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Napoli-Candidato sindaco Pd, spunta Morcone

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Napoli-Candidato sindaco Pd, spunta Morcone

Messaggioda ranvit il 01/03/2011, 17:33

http://www.ilmattino.it/articolo.php?id ... sez=NAPOLI



Candidato sindaco Pd, spunta Morcone il prefetto anti-clan. Ma è già polemica


di Adolfo Pappalardo
NAPOLI - Il nome del possibile candidato sindaco verrà fatto, ufficialmente, solo a metà settimana al tavolo dei partiti di centrosinistra. È quello del prefetto Mario Morcone attuale direttore nazionale dei beni confiscati alla criminalità. Su di lui il Pd punta per uscire definitivamente dall’impasse primarie e superare gli scalpitii di chi vuole scendere in campo. A cominciare dai democrat Andrea Cozzolino e Umberto Ranieri e dal dipietrista Luigi de Magistris.

Una personalità che nelle intenzioni del partito di Bersani dovrebbe azzerare tutte le frizioni e far convergere su di lui tutte le sigle della coalizione. Idv compresa. Se ne discuterà mercoledì o giovedì) sera quando il commissario napoletano del partito Andrea Orlando presenterà il nome che risponde all’identikit su cui ci si è mossi da settimane. Ovvero: personalità indiscussa, anche al di fuori del partito e impegnato per il rispetto della legalità.

Prima c’era il giudice Raffaele Cantone, ora si punta sul prefetto. Classe 1952 originario di Caserta ma a Napoli negli anni del liceo, nominato prefetto nel 1993, è stato capo dipartimento dei vigili del fuoco dal 2001 al 2006, super prefetto per l’immigrazione, passando per l’incarico di commissario prefettizio a Roma all’indomani delle dimissioni del sindaco Veltroni, sino ad oggi. E, cosa importante, rispetto a Cantone, da parte sua ci sarebbe già un orientamento positivo per quest’investitura.

Rimane il problema di partiti e dei pretendenti alla candidatura per la scalata a palazzo San Giacomo. Da parte di Sinistra e Libertà arriva un sì. Tutto sommato tiepido: ma sol perché non abbastanza popolare a Napoli. «Sicuramente una figura di qualità e spessore che però necessità di lavoro per radicarlo in città. Il primo problema - spiega Peppe De Cristofaro, segretario cittadino di Sel - rimane il tavolo della coalizione ma sicuramente questo nome può essere un passo in avanti».

Un po’ più fredda la Federazione della Sinistra che sembra propendere, almeno in questa fase, per il dipietrista Luigi de Magistris, rilanciato anche ieri dal segretario cittadino dell’Idv («È bene ricordare che non ci troviamo di fronte a un magistrato che passa alla politica ma ad un giovane napoletano che ha raccolto oltre 500mila voti di preferenze e che presiede da quasi due anni un’importante commissione economica in Europa», dice Enzo Ruggiero)...

Lunedì 28 Febbraio 2011 - 09:57 Ultimo aggiornamento: Martedì 01 Marzo - 13:12
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Re: Napoli-Candidato sindaco Pd, spunta Morcone

Messaggioda ranvit il 01/03/2011, 17:40

Ma già si litiga...
http://sfoglia.ilmattino.it/mattino/sfo ... r=36&vis=G


La strada rimane comunque impervia. Perché sì ora il Pd, ad esclusione dei mal di pancia di Umberto Ranieri, si (ri)compatta sul nome del prefetto Mario Morcone ma strada facendo il centrosinistra potrebbe perdere qualche pezzo. A cominciare dall’Idv decisa a puntare tutte le sue carte su de Magistris. Nessun passo indietro da parte dell’europarlamentare dipietrista che, anzi, per sabato mattina ha organizzato un «incontro con la città» al Modernissimo. Con l’obiettivo di rompere il fronte ufficiale del centrosinistra. Contando già sulla Federazione della sinistra, attingendo voti dal popolo di Sinistra e Libertà (i cui vertici però convergono su Morcone) e cercando di coinvolgere anche Umberto Ranieri con cui ieri c’è stato un incontro. Per un ticket o solamente per discutere? È presto dirlo ma è chiaro che il dipietrista conta sui suoi consensi nel mondo moderato, facendo leva soprattutto sui malumori dell’ex sottosegretario verso il suo partito. Più che un malumore se ieri Ranieri è risultato irrintracciabile per tutta la giornata. Mentre i Verdi, per ora, rimangono equidistanti: «Non conosco il prefetto Morcone, ma leggo su di lui opinioni lusinghiere. L’importante è trovare una candidatura che aggreghi e che sia di alto profilo, come è pure quella di de Magistris», spiega il commissario regionale Borrelli. Acque però destinate ad agitarsi. Con Enzo Ruggiero segretario cittadino dell’Idv che attacca i democrat: «Non possiamo regalare la città alla destra seguendo il Pd nei suoi contorti percorsi. Se altri vogliono farlo se ne assumano tutte le conseguenze». Pronta la replica di Orlando. «Ora basta diktat, veti e insulti: Idv dica se vuole davvero partecipare ad un lavoro di coalizione. Abbiamo chiesto un passo indietro ai candidati che si sono sottoposti al voto popolare delle primarie. Abbiamo lavorato, senza grandi contributi da parte di IdV, per chiedere la disponibilità di Raffaele Cantone. Adesso, siamo disponibili a sostenere un nome al di sopra dei partiti. Non è accettabile che questo sforzo sia liquidato con battute o facendo finta di non sentire. Idv dica - esorta il parlamentare spezzino - con chiarezza se vuole discutere al tavolo del centrosinistra o semplicemente imporre le sue proposte». Vedremo domani o giovedì sera al tavolo dei partiti del centrosinistra a cui i dipietristi tornano a sedersi dopo le primarie. Un passo alla volta. Prima l’unità del Pd. «Napoli non è Torino ed evidentemente nella città partenopea le divisioni nel Pd sono più profonde», ammette sempre Orlando commentando le consultazioni piemontesi. Ma l’europarlamentare Andrea Cozzolino, vincitore delle primarie, su Morcone esprime parole di apprezzamento. E un gradimento ci sarebbe anche da parte di Bassolino. «Non esprimo giudizi sui singoli nomi, mai fatto sinora - premette -, quello che conta è il percorso politico che si costruisce intorno alla candidatura. Ma Morcone è una figura dal curriculum di assoluto rispetto. Io ho posto solo due condizioni: coalizione ampia e che il candidato riconosca e si riconosca nel risultato delle primarie. Questo non significa semplicemente accettarne la graduatoria, ma essere interprete e garante del significato politico». Poi una stilettata a Ranieri parlando delle consultazioni che hanno incoronato Fassino candidato sindaco a Torino: «Contento per Piero ma...». Ma? «Ci sono stati 53mila votanti, 15mila in più delle precedenti consultazioni. Ma sotto la Mole nessuno ha lanciato accuse di brogli o paventato affluenze anomale nei seggi». ad.pa.



01/03/2011
Il responsabile Mezzogiorno
Su Fb botta e risposta con Orlando

Su Fb botta e risposta tra Orlando e Ranieri. Con il primo che di prima mattina scrive tranchant: «Si passa dal Magistrato al Prefetto. Poi si passerà al Questore, al Capo di stato maggiore, alle guardie forestali, ai vigili urbani e così via. Per Napoli c'e bisogno di un politico. E Bersani lo sa!». Segue sfilza di commenti. Ma ne spicca uno. È Orlando che chiede: «Ma Umberto sa di questo status (opinione, ndr)?». «Non è un suo commento come chiaramente è scritto», rispondono dal profilo dell’ex sottosegretario su cui molti giurano come dietro ci sia proprio lui. Qualche altro interviene contro Orlando: «C’è la censura?». Replica il parlamentare spezzino dal suo iphone: «Nessuna censura, mi pareva che su Cantone, che e' un magistrato ci fosse un consenso diffuso. Ero solo curioso.....». Controreplica da Ranieri: «Ranieri ha sempre detto già da novembre che su Cantone avrebbe fatto un passo indietro e lo ha confermato». Poi alle 19 nuovo post lato Ranieri che conferma i suoi mal di pancia su Morcone: «Nell’elenco avevamo dimenticato i carabinieri a cavallo e la Nunziatella!». (ad.pa.)



01/03/2011

Adolfo Pappalardo «Sono già partito». Luigi de Magistris, ex pm ed europarlamentare dell’Idv da 48 ore macina riunioni su riunioni per organizzare la sua discesa in campo. De Magistris allora ha deciso? «La mia candidatura è già in atto, dopo il no definitivo del giudice Raffaele Cantone sul quale abbiamo lavorato tutti noi dell’Idv sperando in una sua disponibilità. Non c’è stata ed abbiamo offerto a tutto il centrosinistra la mia». Ma il suo nome non unisce il centrosinistra. «Guardi io sto già lavorando per unire i partiti. Non solo: oltre al centrosinistra lavoro a una vasta convergenza con le realtà sociali, movimenti radicati in città. E sinora attorno al mio noto come si può realizzare un progetto. Tenendo a mente che siamo già in campagna nell’interesse dei napoletani, per una città che attende risposte concrete». Il Pd al tavolo però darà il nome del prefetto Morcone. «Persona degnissima, sia chiaro, ma poco conosciuto. Credo che attorno a me c’è già un’azione portata avanti in questi mesi. Il mio nome, insomma, è sicuramente più radicato: per il lavoro portato avanti alla Ue e per il dialogo con tutte le forze e i movimenti. Napoli ha bisogno di nome politico che sappia parlare al popolo. Con Morcone invece, con tutto il rispetto perderemmo un mese solamente per farlo conoscere». Divisi vincerà il centrodestra a mani basse. «Speriamo di no. Credo che convinceremo Sel e anche il Pd per una candidatura unica che possa essere la mia». Eppure lei è già partito. «Inizieremo sabato mattina: incontrerò la città in un’assemblea pubblica al Modernissimo per parlare di ambiente, diritti, cultura, turismo e soprattutto dei problemi che attanagliano da anni questa città». Assemblea pubblica? Sembra l’assist per una lista civica? «Sì. Già ci stiamo lavorando e sabato sarà l’occasione per confrontarsi con le persone che vogliono mettersi davvero in movimento per il futuro di Napoli».
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Re: Napoli-Candidato sindaco Pd, spunta Morcone

Messaggioda ranvit il 01/03/2011, 17:43

http://corrieredelmezzogiorno.corriere. ... 3384.shtml

Orlando: «Candidatura di de Magistris?
È un diktat, non la appoggeremo mai»
Il commissario Pd: «Occorre uno al di sopra dei partiti»
Cantone: «Luigi ha tutti i numeri per fare il sindaco»

NAPOLI - «Questa scelta rischia di lacerare la coalizione». Così il commissario provinciale del Pd di Napoli, Andrea Orlando, commenta all'Adnkronos la discesa in campo dell'ex pm ed eurodeputato dell'Idv Lugi de Magistris alle prossime elezioni comunali. Una mossa che spiazza il Pd che aveva cercato un candidato condiviso dopo le burrascose primarie «congelate» e senza la proclamazione del vincitore (l'eurodeputato Andrea Cozzolino). «Credo sia un errore non investire la coalizione della scelta dopo che con grande fatica si era chiesta responsabilità a chi si era sottoposto al voto cittadino», prosegue il commissario del Pd. Orlando non lascia spazio alla possibilità di una convergenza del Partito Democratico sul nome di de Magistris: «Non sarebbe una convergenza ma un diktat che il Pd dovrebbe subire - chiosa il commissario cittadino - Avevamo proposto all'Idv di scegliere insieme una personalità al di sopra dei partiti che ricomponesse le divisioni, ma la risposta non è stata all'altezza della sfida che abbiamo di fronte, perché mette tutti in una situazione che oggettivamente rompe la coalizione».

Secondo Orlando la candidatura di De Magistris «è un atto che rischia di far precipitare la situazione. Ritenevamo fosse giusto che l'Idv partecipasse insieme a noi alla ricerca di un candidato senza esiti pregiudiziali. Ora mi sembra urgente riconvocare un tavolo: vorremmo capire se l'atto di De Magistris è la risposta o se questa scelta può essere riconsiderata».

Alcuni giorni fa, dopo che Di Pietro aveva sostenuto con forza il nome dell'ex pm, Orlando era già intervenuto nel tentativo di arginare l'Idv. «Dopo le primarie abbiamo chiesto a tutti di fare un passo indietro per consentire la ricostruzione del tavolo di centrosinistra. Ovviamente questo tavolo deve essere sgombro, non può esserci un nome su cui dover dire sì o no», disse il commissario del Pd, invitando il leader Idv a evitare «accenti sgradevoli come quelli che sono stati usati nei confronti di Cozzolino». Ora invece la discesa in campo dell'eurodeputato de Magistris complica la ricerca di un candidato per tentare la sfida alle Comunali di Napoli. Nelle ultime ore si era affacciato il nome del prefetto Mario Morcone. Ma il nome aveva ricevuto il «niet» della sinistra e dei dipietristi.

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01 marzo 2011
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Re: Napoli-Candidato sindaco Pd, spunta Morcone

Messaggioda matthelm il 02/03/2011, 14:12

De Magistris non lo voterei mai. Per fortuna, in questo caso, non sono di Napoli. Si crede pure lui "unto" ma è solo una creatura di Di Pietro, e questo basta e avanza.
E' l'esempio tipico delle persone che il Pd dovrebbe aborrire.
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
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Re: Napoli-Candidato sindaco Pd, spunta Morcone

Messaggioda flaviomob il 02/03/2011, 16:02

De Magistris è un ottimo eurodeputato e dovrebbe pensare a portare a termine il suo mandato, se è serio...


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
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Re: Napoli-Candidato sindaco Pd, spunta Morcone

Messaggioda ranvit il 02/03/2011, 16:57

http://www.ilmattino.it/articolo.php?id ... sez=NAPOLI

De Magistris: «Mi candido a sindaco di Napoli». No del Pd: inaccettabile


NAPOLI - L'europarlamentare dell'Idv Luigi De Magistris rompe gli indugi e si candida a sindaco di Napoli, alla testa di una lista civica. No del Pd, che critia l'annuncio di De Magistris e punta invece sul prefetto Mario Morcone.

La presentazione pubblica della candidatura dovrebbe avvenire in una assemblea sabato prossimo, 5 marzo, a Napoli.

«Sono già partito. La mia candidatura è già in atto, dopo il no definitivo del giudice Raffaele Cantone sul quale abbiamo lavorato tutti noi dell'Idv sperando in una sua disponibilità. Non c'è stata ed abbiamo offerto a tutto il centrosinistra la mia», ha affermato l'ex pm in un'intervista al quotidiano Il Mattino. «Io sto già lavorando per unire i partiti - ha aggiunto De Magistris - Non solo: oltre al centrosinistra lavoro a una vasta convergenza con le realtà sociali, movimenti radicati in città. Tenendo a mente che siamo già in campagna nell'interesse dei
napoletani, per una città che attende risposte concrete».

«Napoli ha bisogno di un nome politico che sappia parlare al popolo - ha continuato De Magistris -. Credo che convinceremo Sel e anche il Pd per una candidatura unica». «Inizieremo sabato mattina - ha detto ancora - incontrerò la città in un assemblea pubblica al Modernissimo per parlare di ambiente, diritti, cultura, turismo e soprattutto dei problemi che attanagliano da anni questa città».

«È inaccettabile il tentativo di agire con scelte unilaterali che rompono la coalizione, prima di tutto per il metodo, e costituiscono un oggettivo regalo alla destra». Così Andrea Orlando, commissario provinciale del Pd di Napoli, risponde a De Magistris. Orlando auspica quindi un passo indietro dell'ex magistrato. «Bisogna cercare insieme un nome senza esiti predefiniti e senza pregiudiziali - aggiunge -. La ricomposizione è più semplice guardando a personalità estranee ai partiti che per esperienza e spessore siano in grado di guidare la sfida alla destra. In questo senso abbiamo lavorato, spesso in solitudine, per cercare di convincere fino all'ultimo minuto Raffaele Cantone e abbiamo guardato con attenzione ad altre candidature che si sono manifestate nei giorni scorsi come quella di Morcone».

Il coordinatore vicario del Pdl di Napoli, Maurizio Iapicca, chiede intanto al presidente Silvio Berlusconi di «stringere i tempi» indicando il nome del candidato del centrodestra alle prossime elezioni comunali di Napoli. «Vorrei che Berlusconi sciogliesse la riserva sulla candidatura di Mara Carfagna e ci facesse sapere cosa si è deciso, perché si rischia di arrivare all'ultimo momento con il nome del candidato. Dobbiamo indicare al più presto il candidato del Pdl per iniziare a lavorare per bene sul territorio: la gente deve sentire che la politica vera è con loro - sottolinea Iapicca - In lizza abbiamo personaggi altrettanto validi, come Calabrò, Martusciello, Taglialatela, Russo, Lettieri - prosegue - Bisogna mettersi a lavorare presto e bene, perché chiunque farà il sindaco di Napoli, dopo Iervolino al Comune e Bassolino alla Regione, avrà una bella gatta da pelare».


Martedì 01 Marzo 2011 - 16:40 Ultimo aggiornamento: Mercoledì 02 Marzo - 15:14
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Re: Napoli-Candidato sindaco Pd, spunta Morcone

Messaggioda ranvit il 03/03/2011, 9:39

Come per Bassolino alla Regione, si ringrazia la Iervolino e il Pd per il prossimo trionfo del Pdl al Comune di Napoli...

http://www.ilmattino.it/articolo.php?id ... z=CAMPANIA

E' finito il tempo del sindaco Iervolino
Si sono dimessi 31 consiglieri
Sciolto il Consiglio. Arriva il commissario


di Luigi Roano
NAPOLI - Precipita la situazione a Palazzo San Giacomo per il sindaco Rosa Russo Iervolino. Dopo il sì alla discussione sulla sfiducia, 31 consiglieri hanno firmato la loro lettera di dimissioni presso un notaio. Finisce così la consiliatura della Iervolino.
Toccherà a un commissario portare la città alle elezioni.

Il trentunesimo a firmare è stato Carmine Simeone, ironia della sorte, ex Pd: "Rosetta doveva ascoltare l'aula, fermare i giochi e discutere della sfiducia. Ora mi dimetto e se sono il tretunesimo mando a casa lei e questa giunta che negli ultimi 3 anni non hanno fatto nulla".

La Giornata era iniziata con l'opposizione di centrodestra nel Consiglio comunale di Napoli che, compatta, annuncia la presentazione di una mozione di sfiducia al sindaco al quale chiede un «atto di responsabilità» dimettendosi.

Ma Rosa Iervolino Russo ha replica: «Non mi dimetto» sottolineando che la mozione di sfiducia è «un atto normalissimo, non mi rallegra nè mi spaventa».

Il centrodestra ora ha i numeri, 31 consiglieri su 61, per cercare di mandare a casa la Iervolino a poco più di due mesi dalla scadenza naturale del suo secondo mandato.

Il capogruppo del Pdl, Carlo Lamura, ha sottolineato che ormai l'esperienza dell'amministrazione Iervolino «può dirsi conclusa» e chiede «un atto di responsabilità al sindaco presentando le sue dimissioni».

Dal canto suo, la Iervolino, il sindaco più longevo nella storia di Palazzo San Giacomo, precisa che dimettersi ora «sarebbe una comoda via di fuga». «Non sono una vigliacca e sono una persona onesta e se avete motivi ore smentirmi, fatelo - dice la Iervolino - Mi sarebbe comodo andare via anche perchè sono stufa di uno stile che non onora la città, come sentirmi dire da pseudoonorevoli come Laboccetta che io sono attaccata alla persona come Gheddafi. Vengo paragonata a un dittatore sanguinario, c'è un limite a tutto».

«Se l'Aula voterà la sfiducia ne prenderò atto, obbedirò e andrò via - fa sapere il sindaco - ma dopo il mio giuramento di fedeltà alla Costituzione, ritengo mio dovere rimanere chi uno all'ultimo giorno».

Se la mozione sarà presentata, non sarà discussa in Aula, così come prevede il regolamento, prima di 10 giorni e non oltre 30 giorni e si arriverebbe dunque, nel secondo caso, ad aprile. La strada da seguire, allora, è quella delle dimissioni in massa dei consiglieri che sortirebbe lo stesso effetto.

Non tutti i firmatari della mozione, però, sono disposti a farlo e su di loro continua il pressing politico del centrodestra. «Mi sembra che le dimissioni non le vogliano neanche loro - afferma il sindaco - perchè altrimenti l'avrebbero già fatto in maniera formale».

Determinare lo scioglimento del Consiglio e la conseguente caduta della Giunta porterebbe al commissariamento del Comune, cosa che, secondo Lamura, «consentirebbe di conoscere anche la reale situazione delle casse comunali». «Non vorremmo ritrovarci qui - sottolinea Lamura - con la stessa situazione che il presidente Caldoro ha trovato alla Regione dovuta alla scellerata gestione precedente».

Ma il sindaco non ci sta. Precisa che il Comune di Napoli non ha mai sforato il Patto di stabilità e che la maggioranza di centrosisintra «deve esserne fiera». «Posso assicurare che il nostro bilancio è povero, ma pulito - ribatte - Non ci sono buchi nè sotterfugi. La verità è che dobbiamo fare i conti con i tagli del Governo nazionale».

Mercoledì 02 Marzo 2011 - 16:58 Ultimo aggiornamento: 21:40
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Re: Napoli-Candidato sindaco Pd, spunta Morcone

Messaggioda ranvit il 05/03/2011, 9:56

http://www.ilmattino.it/articolo.php?id ... z=CAMPANIA


Comune di Napoli, Pdl allo sbando dopo il blitz fallito. Pd in guerra con Idv
E la Iervolino "vincitrice" lavora su Bagnoli




NAPOLI - I giochi sono ancora aperti dopo il gran pasticcio del Comune di Napoli che ha visto la Iervolino "scalzata" per alcune ore. E il caos la fa da padrone. Qualcuno è rientrato di tutta fretta dall'estero per rimediare al pasticcio del vizio di forma, «lana caprina» è stato definito.
Qualcun altro ha deciso di consegnare oggi le sue dimissioni nelle mani del segretario generale del Comune e di renderle immediatamente operative.

Una mossa fatta da un esponente del Pdl che ha, perfino, salvato la Iervolino. I giochi sono aperti, certo, vale a dire che i 31 artefici del tentativo di scioglimento del consiglio comunale potrebbero essere gli stessi, altri, di meno o di più.

Fatto sta che al Comune di Napoli, anche se il sindaco resta al suo posto, dopo lo stop allo scioglimento arrivato dalla Prefettura, la situazione non è affatto chiara. E neanche tranquilla. Aperta,e neanche quella tranquilla, è pure la questione legata al candidato del centrosinistra per le comunali.

Sì perchè se domani Luigi De Magistris, europarlamentare Idv, ha in programma di aver annunciato la sua candidatura, in queste ore il centrosinistra annuncia di essere per un candidato unico, anche con l'Idv. Il che potrebbe indebolire la discesa in campo di De Magistris, che comunque anche oggi ha ripetuto di non volersi candidare come uomo di partito ma alla guida di un cartello di forze civiche.

Resta, poi, da capire se l'unità del centrosinistra possa rafforzare - o invece far superare - l'ipotesi di candidatura del prefetto, Mario Morcone, sul quale aveva puntato il Pd e nel quale oggi anche Franceschini ha detto di avere fiducia nel suo percorso professionale e nei risultati. Intanto nei 'corridoì di palazzo San Giacomo, le accuse sono il filo che lega tutti.

Il centrodestra contro la Iervolino «disperata»: «Prenda atto del dato politico e vada via». Il centrodestra contro un collega del Pdl, Salvatore Varriale: «Con le tue dimissioni hai vanificato la nostra operazione».

I vertici nazionali dell'Udc prendono le distanze dal «nodo intricato» di Napoli mentre il loro consigliere comunale, Fabio Benincasa, la cui firma per le dimissioni - a causa di un errore in materia di delega al notaio - avrebbe violato l'ex articolo 38 del Testo Unico, decreto legislativo 67/2000, portando così al blocco dell'iter per lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale di Napoli, conferma la sua posizione.

Ed ancora. Il commissario provinciale del Pd, Andrea Orlando, accusa il coordinatore cittadino del Pdl, Marcello Taglialatela, anche assessore regionale, di aver comprato i consiglieri comunali usando la Regione per far cadere il Comune.

E Taglialatela risponde con una querela: «Tutto questo mi fa ridere».

Intanto la Iervolino dice: «Non c'è niente di nuovo». Oggi, per lei, normale pomeriggio di lavoro. Il primo cittadino ha presieduto una Giunta durante la quale è stata approvata la variante al Pua di Bagnoli e sono stati prorogati i termini del condono. Nel primo caso è previsto un aumento di 600 case ad uso residenziale, mentre per il condono i termini sono stati prorogati al 31 dicembre del 2011.

Il presidente del Consiglio comunale, Leonardo Impegno, rende noto che convocherà una conferenza dei capigruppo per decidere quando fissare il consiglio.

Insomma, ora c'è da fare i conti e vedere se nei prossimi giorni si riusciranno a trovare di nuovo le 31 firme necessarie a far cadere il Consiglio. E c'è da tirare le somme anche per le comunali. E vedere se dopo il caos primarie, le accuse e gli accordi, il centrosinistra si presenterà unito o spaccato.

Venerdì 04 Marzo 2011 - 21:17 Ultimo aggiornamento: Sabato 05 Marzo - 07:40
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Re: Napoli-Candidato sindaco Pd, spunta Morcone

Messaggioda ranvit il 05/03/2011, 17:54

http://corrieredelmezzogiorno.corriere. ... 8554.shtml


I CONTI CHE NON TORNANO
Multe non incassate, la Corte dei Conti vuole spiegazioni
Un «invito a dedurre» per i 46 milioni di contravvenzioni non incassate e anche per i debiti fuori bilancio


Multe non riscosse e debiti fuori bilancio non certificati. La Corte dei Conti vuole spiegazioni e invia un «invito a dedurre». In pratica il procuratore regionale invita il presunto responsabile del danno a depositare entro un termine non inferiore a trenta giorni dalla notifica le proprie deduzioni ed eventuali documenti. Nello stesso termine il presunto responsabile può chiedere di essere ascoltato personalmente.

In realtà la Corte dei Conti configura un danno di rilevante importo - circa 46 milioni di euro - dovuto alla mancata notifica di contravvenzioni per violazioni al Codice della Strada negli anni 2002-2007. È stato lo stesso Comune di Napoli a segnalare l'anormalità: ora toccherà a diversi soggetti giustificare il mancato avvio delle procedure di incasso per un Comune da sempre con le casse vuote.

Non è l'unico rilievo che fa il l procuratore facente funzioni della Corte dei Conti, Filippo Esposito, nella sua relazione. Un altro passaggio è quello relativo ai debiti fuori bilancio. «Il solo Comune di Napoli, ad esempio, ha trasmesso nel 2010 la delibera n28/08 con la quale - appunto nel 2007 - sono stati riconosciuti ben 1519 debiti fuori bilancio per un importo di euro 17.078.253,84 per i quali è stata trasmessa documentazione relativamente a soli 11 debiti - ammontanti a circa euro 3.000.000 e circa 30.000 di oneri aggiuntivi»

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