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Pd, Prodi torna in campo e pensa al Colle(?)

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Pd, Prodi torna in campo e pensa al Colle(?)

Messaggioda flaviomob il 24/11/2010, 12:50

Anch'io, come Piero, vedrei bene - per ragioni di eguaglianza ed emancipazione, ma non solo - una donna al quirinale. Meglio Bonino che Finocchiaro, anche la Bindi non sarebbe male, anzi in caso di (sfiga) di un nuovo governo Berlusconi gli farebbe vedere i sorci verdi ahahah :)

Prodi lo vedrei bene in Europa, la sua vocazione.


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Re: Pd, Prodi torna in campo e pensa al Colle(?)

Messaggioda Manuela il 24/11/2010, 13:02

Arrivo buon'ultima, ma anch'io sono d'accordo, parola per parola, con Matthelm e Ranvit
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Re: Pd, Prodi torna in campo e pensa al Colle(?)

Messaggioda pierodm il 24/11/2010, 17:52

Mi sono collegato al link indicato da Manuela - viagiordanobruno - e ho trovato belle cose: lo dico per evidente spirito di parte, visto che sto parlando di cose che avrei potuto benissimo scrivere io - in effetti, credo di averle scritte quasi esattamente così, con queste stesse parole, sia per ciò che riguarda l'eredità DC, sia per ciò che riguarda la "fine delle parole".

Manuela - La Lega, sorta sull’onda della – giusta – esigenza di ammodernamento del nord, liberandolo dalle pastoie di burocrazie bizantine, di clientele ed elefantiasi statalistiche, dopo vent’anni (quasi metà dei quali passati al governo), mostra da dove trae la linfa vitale: dalla Democrazia Cristiana del nord, particolarmente veneta, reazionaria e bigotta, che mai definitivamente sconfitta, risorge dalle sue ceneri, solo con un altro colore. Se la DC di allora non era razzista come la Lega, era perché i neri si vedevano solo nei film americani, almeno quelli permessi dai bollettini parrocchiali che, per tutelare la pubblica morale, depennavano qualsiasi manifestazione di intelligenza. Da qui nasce la subcultura leghista, da questa provincia asfittica e bigotta, omofoba e misogina, che tollera il delitto, ma non lo scandalo.
Dalla DC la Lega ha ereditato l’abilità di gestione del potere, occupando con determinazione lo Stato in ogni suo snodo, e – in barba ai suoi slogan, buoni solo per vincere le elezioni – guardandosi bene dal riformarlo rendendolo più snello ed efficiente: ...In fondo il medioevo, che non abbiamo mai consociuto, fa balenare lampi di grandezza anche nelle manifestazioni deteriori… troppa grazie per questa DC verdognola. Non saranno i roghi la nostra punizione: saranno chiacchiere di sagrestia, sguardi di disapprovazione, frasi gridate dai tavolini dei bar, o sussurrate a mezza bocca, cartelli ammonitori. Finte associazioni di volontariato negli ospedali e feste ubriache, con annesse elezioni di miss padania.
Niente di nuovo, sarà come ritrovarsi in un film di Pietro Germi. Avete mai visto “Signore e signori”? Beh, è ora di colmare la lacuna…
P.S. Dalle mie parti la Lega ha raggiunto quasi il13% dei voti al grido di “meno moschee e più cappelletti”. Va da sé che agli uomini toccherà difenderci dagli infedeli e alle donne fare i cappelletti. E che slogan gli si potrebbe opporre, del resto? A me à venuto in mente “più libertà e meno calorie”… ma credete che avrei seguito?


Enzo - Alcuni giorni fa su Facebook concludevo un post dicendo che smetto di parlare di politica. Gli amici mi hanno subito simpaticamente canzonato, conoscendo la mia passione per la politica, o per meglio dire, la mia passione civica. In realtà, quella che poteva sembrare una battuta dettata dallo sconforto era una cosa seria. Nel senso che non ho più nulla da dire. Le analisi, le proposte, le critiche si ripetono sempre uguali a se stesse da ormai un decennio. Sono andato a manifestazioni, ho frequentato la sezione portando sempre un contributo di idee, la politica –quella con la p maiuscola- continua inperretita a non ascoltare, non tanto me, ma gli elettori che in tante occasioni hanno dato indicazioni chiare. Come continua a scivolare sul piano inclinato del declino, incapace di invertire la tendenza trascindosi dietro il paese.
L’altra sera su “Blob” ho rivisto il Moretti del 2001: querllo di “con questo gruppo dirigente non vinceremo mai”. Com’era vero quel grido. Sono sempre loro, sempre loro appaiono nei TG a sentenziare e a insegnarci cose che non realizzano. Sono sempre loro i protagonisti: è anche noioso elencarne i nomi. In questi dieci anni il mondo e l’Italia, sono profondamente cambiati. Dal terrorismo, alla fuga dei dannati della terra verso i paesi ricchi, dalla crisi alla rivoluzione teconologica che ha cambiato il modo di vivere e di relazioni di miliardi di persone. Eppure in Italia, la sinistra e il PD non riescono a sganciarsi dal passato, non sono capaci di una lettura della modernità, restano ancorati a proposte e linguaggi lontani dalle persone e, non per ultimo, operano in termini di autoconservazione di un ceto che si è fatto casta. Sono sempre loro: i perpetui, gli inamovibili, quelli che non hanno alcuna responsabilità. In aggiunta il berlusconismo imperversa e il lavoro di smatellamento dello stato democratico continua senza una vera opposizione.
La sinistra non riesce a rappresentare interessi e disagi, e il conflitto sociale sembra non esistere più.


Manuela - Che avrà mai detto per suscitare reazioni così inviperite, ho pensato… e poiché la tv la sento ma non l’ascolto, ho dovuto scorrere i giornali per ritrovare le dichiarazioni incriminate. E scopro che sono parole che a noi non fanno più effetto, ma che, valutate nel loro vero significato, sono degne, eccome, di provocare una crisi diplomatica.
Un vero guasto del nostro paese è che le parole hanno perso il loro significato. La Lega minaccia ad ogni piè sospinto di imbracciare i fucili e di pulirsi il culo con la bandiera, per Berlusconi i magistrati sono “eversivi” e “geneticamente differenti”, il crocifisso non è un simbolo religioso ma una simpatica tradizione… In tv le emergenze non sono mai finite, dagli inverni freddi alle estati calde, dai terremoti ai campi rom., così che non si capisce più cosa è un’ emergenza e cosa un’iperbole.
Ecco, l’era della Lega e del berlusconismo, ha provocato, fra gli altri, anche questo guasto: ci ha abituato alle iperboli, alle emergenze inventate, alle cazzate sparate senza pensarci troppo, che, televisivamente, entrano da un orecchio ed escono dall’altro. Ma, certo, risale a molto prima, la vecchia abitudine, su cui il berlusconismo si è innestato splendidamente, di politici ed istituzioni a non rendere mai conto né del loro operato, né delle loro affermazioni. ...Perché le parole hanno un senso, ed bello scoprire che ce l’hanno anche per qualcun altro
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Re: Pd, Prodi torna in campo e pensa al Colle(?)

Messaggioda disallineato il 24/11/2010, 21:56

Dopo la fallimentare esperienza unionista-ulivista, possibile il prode Romano abbia ancora voglia di ributtarsi in politica? Non ha fatto abbastanza guai all'IRI e alla nostra parte politica? Dopo aver portato in parlamento ex-terroristi, transex, coltivatori di marjuana, disobbedienti, gay, comunisti che non hanno mai abiurato, fans dei no-global e soggetti vari starà meditando di sconvelgere anche il quirinale?
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Re: Pd, Prodi torna in campo e pensa al Colle(?)

Messaggioda franz il 24/11/2010, 22:07

disallineato ha scritto:Dopo la fallimentare esperienza unionista-ulivista, possibile il prode Romano abbia ancora voglia di ributtarsi in politica? Non ha fatto abbastanza guai all'IRI e alla nostra parte politica? Dopo aver portato in parlamento ex-terroristi, transex, coltivatori di marjuana, disobbedienti, gay, comunisti che non hanno mai abiurato, fans dei no-global e soggetti vari starà meditando di sconvelgere anche il quirinale?
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Re: Pd, Prodi torna in campo e pensa al Colle(?)

Messaggioda disallineato il 24/11/2010, 22:18

franz ha scritto:
disallineato ha scritto:Dopo la fallimentare esperienza unionista-ulivista, possibile il prode Romano abbia ancora voglia di ributtarsi in politica? Non ha fatto abbastanza guai all'IRI e alla nostra parte politica? Dopo aver portato in parlamento ex-terroristi, transex, coltivatori di marjuana, disobbedienti, gay, comunisti che non hanno mai abiurato, fans dei no-global e soggetti vari starà meditando di sconvelgere anche il quirinale?
Romano hai una buona pensione: goditela. E non turbarci oltre, hai già fatto la tua parte di danni.
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L'elenco che hai fatto mi ricorda tanti "disallineati" ... non è che la tua è solo invidia?
Perché loro si', e tu no? :?: :o
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Più che disallineati, in quell'elenco vi sono soggetti eterogenei che ti assicuro non suscitano assolutamente il sentimento cui facevi riferimento. Te che non mi conosci puoi anche avere questo dubbio. Chi mi conosce, i miei ragazzi, i miei studenti, chi partecipa alle mie assemblee, i mei amici o detrattori sanno bene che l'invidia è un sentimento a me sconosciuto. Sopratutto verso coloro che sono presenti in quell'elenco cui ti riferivi. Te lo assicuro: gay, transex, ex.terroristi.... non gli invidio, non vorrei mai essere al loro posto. Nemmeno se siedono in parlamento e possono fregiarsi ( in alcuni casi ) il titolo di "onorevoli".
La mia ammirazione va invece a tutti coloro che hanno lavorato e lavorano una vita, onestamente senza diventare transex o gay per avere le luci della ribalta, senza diventare terroristi per poter essere qualcuno, senza coltivare marjuana per avere facili guadagni. La mi aammirazione è verso le persone semplici. Le persone normali. Le persone umili.
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Re: Pd, Prodi torna in campo e pensa al Colle(?)

Messaggioda flaviomob il 25/11/2010, 1:47

Ah ma allora sei qui solo per provocare... potevi dirlo subito :lol:


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Re: Pd, Prodi torna in campo e pensa al Colle(?)

Messaggioda Manuela il 25/11/2010, 16:50

Rientro per un assoluto O.T., da cui non posso esimermi. Per ringraziare Pierodm dell'estesissima citazione; ma, come vedi, Enzo ed io abbiamo mantenuto la parola, e di politica (né di altro) non scriviamo più, il blog è morto. Troppo stanche le parole, troppo esausta la vena, e troppo immobile, benché convulsa (lo so, pare un ossimoro, ma pensateci bene...) la situazione politica. Ci siamo votati ad altre passioni, permettendoci solo qualche lampo qui o su facebook.
Grazie per l'apprezzamento, Piero... ma, per quello che ho letto firmato da te in questo forum, temo che ci apprezzeresti meno se ci leggessi più a fondo... temo che facciamo parte di quella sinistra riformista, a cui i vari Vendola o Fassina fanno venire la pelle d'oca e che pensano che il sistema elettorale proporzlonale sia una iattura per l'Italia...

Pe rientrare dall'O.T., siamo stati prodiani quando Prodi volava alto, quando immaginava il paese in cui avremmo voluto vivere. Abbiamo vissuto con passione il primo Ulivo. Lo abbiamo difeso (inutilmente) quando i grandi strateghi dell'epoca (che poi sono ancora quelli di oggi....) lo hanno defenestrato. Lo abbiamo criticato quando è tornato, chiamato da quegli stessi che lo avevano cacciato, accettando di guidare l'Unione (che non poteva reggere, e non ha retto, perché la logica ha le sue leggi anche se la politica non ne vuole sapere). Lo abbiamo apprezzato quando si è ritirato con dignità. Ci piacerebbe come (e solo come) Presidente della Repubblica.
In ogni caso, a mia memoria (e ormai sono vecchia!) ci sono stati solo due spiragli di speranza di poter cambiare l'Italia: Occhetto alla Bolognina, e il primo governo Prodi. Ed erano spiragli, davvero, troppo esigui....
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Re: Pd, Prodi torna in campo e pensa al Colle(?)

Messaggioda ranvit il 25/11/2010, 17:56

Cara Manuela, per me che ho avuto il piacere di conoscervi personalmente nel lungo-breve cammino insieme agli inizi dell'Ulivo, è davvero triste leggere quanto scrivi.
Noi abbiamo idee molto vicine, anche oggi.
Al contrario di voi pero', io sono ottimista nelle possibilità degli italiani di sotterrare definitivamente sia il berlusconismo che i "residui" ormai maleodoranti di quella che fu la speranza di una impossibile esperienza comunista-ma-non-comunista rappresentata dal Pci. Per finalmente approdare nel terreno di una normalizzazione politica che possa consentire al ns Paese di uscire una volta per tutte dal pantano del novecento. Con una destra ed una sinistra moderne, europee, democratiche. In particolare con una sinistra riformista e con i piedi per terra.

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Pd, Prodi torna in campo e pensa al Colle(?)

Messaggioda franz il 25/11/2010, 19:20

Manuela ha scritto:... e troppo immobile, benché convulsa (lo so, pare un ossimoro, ma pensateci bene...) la situazione politica...

Naturale, tutto sembra in movimento ma non cambia nulla.
Lo diceva Tomasi di Lampedusa: "Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi!"
E non lo so lui. Il concetto è universale. Anche in francia ho sentito espressioni simili: Tout change, rien ne change.
Cosi' è tutto apparentemente convulso ma in sostanza nulla cambia.

Franz
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