da mauri il 20/11/2008, 12:42
scontro?
se così fosse addio ricambio perchè i bimbi ripercorrono gli errori dei babbi
ciao, mauri
Reuters - 20/11/2008 11:29:45
ROMA, 20 novembre (Reuters) - Come i "fratelli maggiori" nell'ottobre del 2007, domani anche i giovani del Partito democratico vanno alle urne per la prima volta per scegliere direttamente il loro segretario e i nuovi dirigenti nazionali e locali.
Il voto, che doveva tenersi un mese fa, alla fine è stato rinviato per una serie di ritardi organizzativi, non
senza polemiche tra i candidati in lizza, che rappresentano le diverse anime del Pd.
La campagna tra i candidati - che si è giocata molto sul web e con i nuovi media, ma anche con le più classiche assemblee di circolo è stata accesa. E il partito ha anche investito soldi per pubblicizzare l'evento, con manifesti e "manchette" sui quotidiani.
Domani, dunque, saranno chiamati a votare adolescenti e giovani, dai 14 a i 29 anni, recandosi dalle 8 alle 23 in uno dei numerosi seggi - 260 solo in Toscana - ospitati in circoli di partito, facoltà universitarie, locali, stazioni e municipi.
I candidati sono quattro: tre ragazzi e una ragazza di età compresa tra i 24 e i 27 anni. Il favorito è considerato Fausto Raciti, siciliano, 24enne, ultimo segretario della Sinistra giovanile, l'organizzazione giovanile dei Ds, il partito che con la Margherita ha poi dato vita al Pd.
"Noi vogliamo una (politica) giovanile costruita dalle idee libere, dalle passioni sincere, dagli interessi più vari, dai sogni meravigliosi di una generazione che vuole cambiare. In una parola: noi pensiamo", dice Raciti nel suo manifesto-programma, che tra l'altro sostiene il riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto, eterosessuali od omosessuali, e la concessione della cittadinanza anche ai figli di immigrati. E afferma i diritti dei lavoratori precari, sostiene la lotta degli studenti, lo sviluppo sostenibile e la pace.
Unica donna in corsa Giulia Innocenzi, 24 anni, che viene dal Partito radicale, alleato in questa fase del Pd, grazie a cui ha eletto anche alcuni parlamentari. La candidatura di Innocenzi è stata travagliata. E' stata la prima a candidarsi, ma la sua militanza radicale ha provocato un ricorso ai garanti del partito, poi respinto.
Laureata in Scienze politiche con una tesi sulle cosiddette "quote rosa", Innocenzi propone quelli che sono un po' i valori storici della politica radicale: antiproibizionismo, libertà di ricerca, diritti civili. Ma anche l'abolizione dei sussidi alle scuole confessionali, e una riforma dell'Università che premi la ricerca. O, per quanto riguarda la sicurezza la "riappropriazione degli spazi cittadini e recupero della vita dei quartieri, grazie alla rianimazione delle periferie con microeventi e centri di aggregazione, isole pedonali e guerra alle auto".
Il 26enne Salvatore Bruno è toscano e studia Giurisprudenza a Pisa. Viene dai Ds ed è consigliere comunale della cittadina dove vive. E' considerato un po' l'outsider in questa gara politica, ed è anche l'unico a indicare esplicitamente antifascismo e Resistenza come valori fondanti anche per i giovani del Pd
Alle primarie del 2007 ha sostenuto Rosy Bindi. Nel suo programma mette al centro della politica la "passione" , e dice che dovranno essere i giovani "a dettare, al Partito Democratico, l'agenda politica dei temi che ci toccano più da vicino: dalla scuola, all'università, al precariato, alla situazione reale di giovani coppie che non riescono ad arrivare alla fine del mese, all'accesso al credito di giovani con idee valide ma senza appoggi particolari".
Bruno propone anche un rinnovamento generazionale del partito guidato da Walter Veltroni, proponendo che alle prossime elezioni amministrative, nella primavera del 2009, siano candidati molti giovani.
Dario Marini è il candidato più "anziano" alla guida dei Giovani Democratici, coi suoi 27 anni. E' laureato in Scienze Politiche - con una tesi sul commercio equo e solidale - e ora sta seguendo un corso di specializzazione. Conosce da vicino la politica professionistica, come assistente di un senatore dell'Ulivo tra il 2004 e il 206, ed è anche consigliere provinciale a Brescia.
"Amo viaggiare, amo l'Africa , il mio ultimo viaggio infatti è stato in Camerun. Amo la diversità, l'arte e la musica sperimentale, nel week end lavoro come cameriere in una discoteca", dice presentandosi.
Nel suo breve programma spiega che "Siamo per risolvere i problemi e non per affrontarli per preconcetti ideologici", e dice: Vogliamo politiche sociali in grado di permettere a tutti i giovani, ragazzi e ragazze di poter uscire di casa a 18 anni e di progettare la propria vita in modo autonomo e indipendente".