trilogy ha scritto:D'accordo nessuno mette in discussione l'importanza della TV nel condizionare le opinioni.
Sui sondaggi di questo tipo però bisogna tenere presente un aspetto. Questi sondaggi cercano di rilevare "COME la gente si è formata una opinione", in realtà, in buona parte rilevano "come la gente PENSA di essersi formata una opinione".
La realtà tra le due cose, può essere molto differente da quella che emerge da questo tipo di sondaggi.
Vero. Quello del censis inoltre è un sondaggio, con tutti benefici d'inventario dei sondaggi.
Sul piano dei dati veri (non statisticamente ipotizzati sulla base di un campione) internet rappresenta un canale importantissimo negli ultimi 10~15 giorni della campagna, con punte estreme nei 3~4 giorni immediatamente precedenti al voto. In quei giorni la mole di visitatori giornalieri non è la solita, di fondo, di 30~50'000 ma supera varie milioni di visitatori unici ogni giorno. Tanto che non è inusuale che il sito vada in tilt per eccesso di contatti. Questi accessi "dell'ultimo minuto" non sono quelli degli elettori "fidelizzati" che di solito frequeanto il sito abbastanza spesso. Sono proprio tipici dell'indeciso curioso (chi ha deciso di non votare ovviamente è dififcile che vada a curiosare tra i siti politici). Il picco è comune a tutti i siti, anche se in misura diversa. Non so poi se la visita fatta si trasformi in voto. Non so se "formano opinione".
Qui è vero che se il sito è fato male, se non riesce fin dalla home page ad attirare l'attenzione su pochi punti chiave, il vistatore lascia la home page per andare altrove.
Ma qui si torna al tema principe.
Cosa abbiamo da comunicare.
Come sappiamo (o non sappiamo) comunicarlo.
Sul sito, in TV, o in un comizio.
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)