pierodm ha scritto:Ieri sera - dopo aver visto la partita in cui la Roma è stata pistata dalla Juventus, pulitamente, dopo decenni - ero piuttosto depresso, e pure un po' incazzato, e quindi non proprio nello stato d'animo migliore per rispondere: avrei preso a piene mani la cacca di toro e l'avrei rilanciata al di là della trincea.
Ho fatto bene.
Stamattina, dopo aver acquistato la mia copietta domenicale di Repubblica tra le fresche brume campagnole, mi sono letto il giornale pagina per pagina, sgranocchiando la polpa delle noci appena raccolte sotto l'albero paziente che sovrasta il mio angolo preferito del giardino.
Data l'ampia e libera disponibilità delle copie di Repubblica, mi limito a invitare semplicemente a leggerla: non ci sono illuminazioni, né verità rivelate, ma qualche buona ragione di riflessione questa sì.
Riflessione, almeno, sul fatto che si sta verificando qualche incrinatura nella compattezza del "pensiero unico" trionfante da alcuni anni.
Poi, naturalmente, tutti sono liberi di intignare fino all'estremo, aspettando tre, cinque, dieci o vent'anni per prendere atto di qualche realtà, quando proprio non se ne potrà fare a meno.
Calma, calma. Le cattive notizie vanno assunte a piccole dosi e con prudenza. E non attraverso un giornale sovversivo come Repubblica.
Ci vuole tempo. Devi aspettare che il rigetto del "pensiero unico" dominante abbia fatto breccia anche nelle illuminate menti di Bossi & cameraden prima di essere preso in considerazione anche dai nostri amici del forum dell'Ulivo.