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I figli sorpassano a destra i genitori

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: I figli sorpassano a destra i genitori

Messaggioda annalu il 01/12/2010, 17:08

franz ha scritto:Chiudiamo pure, se solo cerchiamo la soddisfazione, ma qui non si discuteva della capacità della mielina di condurre le informazioni piu' rapidamente ma quelle di riparare il neurone dalle radiazioni elettromagnetiche.
Franz

Ecco, vedi, è questo che mi preoccupa: non comprendere i termini del problema.
Nello specifico, la mielina non conduce nulla, al contrario è se mai un isolante. La conduzione nervosa è elettrica, e in presenza della mielina (isolante) diventa saltatoria, con intervento di un campo elettromagnetico. Da questa base si può partire per discutere se eventualmente la mielina possa o meno proteggere la fibra nervosa da influenze di radiazioni e campi elettromagnetici esterni. Se si ignora questo presupposto, ogni altro dibattito è vano.
Il sospetto, che vorrei non dovesse neppure sorgere, è che questa tendenza alla pseudo-competenza si espanda in tutti i campi: ora mi viene il dubbio che molte delle tue affermazioni nei vari campi dell'economia e della politica soffrano della medesima limitazione da scarsa competenza di base.
Scusami Franz, non volevo essere scortese, ho fatto di tutto per evitarlo.
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Re: I figli sorpassano a destra i genitori

Messaggioda pierodm il 01/12/2010, 19:16

A parte che il discorso mi sembrava concluso con soddisfazione di tutti

Annalu, a me sembra che il discorso non sia nemmeno cominciato, o almeno che è stato subito soffocato: Flavio aveva accennato alla TV, è vero, ... ma non ai televisori, ossia alle macchine portatrici di onde elettromagnetiche.
Non dico che l'approfondimento sulla fisiologia delle fibre nervose sia inutile o privo d'interesse, ma credo che lasciar cadere il discorso "culturale" per trasferirsi armi e bagagli solo su quello medico sia un tantinello esagerato - anche se nient'affatto nuovo, in questo forum.
Però, poiché non vogliamo buttare via niente, questa devianza possiamo utilizzarla come parte del problema: in troppe occasioni - troppe per rappresentare solo un caso - vediamo che o si fugge nella statistica, o nel comportamentalismo, o (come in questo caso) nella fisiologia, e sempre più spesso viene accantonato l'aspetto culturale, intellettuale dei diversi fenomeni.
Questo atteggiamento si riflette nella comunicazione, e nel tessuto delle relazioni sociali, e certamente influenza i più giovani, non tanto per ciò che da essi può essere recepito, quanto per ciò che viene a mancare.
Una visione del mondo - e di se stessi - semplificata e ridotta al solo intreccio di reazioni nervose (vedi in questo senso la Tv e in special modo i reality) è la base necessaria e sufficiente per una deriva verso destra - anche se si tratta di una destra non assimilabile, sic et simpliciter, a quella fascista. Anzi, tutto sommato, io non la chiamerei nemmeno "destra", dato che mi sembra prevalente l'aspetto intellettuale, in senso negativo, rispetto a quello spiccatamente politico.

Ranvit - Anche le civiltà sono cicliche, sorgono, si espandono in tutte le direzioni dell'umano (geograficamente, economicamente, nell'arte, etc etc) sospinte da una partecipazione collettiva sincera, appassionata, altruista. Poi...al massimo dello splendore....appagata la parte migliore di ognuno, subentra la noia, la retorica. Lo sviluppo frena, si arresta.
Lentamente comincia ad emergere la parte peggiore di ognuno : invidia per chi sta meglio, egoismo, bramosia di potere, soldi...corruzione, etc. Decadenza.

Intanto, devo dire che apprezzo il fatto che Ranvit affronti il discorso sul piano storico, antropologico e culturale. Ma l’apprezzamento si ferma qui.
Tu hai una concezione delle “civiltà” piuttosto emozionale, quasi esoterica, misteriosa nei suoi meccanismi.
La nascita, lo svolgimento e la decadenza – o scomparsa – delle civiltà segue invece percorsi assai chiari e razionali: complessi, per le civiltà più antiche necessariamente conosciuti solo in parte, ma obbedienti a meccanismi tutt’altro che misteriosi o “intimistici”: posizione geografica, disponibilità di risorse alimentari, migrazioni, eredità culturali e tecnologiche, situazioni economiche, etc.
I sentimenti, i comportamenti, i valori che tu elenchi sono certamente presenti, e variano col passare del tempo, ma non sono la causa della grandezza, o della decadenza, di una civiltà, ma semmai ne sono la conseguenza, il sintomo, o comunque ne rappresentano un solo un aspetto che dev’essere visto all’interno della complessità.
Per esempio, le virtù che tu nomini erano già largamente compromesse durante il regno dei primi cesari romani , e tuttavia lo stato e la “civiltà” romana erano ancora fortissimi, tanto che dovettero passare almeno trecento anni prima della “caduta”, o meglio il trapasso all’età medievale – o cinquecento, secondo il criterio che scegliamo per determinare questo limite.
La “parte peggiore” si manifesta – o si crea, o prende il sopravvento – in conseguenza della crisi di civiltà e di sistema, non ne è la causa: o meglio, è una conseguenza che a sua volta produce altre conseguenze.
Come tutto ciò si applica al caso in oggetto è difficile da dire in due parole, ma credo che sia ugualmente abbastanza chiaro.

R - Io elementare? Tu complicato

Non si tratta di essere complicati, ma di essere sufficienti rispetto al tema: se l’oggetto è complicato possiamo cercare di semplificarlo, di descriverlo con parole le più semplici possibile, ma non al punto da schiacciarlo o stravolgerlo, o renderlo incomprensibile.
Ci sono cose incomprimibili, e cose (argomenti) che sono comprimibili, semplificabili all’estremo, ma al prezzo di cambiare natura, o di diventare – una volta semplificati – inservibili.
Una conversazione, per esempio, è tale e si distingue da una telefonata di lavoro perché non è ridotta all’essenziale, perché è fatta anche di risate, di metafore, di “cose inutili”.
Le cose devono essere intelligenti? E da quando in qua? Le cose...sono.
Le cose sono quello che sono: qualche volta semplici (raro) qualche volta complicate, ma qui si parla di opinioni e idee: queste “sono” se le facciamo essere.
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Re: I figli sorpassano a destra i genitori

Messaggioda ranvit il 01/12/2010, 20:08

Tu hai una concezione delle “civiltà” piuttosto emozionale, quasi esoterica, misteriosa nei suoi meccanismi.

Mi pare che sia piu' misteriosa/esoterica la tua, visto che non ci spieghi come e perchè comincia la decadenza. Certo che sono importanti la posizione geografica, disponibilità di risorse alimentari, migrazioni, eredità culturali e tecnologiche, situazioni economiche, etc.. Ma per me è prevalente l'uomo. E, d'altra parte, la disponibilità di risorse etc sono facilmente acquisibili da parte della civiltà/potenza dominante.

Due casi a noi vicini (non si tratta proprio di "civiltà", ma il meccanismo è sempre lo stesso).
La Rivoluzione Sovietica....all'inizio andava tutto a meraviglia, gli uomini che la interpretavano dal piu' importante al piu' periferico funzionario di partito ci credevano. Lentamente superata la fase "eroica" hanno cominciato a pensare solo a se stessi...etc etc
Il dopoguerra italiano....voglia di rinascita dagli orrori e ristrettezze della guerra, miracolo economico, poi....

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: I figli sorpassano a destra i genitori

Messaggioda pierodm il 01/12/2010, 21:34

Mi pare che sia piu' misteriosa/esoterica la tua, visto che non ci spieghi come e perchè comincia la decadenza. Certo che sono importanti la posizione geografica, disponibilità di risorse alimentari, migrazioni, eredità culturali e tecnologiche, situazioni economiche, etc.. Ma per me è prevalente l'uomo. E, d'altra parte, la disponibilità di risorse etc sono facilmente acquisibili da parte della civiltà/potenza dominante

MI arrendo.
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Re: I figli sorpassano a destra i genitori

Messaggioda ranvit il 01/12/2010, 21:37

Fai bene....
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: I figli sorpassano a destra i genitori

Messaggioda franz il 01/12/2010, 21:40

annalu ha scritto:Ecco, vedi, è questo che mi preoccupa: non comprendere i termini del problema.
Nello specifico, la mielina non conduce nulla, al contrario è se mai un isolante. La conduzione nervosa è elettrica, e in presenza della mielina (isolante) diventa saltatoria, con intervento di un campo elettromagnetico. Da questa base si può partire per discutere se eventualmente la mielina possa o meno proteggere la fibra nervosa da influenze di radiazioni e campi elettromagnetici esterni. Se si ignora questo presupposto, ogni altro dibattito è vano.

Ok, hai ragione. Sicuramente la mielina isola il neurone mettendolo a ripro dall'ambiente ed il fatto che la presenza di mielina velocizzi la trasmissione mi ha fatto pensare ad un effetto di conducibilità.
annalu ha scritto:Il sospetto, che vorrei non dovesse neppure sorgere, è che questa tendenza alla pseudo-competenza si espanda in tutti i campi: ora mi viene il dubbio che molte delle tue affermazioni nei vari campi dell'economia e della politica soffrano della medesima limitazione da scarsa competenza di base.
Scusami Franz, non volevo essere scortese, ho fatto di tutto per evitarlo.
annalu

Ogni scusa è buona per sospettare quello che vuoi su altri temi, per inficiare ogni altra cosa che dico, visto che non ti piece.
Conoscendoti, volevi essere scoprtese e non hai fatto nulla per evitarlo.
Ma me lo sono meritato.

Franz
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Re: I figli sorpassano a destra i genitori

Messaggioda flaviomob il 05/12/2010, 21:43

Se ammetti che Annalu ha ragione, evidentemente implichi che il suo intervento sia fondato e quindi la sua intenzione non può certo quella di essere scortese personalmente con te, a mio modesto parere...


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