Il Pdl il vero centrosinistra?

[ranvit]

Nell'intervista sui DiDoRe....i Dico nella versione Brunetta/Rotondi.....tra le altre cose Brunetta dice :
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«Questo governo rappresenta la più grande coalizione riformatrice della storia repubblicana. Il vero erede della tradizione di centrosinistra. Forza Italia mette insieme tutte le anime riformiste del vecchio centrosinistra: noi socialisti lib-lab, i repubblicani di La Malfa, i liberali di Biondi, i socialdemo-cratici, i cattolici liberali. Insomma, il centrosinistra che ha governato il boom economico e poi il pentapartito che ha salvato il paese dall'inflazione ai tempi di Craxi e in seguito di Amato e Ciampi. Dopo il diluvio di Tangentopoli, Berlusconi ha avuto la geniale intuizione di allearsi con il riformismo padano, che porta al federalismo fiscale, e con il riformismo nazionale della nuova destra di Fini, che ha fatto un lavoro straordinario, pur se è troppo generoso quando rinuncia a ribadire che molti antifascisti non erano democratici. Di là ci sono la sinistra democristiana, le frange extraparlamentari e gli ex comunisti. Che sono sempre stati dalla parte opposta al riformismo: contro la Nato, contro l'Europa, contro lo Statuto dei lavoratori, contro il decreto di San Valentino, contro la politica dei redditi. Quando sento D'Alema definirsi socialista mi vengono i brividi. Non a caso, votano per noi i colletti blu e le partite Iva: l'Italia che lavora e quella che rischia. Votano per la sinistra i settori protetti, in particolare pezzi di pubblico impiego, e la rendita. Per troppi anni i salari del settore privato non sono cresciuti, e di conseguenza è calata la produttività; la dinamica salariale è stata vivace solo nei settori protetti. La Cgil ha scambiato moderazione salariale con potere politico. Noi dobbiamo liberare i salari dalla moderazione. Una parola che a me non piace».
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Ci sono parecchie cose condivisibili....

Vittorio

[lucameni]

Non è il primo a dirlo.
Berlusconi ha detto (tra le tante cose che dice) che F.I. è la vera sinistra.
E anche centro.
E destra.
Addirittura liberale e liberista, pur essendo monopolista (ma come fa?).
E' tutto praticamente.
Fanno tutto loro, perciò non c'è bisogno di altro.
Condivisibile.

[Paolo65]

Ma perchè Brunetta non difende legittimamente l'operato della DX ammettendo che fa una politica di DX(purtorppo non liberale),invece di spacciarsi per ciò che non è?

Non farebbe il bene del paese a non mischiare le carte,confondendo un cittadino sempre più confuso?

Perchè poi, dopo aver disprezzato tanto l'operato del CS vuole prenderne il posto?

Vuole il suo elettorato?

1.Primo gli basta quello che già ha per governare
2.se il PD continua così un altro 2 0 3 % voterà la prossima volta il PDL

Quindi cosa cerca Brunetta? Da "liberale", non dovrebbe essere felice di vivere in un paese con l'80% che vota a DX...spero che capisca perchè.

Paolo

[ranvit]

Certo Brunetta fa i suoi interessi....
Di condivisibile pero' c'è :
-Forza Italia mette insieme tutte le anime riformiste del vecchio centrosinistra: noi socialisti lib-lab, i repubblicani di La Malfa, i liberali di Biondi, i socialdemo-cratici, i cattolici liberali.
-Di là ci sono la sinistra democristiana, le frange extraparlamentari e gli ex comunisti. Che sono sempre stati dalla parte opposta al riformismo: contro la Nato, contro l'Europa, contro lo Statuto dei lavoratori, contro il decreto di San Valentino, contro la politica dei redditi.
-Non a caso, votano per noi i colletti blu e le partite Iva: l'Italia che lavora e quella che rischia. Votano per la sinistra i settori protetti, in particolare pezzi di pubblico impiego, e la rendita. Per troppi anni i salari del settore privato non sono cresciuti, e di conseguenza è calata la produttività; la dinamica salariale è stata vivace solo nei settori protetti. La Cgil ha scambiato moderazione salariale con potere politico.

O no?

Vittorio

[Paolo65]

Vittorio, che il CS spesso non abbia fatto cose da CS concordo,ma quello che non capisco è perchè Brunetta non legittima,visto che stavolta è possibile,la politica che lui ed il governo stanno facendo,senza spacciarsi per altro o prenderne il posto.

Io ad esempio, ritengo che ,pure se solo nell'intenzione,agire sulla sicurezza sia molto di sinistra; ma Brunetta potrebbe tranquillamente dire che è una politica di CD senza per questo togliere nulla alla buona causa del governo.

Insomma, forse è un discorso che alla stragrande maggioranza delle persone interessa poco,ma i cittadini hanno pure il diritto a riconoscersi in qualcosa.

Se Brunetta afferma che il CS sono loro,ma chi li ha votati che riteneva di aver votato CD, cosa deve pensare?

Paolo

[asinello]

Nelle parole di Brunetta, come nelle parole di Berlusconi, scorgo chiaramente ancora una sudditanza ideologica alla sinistra. Non mi spiegherei altrimenti questa campagna di legittimarsi come il vero centrosinistra, oppure quella di An quando pensa di riscrivere la storia del '68 con accenti a proprio favore. Non li si può biasimare del resto, la democrazia italiana è nata sull'arco costituzionale del centro-sinistra e loro tendono ad accreditarsi ripercorrendo questa strada. Fossi in loro, cercherei di rovesciare l'arco costituzionale diventando una vera destra europea, accontendandomi di essere un conservatore. Temo non sia possibile, però, finché saranno vittime dei retaggi del passato.

Quanto alla veridicità delle parole di Brunetta, c'è da discutere parecchio. L'Italia è un Paese un po' strano, sui generis: ossia un Paese dove pezzi di socialisti vanno a destra e pezzi di popolari vanno a sinistra. Che cosa si sia riusciti a costruire con questo scambio di fattori, è presto per dirlo a sinistra (l'Ulivo certamente è stata una strordinaria esperienza di riformismo, il Pd non è né carne né pesce); quanto alla destra, mi pare di vedere che parlare di riformismo sia fuori luogo. Vero, ognuno ha portato la propria esperienza, ma sono esperienze che non so quanto starebbero insieme senza la monarchia di Berlusconi, monarchia che, per esempio, sui temi etici non riesce neanche a imporsi portando all'anarchia dei valori. Insomma, le loro contraddizioni ce l'hanno, anche se sono bravi a nasconderle perché alla fine c'è il capo che decide.
L'ultimo appunto lo lascio al rifrmismo padano: non so se Brunetta si sia accorto che sulla liberalizzazione dei servizi pubblici locali la Lega abbia preso il posto che fu di comunisti la scorsa legislatura; altro che riformismo padano!

[pagheca]

Esercizio per casa:

dare un valore da 0 (nullo) a 10 (fondamentale) alla rilevanza di affermazioni come questa ("il Pdl e' il vero centrosinistra").

Mio voto: 1.

Per dire, che a volte dovremmo imparare a distinguere quello che conta da quello che non, visto che i giornalisti hanno tutto l'interesse a non farlo...

pagheca

[ranvit]

Premesso che non mi pare Brunetta abbia poi tanta voglia di vantarsi di essere "il centrosinistra italiano" quanto piuttosto aver voluto "sfottere" un centrosinistra paralizzato e debolissimo...
E premesso anche che non ho detto di condividere tutte le affermazioni di Brunetta, in particolare quella centrale in cui afferma che il vero centrosinistra è il Pdl, ritengo sia doveroso convenire sul fatto che di riformismo in Italia ce ne è stato davvero poco da parte del centrosinistra.... dopo Craxi.
Cosi' come il ruolo della Cgil...
I risultati sono che il Paese è imballato e bloccato.

Vittorio

[asinello]

Ranvit, qui ci sono due cose da chiarire:

- primo, che il centrosinistra non è fatto solo da ex comunisti ed ex democristiani, ovvero non è fatto solo da massimalisti (i famosi "contro").

- secondo, che la destra sia fatta da tutte quelle sigle, da tutti quei pezzettini di ex qualcosa riformisti, non dà la garanzia di una pratica riformista. Sul terreno delle riforme la strada da fare, per ambedue gli schieramenti, è lunga. Brunetta si vanta di 4 mesi di governo che in realtà sono più fumosi che altro. Adesso vedremo che cosa saprà fare cotanto riformismo di destra all'atto della crisi economica, oltre che i deficit strutturali che attanagliano il nostro Paese. Il riformismo non basta declamarlo. Ad esempio, le infrastruttre sono un punto con cui riformare l'Italia, ma io di soldi nella manovra economica di Tremonti per le infrastrutture non ne vedo.

[ranvit]

E' chiaro che non c'è nessuna garanzia di riformismo da parte del centrodestra, ma è in parte legittimo che Brunetta dica che gli unici riformisti del vecchio Cs sono oggi nel Pdl.
Non vedo infatti oggi chi ci sia nel Pd oltre agli ex Dc e Pci.

Vittorio