pierodm ha scritto:Questo mio non vuole essere un intervento, ma solo una voce dal sen fuggita.
Uno - Questo sistema bisogna decidersi a definirlo in modo univoco, anche perché non c'è spazio per troppe "crazie": democrazia, plutocrazia, meritocrazia ...
Due - Ma lo "stato" che viene fuori da certi interventi che roba è? Nel medioevo, ohibò, non c'era "stato"?
In effetti lo definiamo, rispetto al passato, in un modo un po' diverso da "stabilire attivamente cosa è".
Lo definiamo nel senso che prendiamo atto di quello che rileviamo storicamente.
Chiaramente oggi si parla di stato moderno.
Prima erano imperi (in senso vasto), oppure anche città stato, con un'organizzazione assolutamente non comparabile a quella che oggi chiamiamo "stato". Non c'era welfare, non c'era scuola pubblica e gratuita, non c'era la burocrazia di oggi. Le polizie erano solo locali, niente piani regolatori statali/comunali.
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)