Cio' che volevo evidenziare è che qui sul forum si preferisce discutere del sesso degli angeli piuttosto che di attualità politica.
Stavolta voglio partire da te, Ranvit: nonostante che tu sia intervenuto quasi al massimo della malagrazia, meriti una risposta seria.
L'attualità politica offre uno spazio scarsissimo di discorso: quello che dovevamo e potevamo dire l'abbiamo già detto un migliaio di volte, e in quindici anni non è cambiato un granché - io almeno non vedo un granché di cambiato.
D'altra parte, proprio perché discorsi e problemi si sono largamente usurati, si è fatto sempre più forte l'esigenza di andare al di là dela loro eterna "attualità".
E cosa c'è al di là? Ci sono quelle che tu chiami le "discussioni sul sesso degli angeli", che in realtà sono le analisi, le discussioni su ciò che esiste nella società, nel mondo, nella testa della gente, nel significato degli avvenimenti e nelle omissioni della coscienza, insomma in tutto quello che è destinato a produrre i fenomeni che a loro volta diventano politica. Al di là c'è la vita: ti pare poco la vita? Ti sembra meno interessante di questi stanchissimi rituali della politica?
A me la politica piace, ma la considero tutt'al più una metafora, e talvolta un gioco in cui si manifestano vizi e virtù: ma, a paragone della vita, delle persone viste a tutto tondo, è come un giardinetto rispetto ad una foresta.
icevo in un post di qualche tempo fa che mi capita di sentirmi soffocare, dentro questo parlare stretto di politica politicante, e peggio ancora nel vedere - e partecipare in qualche modo - a trattare argomenti di grande estensione e grande spessore esistenziale nei limiti asfittici del calcolo economico o utilitaristico, come se questo fosse l'atteggiamento "razionale" e più giusto del "buon politico", o del bravo cittadino che si occupa "seriamente" di politica.
Quindi, per non farla troppo lunga, io credo che il tuo "sesso degli angeli" sia quanto di più politico e di più interessante si possa trovare, soprattutto in certi periodi.