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No B day, Di Pietro attacca il Pd

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: No B day, Di Pietro attacca il Pd

Messaggioda antonio bianco il 06/12/2009, 22:03

Dopo la figuraccia Bersani cerca di recuperare.
Speriamo che rinsavisca, ma quando la smettiamo con la farsa della "non belligeranza" contro Berlusconi?
Questa strategia ha fatto perdere consenso e credibilità al PD ed è proprio quella preferita dall'opposizione.
Ci suggeriscono di allontanarci dal rozzo Di Pietro e noi li accontentiamo sempre! (siamo o non siamo PD-L?).
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Re: No B day, Di Pietro attacca il Pd

Messaggioda lucameni il 06/12/2009, 22:20

Posso concordare che toni più "sobri" possano essere più produttivi di consenso, ma non molto altro.
Il fatto - assodato da 15 anni - è che la destra (populista e putiniana) vuole dettare l'agenda del Cs, il Cs ovviamente ne prende atto e il più delle volte concorda.
E' ovvio che i berlusconiani non vogliano l'antiberlusconismo.
Sarebbe strano il contrario.
Difatti c'è stato tanto poco antiberlusconismo (e tanto inciucio) che - ricordiamolo sempre - non sono mai state abrogate le leggi ad personam.
Come mi pare giusto ricordare che alcuni antichi liberali e "centristi", forse perchè consapevoli dell'usurpazione che sta facendo B. di una cultura politica, si sono mostrati più antiberlusconiani di tanti esponenti politici della sinistra storica.
I motivi?
Credo proprio più di uno, anche se il discorso ci porterebbe lontano.
Certo è che ad oggi la segreteria Bersani, teoricamente caratterizzata da un dna più di sinistra (si vedano le fughe - poco convincenti, se fosse questo il solo motivo - di Rutelli e C.), in relazione a questo presunto antiberlusconismo che pare essere il difetto maggiore del partito (almeno per alcuni forumisti presenti e passati), si è mossa decisamente maluccio.
Enrico Letta, forse refuso di Gianni Letta, è incommentabile. Ma non voglio infierire. La mediocrità del personaggio non meriterebbe troppe attenzioni, se non fosse sintomo di qualcosa di molto triste per noi tutti.
Il resto che dire?
Forse è l'imprinting di D'Alema e delle sue crostate.
Tempi grami per il PD ma sopratutto per l'Italia delle persone oneste e di quelli che non se la bevono.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
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Re: No B day, Di Pietro attacca il Pd

Messaggioda Robyn il 07/12/2009, 14:39

Una linea di separazione tra PD e Idv può essere questa.Legalità sì,giustizialismo no.In merito alle affermazioni di Spatuzza queste dovranno essere verificate a fondo dai magistrati,dovrà essere verificata la veridicità di certe affermazioni.Nessuno è colpevole fino a sentenza definitiva (costituzione).In merito alla politica estera l'Idv cerca di sfruttare in modo strumentale la contrarietà degli elettori di sinistra alla guerra.La risposta anche qui è semplice e stà tutta scritta nell'art 11 della costituzione
L'Italia ripudia la guerra,>>>> acconsente in parità con gli altri stati alle limitazioni di sovranità per assicurare la pace e la giustizia fra i popoli.Promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo
Quindi in sintesi se l'Italia ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali,partecipa in condizioni di parità con gli altri stati alle iniziative di pace.Il PD dovrebbe seguire coerentemente la costituzione su tutti gli aspetti in tutte le sue parti per evitare le strumentalizzazioni degli altri partiti che sono più furbi Ciao Robyn
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