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Anche in Germania a sinistra molti c.....zzi

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Anche in Germania a sinistra molti c.....zzi

Messaggioda ranvit il 18/01/2018, 13:16

8-) :roll: :twisted:

Germania: dopo accordo Spd crolla a 18%
Perde 2 punti in vista voto su consultazioni Grosse Koalition

http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews ... cd9f5.html
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Anche in Germania a sinistra molti c.....zzi

Messaggioda pianogrande il 18/01/2018, 13:59

Vabe'; infatti Shultz lo aveva ripetutamente previsto.

D'altra parte è anche questo il motivo per cui non si fanno le elezioni tutti i primi venerdì del mese come tanti difensori della democrazia vorrebbero.

L'SPD ha tutto il tempo di recuperare e così anche la Merkel (e la Germania tutta a cui faccio tanti auguri di buon governo).

Le cose impopolari si fanno a inizio legislatura così i troll e i fake maker si possono scatenare in modo più innocuo.

La legislatura dà poi il tempo di vedere i risultati e allora i sondaggi possono cambiare.
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Re: Anche in Germania a sinistra molti c.....zzi

Messaggioda ranvit il 18/01/2018, 16:36

Mi pare ormai evidente che in Germania come in Italia e altrove, la democrazia affidata a leggi elettorali senza doppio turno non funziona piu'!
Con il doppio turno decide l'elettorato. 8-)



L’orizzonte di Martin Schulz per il governo tedesco
18 GENNAIO 2018
Ai socialdemocratici in subbuglio promette una verifica di governo tra due anni. Ma potrebbe non bastare
DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE TONIA MASTROBUONI

Una verifica a metà legislatura: tra due anni. Ai socialdemocratici in subbuglio Martin Schulz sta tentando di allungare la carota della crisi di governo anticipata per addolcirne l'umore. Ma è difficile capire se la promessa di staccare la spina alla Grande coalizione rabbonirà i 600 delegati che domenica prossima animeranno il congresso straordinario di Bonn, chiamato a ratificare l'avvio del dialogo per il Merkel quater. Al momento, l'atmosfera è cupa. A microfoni spenti, due fonti governative della Spd scommettono su un "sì" strappato sul filo - 55/45 - ma c'è anche un deputato convinto che finirà 51 a 49. Per il "no". La partita, ha ammesso lo stesso Schulz, è aperta: "Difficile prevedere il risultato". Che discesa agli inferi per un uomo che neanche un anno fa aveva incassato un incredibile 100% a un altro congresso.

Ironia del destino, l'ex sindaco di Würselen si gioca moltissimo nella regione da cui proviene, il Nordreno-Westfalia. Il Land del Reno e delle industrie della Ruhr, roccaforte operaia e "cuore rosso" del Paese. Quando la Spd perse le elezioni in Nordreno-Westfalia, nel 2005, il cancelliere socialdemocratico Schröder indisse elezioni anticipate. La sconfitta era troppo grave.

Dodici anni dopo, è a Dortmund e a Düsseldorf che Schulz si è precipitato, in questi giorni di vigilia, per tentare di convincere i 144 delegati, quasi un quarto del totale, a dargli fiducia per una terza riedizione dell'alleanza con Merkel. Ma non è facile. E intanto da Berlino, dalla Turingia e dalla Sassonia-Anhalt, sono arrivati sonori dei "no" alla Grande coalizione. Da Amburgo e dal Brandeburgo sono invece giunti dei "sì". Idem da alcuni sindaci di peso e da tutti i maggiorenti del partito. Ma per una fetta importante della Spd, la montagna delle pre-consultazioni per la GroKo ha partorito un topolino: un altro motivo di rabbia nei confronti di Schulz.

Intanto, qualcuno comincia a disegnare scenari. Il primo, il peggiore, è che la Spd porti alle estreme conseguenze l'attuale, involuta e tardiva crisi di identità e bocci la GroKo. In quel caso, l'ex presidente del Parlamento Ue dovrebbe lasciare e si aprirebbero due scenari: governo di minoranza o elezioni. Altrimenti, se Schulz la dovesse spuntare, comincerebbe il Merkel quater con la spada di Damocle della verifica di metà mandato. Se la Spd volesse spegnere le luci, avrebbe poteri molto limitati. In Germania esiste la sfiducia costruttiva - un partito non può mandare a casa un esecutivo se non ha pronta un'alleanza alternativa - e con gli attuali numeri in Parlamento la Spd avrebbe enormi difficoltà a costruire quell'alternativa. Non resterebbe che convincere Merkel a farsi sfiduciare dal Bundestag.

L'ipotesi di un governo "a tempo" era già emersa nei mesi scorsi e qualcuno ha azzardato l'ipotesi che Merkel potesse essere catapultata in Europa a fare la presidente della Commissione Ue. Ma a Berlino diverse fonti scuotono la testa. Merkel dovrebbe diventare la Spitzenkandidatin dei Popolari europei per ambire a quel ruolo. Indebolita com'è attualmente, è improbabile che possa avere la forza di farsi issare su quella poltrona, tra due anni.

E poi c'è già qualcuno che ha fatto circolare una candidatura per Bruxelles: Emmanuel Macron. Secondo indiscrezioni, avrebbe pronta la candidatura di Christine Lagarde per la presidenza. Pur non appartenendo Macron alla famiglia politica dei popolari, se convincesse Berlino ad appoggiare Lagarde, potrebbe garantire in cambio il suo endorsement a un tedesco per un altro, importante ruolo: quello della presidenza della Bce. L'asse franco-tedesco è anche questo. E nel valzer di poltrone che sarà "l'anno europeo" 2019, il duo Macron-Merkel peserà molto.

https://rep.repubblica.it/pwa/commento/ ... P1-S2.4-T1
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Re: Anche in Germania a sinistra molti c.....zzi

Messaggioda trilogy il 18/01/2018, 17:17

È giusto che la spd crolli. Avevano promesso che non ci sarebbe stata una riedizione della grande ammucchata e invece eccoli là.
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Re: Anche in Germania a sinistra molti c.....zzi

Messaggioda flaviomob il 19/01/2018, 0:25

E quali alternative ci sono?


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Re: Anche in Germania a sinistra molti c.....zzi

Messaggioda pianogrande il 19/01/2018, 15:47

Sicuro che il ballottaggio è l'unica via perché chi va al governo possa davvero governare e sia anche messo di fronte alle sue responsabilità senza l'alibi dei compromessi legati alle alleanze.

Quella sì che è democrazia e non il bilancino del farmacista seguito dal contagocce da parte di governi inodori, insapori, evanescenti, anonimi....

Peccato che la democrazia, in questo paese, sia stata dichiarata incostituzionale proprio dal suo massimo nume tutelare.
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Re: Anche in Germania a sinistra molti c.....zzi

Messaggioda trilogy il 19/01/2018, 23:39

flaviomob ha scritto:E quali alternative ci sono?

Ad esempio cambiare la legge elettorale con un doppio turno e tornare a votare. In qualunque libro di diritto costituzionale scrivono che la pluralità dei partiti e il ricambio al governo sono elementi fondanti della democrazia. Qua abbiamo i due maggiori partiti da due legislature al governo assieme. La Germania e ' una democrazia in crisi profonda altro che traino per l'Europa. Poi non stupiamoci se avanzano i partiti antisistema visto che il sistema è una presa in giro.
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Re: Anche in Germania a sinistra molti c.....zzi

Messaggioda pianogrande il 20/01/2018, 1:02

trilogy ha scritto:
flaviomob ha scritto:E quali alternative ci sono?

Ad esempio cambiare la legge elettorale con un doppio turno e tornare a votare. In qualunque libro di diritto costituzionale scrivono che la pluralità dei partiti e il ricambio al governo sono elementi fondanti della democrazia. Qua abbiamo i due maggiori partiti da due legislature al governo assieme. La Germania e ' una democrazia in crisi profonda altro che traino per l'Europa. Poi non stupiamoci se avanzano i partiti antisistema visto che il sistema è una presa in giro.


Concordo sulla "presa in giro".

Mentre il doppio turno è responsabilità del potere, il proporzionale è spartizione del potere senza responsabilità.
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Re: Anche in Germania a sinistra molti c.....zzi

Messaggioda flaviomob il 21/01/2018, 1:30

Il sistema tedesco ha prodotto la maggior potenza economica d'Europa, uno stato sociale degno di questo nome, un paese che ha saputo riassorbire un suo pezzo staccato in seguito alla II guerra mondiale senza grossi traumi. Dopo le dittature all'Italia e alla Germania è stato imposto un sistema proporzionale per evitare "salti nel buio". Un altro paese che ha sempre vissuto molto meglio di gran parte dei suoi vicini, la Svizzera, è una democrazia da ottocento anni e ha il proporzionale da almeno un secolo. Persino negli USA ogni presidente è costretto a governare cercando i voti del partito di opposizione, che solitamente prende più voti nelle elezioni di midterm.


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Re: Anche in Germania a sinistra molti c.....zzi

Messaggioda pianogrande il 21/01/2018, 11:25

flaviomob ha scritto:Il sistema tedesco ha prodotto la maggior potenza economica d'Europa, uno stato sociale degno di questo nome, un paese che ha saputo riassorbire un suo pezzo staccato in seguito alla II guerra mondiale senza grossi traumi. Dopo le dittature all'Italia e alla Germania è stato imposto un sistema proporzionale per evitare "salti nel buio". Un altro paese che ha sempre vissuto molto meglio di gran parte dei suoi vicini, la Svizzera, è una democrazia da ottocento anni e ha il proporzionale da almeno un secolo. Persino negli USA ogni presidente è costretto a governare cercando i voti del partito di opposizione, che solitamente prende più voti nelle elezioni di midterm.


E quindi l'Italia col proporzionale diventerà una potenza come la Germania e l'America.

A volte basta riflettere un attimo e voila ecco la soluzione.

La Germania e l'America sono le potenze che sono nonostante il proporzionale perché sono paesi più progrediti di noi.
Sono democrazie forti dove i poteri si bilanciano davvero ed hanno classi imprenditoriali che noi con i nostri cantinari neanche ci sogniamo.

Infatti in Germania il sistema elettorale è andato in crisi appena i risultati si sono un po' dispersi.

Loro però stanno facendo di tutto per dare comunque un governo al paese e (lo vedremo oggi) forse ci riusciranno anche e questo in barba alla stupidità/inefficacia del sistema proporzionale.

P.S. Che dare il potere a qualcuno perché possa governare sia un "salto nel buio" mi mancava.
L'unico rimedio è non dare il potere a nessuno.
Il rimedio estremo è fare a meno della politica e della società in genere e arrangiarsi individualmente.
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