La percezione di "professionisti del potere" deriva da una storia repubblicana che ha visto quarant'anni di sclerosi dei normali meccanismi di alternanza, con la DC continuamente al potere e il sistema che andava gradualmente corrompendosi, diventando completamente marcio, come ha dimostrato Tangentopoli. Successivamente non si è avuto un reale risanamento della situazione, ma qualcuno ha cavalcato la tigre per proporsi come il "nuovo" (Berlusconi, che prima con Mediaset sembrava appoggiare Mani Pulite per poi prendere il potere e tentare di distruggere sistematicamente l'indipendenza del sistema giudiziario, per salvarsi le chiappe), altri l'hanno cavalcata per proporsi come quelli "puliti" perché lontani del potere da 40 anni (gli ex missini) alleandosi con il Berlusca stesso, altri per prendere le distanze dallo Stato nazionale (la Lega). La sinistra - in tutto questo - ha dilapidato un patrimonio di affidabilità costruito certosinamente durante la 'prima repubblica' in un'opposizione costante (sebbene non scevra da ombre, come il Compagno G dava ad intendere...) da un lato per realizzare alleanze antiberlusconiane con vecchie carampane inguardabili, che facevano perdere molti più consensi di quelli che procuravano, dall'altro lato inciuciando con le destre di cui sopra per riforme improponibili (quando anche i bambini avevano compreso che a Berlusconi interessava esclusivamente salvarsi dai processi). In quest'ottica il quadro italiano costituisce l'anomalia più eclatante di tutta l'Europa occidentale (anche se non bisogna scordarsi delle pubbliche menzogne di Blair, che hanno motivato una guerra sanguinosa). Anomalia italiana clamorosa, fragorosa, scandalosa se non ci fossimo ormai assuefatti al peggio di tutto (in psicologia questa sindrome si chiama "impotenza appresa"). In Finlandia e in Svezia, alcune università discutono riguardo all'opportunità di boicottare prodotti italiani, per dare un segnale forte e robusto contro il dilagare del populismo, che dall'Italia potrebbe estendersi in altri paesi... Il populismo berlusconiano è oggetto di studi sociologici in mezza Europa, mentre da noi l'opposizione cincischia e ha le mani... nella marmellata da troppe parti... Meditate, gente, meditate!
Flavio