Partito adeguato alle esigenze contemporanee

[Manuela]

@ Loredana. Divertiti il 23.
Volevo segnalarti questo link (a proposito di partiti), se non l'avessi già visto

http://www.ilfoglio.it/gallerie/50/img/1

[Loredana Poncini]

Ho appena ricevuto, via e.mail, le LINEE PROGRAMMATICHE di Franceschin1 e le ho stampate: 24 pagine . Nella prima è scritto in grassetto "Patto con i Circoli". Ne avete preso visione anche Voi ?
Mi sembra interessante far partecipare a questo 3d Dario, con gli impegni che esplicita per il PD CONTEMPORANEO !
Altrettanto si può fare per il programma di Bersani.
Prometto, per Ignazio Marino, di inviarvi il Programma che esporrà a Milano, il 23 p.v.. Da Torino partiamo con dei pullman per partecipare all'incontro di Milano.

Ho invitato tutti e tre, per ora senza grandi risulati.
Ma se ripetiamo l'esperimento piu' volte potremo accertare il successo o il fallimento su un piano più scientifico.

Franz

Possiamo bypassare le non-risposte dirette dei candidati mettendo a confronto noi,qui, le loro proposte sui singoli punti dei loro programmi, per coglierne le differenze e le validità.

[Loredana Poncini]

@ Manuela: grazie della segnalazione ! Ho stampato i 3 algoritmi del Foglio, e constato che vale più un'immagine che 1000 parole, soprattutto quando un'immagine sintetizza ben più di 1000 parole !
Ecco fatto quello che nel mio messaggio precedente proponevo a Franz, cioè il confronto fra i 3 programmi ! ! !
Semper ad majora, Manuela e speriamo di poter sperare ...non invano !

[ranvit]

Oggigiorno i partiti, per fortuna, non sono piu' ideologici... se non a grandi linee. Che la contrapposizione totale è finita e ci si divide solo sul modo migliore di amministrare il Paese. O perlomeno si dovrebbe, visto che in molti ancora non se ne sono accorti.
I partiti troppo strutturati e radicati sul territorio non sono altro che congregazioni di interessi ormai degenerati a livello di pura vergogna per non dire schifo!
Basta vedere quello che sta accadendo per il tesseramento nel Pd! E non è che gli altri siano diversi!

Meglio, molto meglio, partiti "leggeri" o "liquidi", insomma "comitati elettorali". Che non necessariamente devono essere inconsistenti come attualmente è il Pd. In questo caso infatti l'inconsistenza è dovuta piu' che altro alla mediocrità delle attuali classi dirigenti.

Insomma eliminiamo le tessere, almeno per l'elezione dei dirigenti!

Vittorio

[pagheca]

Ma se ripetiamo l'esperimento piu' volte potremo accertare il successo o il fallimento su un piano più scientifico.
Franz

c'e' da dire una cosa: in questo forum 10 persone fanno il 90% dei messaggi, forse piu'. Il che equivale a dire che piu' che un forum si tratta di un tavolino di un bar, per quanto abbastanza esteso. A me non dispiace chiacchierare con voi ma non mi nascondo che nonostante gli sforzi e il lavoro profuso da Franz (e da altri, suppongo) la discussione resta molto limitata, a volte quasi un battibecco tra 2-3 di noi, ed essendoci diversi forum di questo genere, e' chiaro che questi sono poco motivati a intervenire direttamente.

pagheca

[franz]

Ma se ripetiamo l'esperimento piu' volte potremo accertare il successo o il fallimento su un piano più scientifico.
Franz

c'e' da dire una cosa: in questo forum 10 persone fanno il 90% dei messaggi, forse piu'. Il che equivale a dire che piu' che un forum si tratta di un tavolino di un bar, per quanto abbastanza esteso. A me non dispiace chiacchierare con voi ma non mi nascondo che nonostante gli sforzi e il lavoro profuso da Franz (e da altri, suppongo) la discussione resta molto limitata, a volte quasi un battibecco tra 2-3 di noi, ed essendoci diversi forum di questo genere, e' chiaro che questi sono poco motivati a intervenire direttamente.

pagheca

Posso provare a tacere per un mese o due e vedere se l'altrui motivazione cresce.
Dubito che in tempi estivi questo possa accadere ma se lo ritieni interessante, come esperimeto, procedo.
Franz

[pagheca]

non mi riferivo a te, Franz. Il problema non e' far parlare di meno chi partecipa ma di piu' chi non partecipa.

pagheca

[Loredana Poncini]

Le esigenze contemporanee, secondo me, sono una partecipazione decisionale al governo (o adesso si dice "governance" ?) di questo Paese, per cui mi auguro che ranvit si sciolga le mani da dietro la testa e metta in opera quanto il Beppe che gli piace, fa: ROMPE I TIMPANI e mette in moto, contro i privilegi consolidati, gli sfiduciati, i delusi, gli schifati ed i pigroni che in ogni tempo, purtroppo, sono la maggioranza della plebe !

[pierodm]

Chiedo scusa per i miei timori di un'eccessiva teorizzazione filosofica sull'argomento: per fortuna il discorso non si è alzato in volo verso la cosmologia, e anzi si mantiene graziosamente umile, quasi penitenziale, diciamo pure recalcitrante, anzi no: un bisbiglìo, un sussurro, appena più percettibile di un gorgoglìo di stomaco prima della colazione.
Forse è, questo, un modello di discorso sulla politica adeguato alle esigenze contemporanee.
Bene.

Pagheca ha ragione, ma per la mia esperienza devo dire che il fenomeno è lo stesso che sempre avviene in qualunque contesto associativo o assembleare.
Ricordo riunioni di redazione, assembramenti politici, vaste concertazioni - negli anni '70, tempi passionali in cui premeva una grande voglia di "dare testimonianza" di se stessi - dove alla fine si ritrovavano a discutere tre persone su dieci, o dieci su cento.
In realtà quelli che intervengono rappresnetano la gamma delle posizioni possibili, forse non "tutte", ma quelle principali.
Credo che si verifichi un fenomeno paragonabile a quelli degli ecosistemi naturali: raggiunta la "saturazione" della rappresentatività, il numero di soggetti attivi si stabilizza.

[ranvit]

Dice bene pierodm, la partecipazione attiva a qualsiasi consesso è sempre molto limitata ma cio' non toglie che le idee rappresentate siano in genere esaustive delle varie posizioni presenti.

Andrebbe anche aggiunto che la pochezza e bassezza della politica attuale, almeno come trattata dai vari politicanti in campo, fa passare la voglia a tanti.

Vittorio