Renzi: "Mi candiderò solo se ci saranno delle primarie serie"
l caso primarie, il sindaco di Firenze a "In mezz'ora"
La lunga intervista con Lucia Annunziata, incentrata sulla "scesa in campo" o meno del primo cittadino. "Una cosa è certa - dice Renzi - Non sarò uno schiacciatasti del Parlamento, se perderò resterò a Firenze". Sul caso esodati: "Un governo di tecnici deve dirci la verità sui numeri"
Firenze, 17 giugno 2012 - Il sindaco di Firenze Matteo Renzi, ospite al programma tv "In mezz'ora" di Lucia Annunziata, ha parlato di diversi interessanti argomenti, primo fra tutti la sua candidatura alle primarie.
"Ha copiato Bersani nel look? - ha chiesto l'Annunziata vedendo Renzi in maniche di camicia - E Renzi ha risposto: "E' una persona seria ma la mia cravatta è viola come il colore della fiorentina, lui è emiliano". Si va subito al nodo primarie. "Ci sono diverse questioni - dice Renzi -Ci saranno o no primarie libere aperte? Se la risposta è sì è una gara vera, se le primarie sono finte e solo per ratificare il nome di chi ha vinto non ci interessa".
Ma con quale criterio Renzi deciderà se le primarie sono vere? "Se ci sarà la possibilità dei cittadini di andare al gazebo e mettere un nome liberamente, senza regole pre-imposte, come è accaduto in Europa. Quindi primarie vere e trasparenti". Il registro degli elettori significa che ogni elettore dovrebbe andare venti giorni prima a dare nome e cognome.
"Non mi sembra questo un modo serio, sarebbe un tentativo di bloccare la partecipazione. Ho un'idea di partito in cui il partito è un mare non uno stagno, con il partito fatto di addetti ai lavori. La politica può essere fatta da persone normali che per periodi limitati dedicano tempo alla loro comunità. Questo significa che il partito deve essere qualcosa di leggero. Il partito visto dal Pd ha una forma Novecentesca con organizzazione e burocrazia. Oggi invece dobbiamo tornare a parlare di politica".
Su Bersani: "Lo rispetto, ma c'è un'idea vecchia che il partito è fatto dagli addetti ai lavori, non è così. Siamo forse degli zulù che non possono portare il loro entusiasmo?".
Sulle nomine Rai: "Io faccio il sindaco e faccio nomine. Se scelgo una persona ci metto la faccia e cerco una persona competente e svincolata dal partito. Ma non dico "apriamo una campagna per capire i nomi e poi vediamo". Rispetto a vent'anni fa sono esplosi i canali tematici e internet. Mi piacerebbe discutere su che tipo di Rai immaginiamo, ma non è che chiamo tre associazioni amiche per risolvere il problema. Chi è politico deve decidere".
"E' poi interessante capire se c'è o no una via diversa d'Italia. Siamo in una nebbia pazzesca, una fase di depressione da cui sembra che non usciremo. Gli anziani di Firenze mi dicono che sono preoccupati per i nipoti. Mi piacerebbe che potessimo raccontare che tipo di Italia immaginiamo".
Sulle primarie: "Se ci saranno le condizioni correrò, ma non dobbiamo dare l'impressione che ci sia una persona in grado di risolvere il problema di tutti. Se possiamo spiegare alle persone che ci stanno seguendo che non se ne esce indicando un leader. Noi inizieremo a chiedere a chi ha voglia di starci di mettersi in gioco. Io polemizzo ma all'interno di un partito. Noi non abbiamo bisogno che si alzi un altro e inventi l'ennesimo partitino. Uno sta dentro un partito e rispetta le regole, se vince vince e se perde perde. Se perdo darò una mano a chi ha vinto". Sulle eventuali poltrone: "Non sarò uno schiacciatasti del parlamento, starò a Firenze e non cercherò la poltrona".
Sul caso Lusi: "Tutti i fondi dati dalla Margherita nazionale a livello fiorentino sono fatturati. Su questo non ci sono problemi. Quando Lusi ha sostenuto che c'erano passaggi di soldi personali ho mostrato chiaramente il mio conto corrente. La verità è che il finanziamento pubblico ai partiti va abolito. Se un cittadino frega trenta euro borseggiando va in galera, se un parlamentare sottrae trenta milioni di euro non è pensabile che la faccia franca, tutto al netto della vicenda Lusi".
Grillo ha tolto consensi a Renzi? E' ancora Renzi il vero innovatore? "Credo che Grillo - dice Renzi - sia un grande goleador perché c'è chi gli fa gli assist. Finché i partiti non tolgono i vitalizi Grillo farà sempre gol. Il parlamento non riforma in questo senso e Grillo prenderà altri voti".
E su Pizzarotti: "Dopo un mese non si giudica nessuno, sono contento se fa un buon risultato. Se elimina le auto blu fa qualcosa che a Firenze abbiamo già fatto, così come se toglie un po' di assessori e mette online le cifre. Grillo è un termometro della febbre degli italiani. A Parma abbiamo messo di fronte Pizzarotti e un buon amministratore del Pd che si è presentato col sistema dell'usato sicuro e che pensava di vincere facile. Così perdiamo di sicuro".
Su Monti: "Bersani ha fatto bene a sostenerlo. Il Governo Monti purtroppo adesso è molto arenato. E' partito bene perché aveva preso il piglio giusto ma su alcune cose tornano i giochetti di prima. La vicenda simbolo è quella degli esodati. Dietro gli esodati c'è una signora o un signore a discutere se gli conveniva andare via un anno prima, si sono fidati dello Stato, che non mantiene l'impegno, una cosa gravissima. Un governo tecnico almeno sui numeri deve dirci la verità".
http://www.lanazione.it/firenze/cronaca ... -rai.shtml