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Renzi è più vivo che mai ?

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Renzi è più vivo che mai ?

Messaggioda flaviomob il 30/01/2018, 1:46

Renzi si candida al senato, che voleva abolire :lol: :lol: :mrgreen:

L'allievo ha superato il maestro Silvio (che mette i manifesti con ONESTA')
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"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
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Re: Renzi è più vivo che mai ?

Messaggioda pianogrande il 30/01/2018, 11:16

Al prossimo tentativo sarà un voto sicuro per l'abolizione.

Dove sta l'inganno?

Mi sembra di una coerenza inattaccabile.
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Re: Renzi è più vivo che mai ?

Messaggioda ranvit il 30/01/2018, 13:01

Grande! :D E' l'unico cavallo di razza! ;)

Gli altri? solo mezze calzette 8-)





Renzi e la partita larghe intese: “La guido io o il rischio è sparire”
29 GENNAIO 2018
Il segretario respinge le proteste sulle liste: “Ho fatto come Bersani e Letta, quote giuste” Ma Orlando lo accusa
DI TOMMASO CIRIACO E GOFFREDO DE MARCHIS

I
ROMA. "Un governo tecnico sarebbe la fine del Pd. Infatti non ci sarà. Non con me, almeno". Ecco cosa ha in mente Matteo Renzi in vista del 5 marzo. L'ha spiegato nei giorni folli della stesura delle liste, blindato con pochi fidati compagni nel suo ufficio al Nazareno. Non vuole soluzioni tecniche, "tecnocratiche" le chiama lui. Non accetterà larghe intese decise da altri. Piuttosto, tratteggia in privato il futuro in cui spera: "Dobbiamo avere il primo gruppo parlamentare. Poi sarò io a trattare per un governo. Potrà guidarlo il segretario del primo partito, oppure qualcuno che sceglierà il segretario del primo partito". Cosa significa? Che il leader Pd non rinuncia all'idea di tornare a Palazzo Chigi. Che è convinto che Silvio Berlusconi e i centristi lo sosterranno in un'operazione "alla tedesca", in cui è Angela Merkel a guidare l'esecutivo con l'Spd. E significa anche che si metterà di traverso se provassero a imporgli un nome. Fosse anche Gentiloni.

Fino alle elezioni, sia chiaro, tutti al Nazareno devono negare lo scenario del "governissimo". I big si preoccupano soprattutto di consigliare al segretario un ripensamento. "Annuncia pubblicamente e prima del voto che il nostro candidato è Gentiloni". Lo consiglierebbero i sondaggi, ragionano, e forse lo spirito del tempo. "Non esiste - la replica del capo - toglietevelo dalla testa". Al rifiuto, anzi, è seguita la grande epurazione delle liste. "Minoranze rispettate? Matteo non offenda l'intelligenza altrui", si infuria Orlando. Nulla da dire, in effetti: le opposizioni interne sono ridotte al 10% del partito, i franceschiniani quasi annullati, Marco Minniti mortificato, Graziano Delrio ridimensionato. Una ghigliottina calata a freddo, che ha lastricato il cammino del leader di avversari assettati di vendetta. Già, ma senza truppe cosa possono fare?

Poco, sulla carta. È esattamente il risultato che aveva in mente Renzi. La precondizione, ha spiegato nelle notti tormentate al Nazareno, per giocarsi il timone delle larghe intese. Sa che dal 5 marzo tanti dirigenti dem vorrebbero "commissariarlo" con un bis di Gentiloni o di un altro premier, contro la sua volontà. "Ma se non guidiamo noi la partita ci condanniamo alla sconfitta per i prossimi dieci anni. Nel resto d'Europa è finita così". Gestire invece ogni scenario, ecco la priorità, trattando con Silvio Berlusconi. Come? Renzi indica il pallottoliere e spera: con il 26% di centrosinistra, il 17% di Forza Italia e il 3% della quarta gamba è possibile formare un governo. Non sarà facile. Con il leader di Arcore i rapporti sono migliorati, ma quelli del Cavaliere con Gentiloni restano ottimi. "Il nostro governo", lo definisce Fedele Confalonieri in giro.

Due scenari, un ago della bilancia: Berlusconi. E uno spettro: la congiura. Il segretario ha in mente soprattutto un profilo: Massimo D'Alema. Sospetta che abbia già in mente un altro premier e che giochi di sponda con mezzo Pd per un governo del Presidente sostenuto da un un partito magari non derenzizzato, ma con un leader incapace di dare le carte. "L'alleanza tra Pd e Forza Italia rappresenterebbe il 35% del Paese - sostiene proprio D'Alema - non avranno i numeri per governare". Non passeranno, promette invece Renzi ai suoi. Vuole dare lui le carte, sogna ancora Palazzo Chigi, non esclude neanche una nuova campagna elettorale con un partito macronizzato. E nuovo, soprattutto.

Ma adesso è il tempo di ribattere colpo su colpo. Sulle liste contestate la sua versione suona così: "Ho fatto esattamente come gli altri leader". In privato si sfoga contro certi "pulpiti". Di fronte a Enrico Letta che parla di "tragici errori" ricorda i precedenti: il lettiano Marco Meloni, sardo, candidato nel 2013 in un collegio blindato in Liguria. E il recupero del "suo" Francesco Sanna che aveva perso le parlamentarie. All'escluso Nicola Latorre risponde dicendo che altri renziani pugliesi sono rimasti fuori: "Anche quelli che avevano fatto una vera battaglia contro Emiliano al congresso". In fondo, dice, sono state rispettate le quote congressuali: a Orlando andrà il 16 per cento degli eletti (invece del 20 del congresso), a Emiliano il 6 (anziché il 10). "Ma io ho anche vinto 90 assise locali su 120, dovevo rispondere a loro. Non potevo lasciarli a piedi". Proprio come fece Bersani nel 2013. "Chiesi solo 40 posti non per generosità, ma perché non avevo nessuno nel partito. Avevo preso il 40 per cento alle primarie, tra la gente. Ma nel Pd contavo zero".


https://rep.repubblica.it/pwa/generale/ ... P4-S1.8-T2
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Renzi è più vivo che mai ?

Messaggioda flaviomob il 10/02/2018, 14:56

Renzi è stato il cavallo di Troia di Berlusconi: ne ha permesso la sopravvivenza politica, ha eliminato l'articolo 18, ha fatto fuori i "nemici interni" (cioè la sinistra) e ha fatto una legge elettorale che farà vincere il centrodestra.

Missione compiuta.


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Re: Renzi è più vivo che mai ?

Messaggioda pianogrande il 10/02/2018, 20:27

flaviomob ha scritto:Renzi è stato il cavallo di Troia di Berlusconi: ne ha permesso la sopravvivenza politica, ha eliminato l'articolo 18, ha fatto fuori i "nemici interni" (cioè la sinistra) e ha fatto una legge elettorale che farà vincere il centrodestra.

Missione compiuta.


Tutto un po' esagerato ma quello della legge elettorale è assolutamente falso.

La legge elettorale di Renzi era tutt'altra cosa e non sto a ripetere quello che si fa solo finta di non sapere.
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