pinopic1 ha scritto:Non mi pare che in questi anni siamo stati conservatori sul mercato del lavoro, questo non si può proprio dire. E' sugli ammortizzatori sociali che siamo stati conservatori, anzi molto distratti. Dimenticanze.
Lasciamo perdere per ora il mercato del lavoro ma per me non so se siamo stati
conservatori o
distratti ma comunque abbiamo
sbagliato politica. Abbiamo ceduto alle pressioni sindacali che non volevano mollare sulla rigidità degli iper protetti ed iper tutelati e questo si è tradotto nella flessibilità estrema dei
paria (cococo, lavoratoria a progetto, precari).
Quindo l'ombrello di Altan in realtà non è finito dietro all'operaio, come nella vignetta ma dietro ai precari.
Quelle vignette quindi suona beffarde perché la flessibilità dei precari è il rovescio della medaglia della rigidità altrui.
E l'ombrello non è impugnato dal padrone ma dal padrone e dall'operaio insieme, che sorridono beffardi.
Io questa non la chiamerei "distrazione" ma è incapacità di sapere presentare e difendere la soluzione piu' giusta e razionale,e cio' una ugualianza di trattamento per tutti, senza serie A e serie B. La considero una forma di conservatrismo, visto che ci si rifiuta di cambiare la realtà dove è difficile farlo, con i piu' forti, e ci si accanisce con i deboli.
Ma veniamo agli ammortizzatori sociali. Qui il giudizio è piu' netto. Ma quale distrazione? I Sindacati, CGIL in primis non li hanno MAI voluti, perché comprendevano che il rovescio della medaglia è una maggiore libertà dell'impresa di licenziare per motivi economici (tanto c'è l'ammortizzatre). E in questo non volere, hanno tenuto ovviamente in ostaggio tutta quella parte delllo schieramento di centrosinistra che era legato alla CGIL. Mi ricordo di aver letto chiaramente dichiarazioni dei sindacalisti CGIL (dirigenti nazionali) che dicevano che tra ammortizzatori e impossibilità di licenziare (e quindi sostanziale inutilità degli ammortizzatori) loro preferivano lottare per mantenere il posto di lavoro a qualsiasi costo, non per un reddito sostitutivo per "tot" tempo. Anche qui noi andando dietro a costoro, per paura di mettersi contro, abbiamo perso tempo, dimostrato di essere conservatori, e perso voti.
La proposta di ammortizzatori (ed anche di reddito minimo) era presente nel risultato dei lavosi della commissione Onofri (1997). A dire NO fu la CGIL di Cofferati per la parte lavoro e la Bindi per la parte sanità.
I corrispondenti partiti calarono le brache.
Tutto l'insieme coordinato delle riforma del welfare salto'.
Per me fu un caso grave di conservatorismo. Non una distrazione.
Ciao,
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)