque passa le linee e abbraccia le nozze gay. Lo fanno anche i libertari liberisti che privatizzerebbero anche il Papa. Noi rispettiamo chiunque sia omosessuale o si comporti da omosessuale e abbia voglia con sincerità di fissare legalmente in un matrimonio eguale la sua insindacabile diversità. Rispettiamo anche una donna che non ce la fa a generare il figlio o la figlia che ha concepito. Siamo il partito di Paola Bonzi, non di mastro Titta. Ma siamo irrevocabilmente contro l’aborto e la sordità morale che lo circonda, contro il matrimonio gay e la chiacchiera fintamente immoralistica, se non teneramente eticheggiante, che lo circonfonde.

Le varie commissioni e chi si assuma felicemente e liberamente la responsabilità della proposta ci spieghino, democratici o no, le ragioni vere. Paola Concia può rivendicare bensì il matrimonio come un diritto accettato in altri paesi e negato agli omosessuali italiani, ma ha il dovere della sincerità, può dire che lei e Riccarda sono la stessa cosa di Romeo e Giulietta, ma non l’identico di Maria e Giuseppe Rossi, coniugati. La conseguenza dell’amore non può essere, a meno che non la si teorizzi con una rivoluzione ciudadana alla Zapatero o alla Almodóvar, però con il gusto di una vera e santa polemica ideologica, non di una feticistica reductio ad unum del diritto eguale, la fine nel disdoro della menzogna di quel che resta del matrimonio. Fatevi avanti, voi che lavorate di sguincio.

http://www.ilfoglio.it/soloqui/14225
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Re: Primarie e nozze gay, è bagarre nel Pd

Messaggioda matthelm il 18/07/2012, 12:49

Grazie Franz.
Ottima riflessione che condivido.
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Re: Primarie e nozze gay, è bagarre nel Pd

Messaggioda franz il 18/07/2012, 16:40

matthelm ha scritto:Grazie Franz.
Ottima riflessione che condivido.

Non condivido il tono generale ed alcuni contenuti (divorzio e aborto come operazione in parte riuscita per distruggere il matrimonio) ma il resto puo' far riflettere chi è disposto a farlo.
Per infomazione, vari giornali sondano il loro pubblico:
1) repubblica http://temi.repubblica.it/repubblica-so ... ollId=3375
2) unità http://www.unita.it/italia/sondaggio-ma ... a-1.420048
3) Il fatto http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/03/ ... ia/193086/
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