La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Sinistra addio. Nuova giunta o tutti a casa.

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Sinistra addio. Nuova giunta o tutti a casa.

Messaggioda Loredana Poncini il 01/05/2009, 12:33

Così intitola La Stampa.it l'intervista a Chiamparino sulla crisi politica a Torino, in cui il sindaco apre all'Udc. Un ricatto nei confronti del PD ?
Loredana Poncini
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 940
Iscritto il: 29/05/2008, 19:06
Località: Torino

Re: Sinistra addio. Nuova giunta o tutti a casa.

Messaggioda ranvit il 01/05/2009, 12:42

da lastampa.it :

LUIGI LA SPINA
TORINO
A poco più di un mese dalle elezioni amministrative ed europee, il centrosinistra rischia la crisi in una delle ultime sue roccaforti del Nord d’Italia, al comune di Torino. Con possibili conseguenze devastanti per le alleanze elettorali che, in quello schieramento, si dovrebbero presentare unite sul territorio, a cominciare dalla provincia torinese. Dopo il voto sulla fusione Iride-Enìa, che ha visto parte della maggioranza su cui si regge la giunta Chiamparino contraria ad approvare l’immediata esecutività dell’operazione, il sindaco ha deciso l’apertura di una verifica che prevede solo due ipotesi: o una modifica dell’attuale maggioranza o il voto anticipato.

Sindaco, è davvero possibile, al Comune di Torino, una crisi tale da dover ricorrere alle urne, a due anni dalla scadenza naturale del suo mandato?
«Non posso escluderlo. Quel voto che, peraltro, non ha effetti pratici, costituisce un gesto di pura ostilità politica. E’ difficile pensare che si possa andare avanti con una parte della maggioranza che su tutte le delibere più importanti si esprime contro. C’è meno lealtà e fiducia con una parte della mia maggioranza che con l’opposizione».

Adesso che cosa succederà?
«Andremo a una verifica, ma una cosa è certa: non si può proseguire così per altri due anni, un periodo in cui dobbiamo varare delibere importanti: dalla variante sulla spina Nord della città, al 2011, al riordino dell’assetto delle partecipate. Non possiamo permetterci un altro percorso di guerra».

I contrasti non sono solo con una parte della sinistra radicale, ma anche con il partito di Di Pietro. Il Pd deve pensare a un cambio di alleati se vuole governare, a Torino oggi, e in sede nazionale, in futuro più o meno lontano?
«In consiglio c’è stato un episodio significativo: i simpatizzanti di Attac, un gruppo di sinistra vicino a Grillo, hanno applaudito i discorsi del rappresentante di An, Ravello e dei leghisti. Questo vuol dire che la vera discriminante, il vero avversario, ormai, è il populismo che riguarda un pezzo della sinistra, Di Pietro e buona parte della destra. Se si vuole fare davvero un nuovo progetto per l’Italia è da lì che bisogna prendere le distanze. Dal populismo, sia che si ammanti di sinistrismo sia che si ammanti di perbenismo, al centro o a destra. Questo è il nemico del Paese che vuole affrontare la sfida della modernità».

Sindaco, quando parla di modernità, lei si riferisce alla battaglia sull’inserimento, nello statuto della nuova società di servizi, del principio secondo cui il 51 per cento deve essere assicurato all’azionista pubblico?
«Quella è stata una battaglia sul nulla. Sull’acqua nessuno mette in dubbio che la maggioranza sia pubblica. Si tratta di una pretesa ideologica: non si capisce che il problema non riguarda il pubblico o il privato, ma la contendibilità di qualsiasi comando. Qualsiasi potere, se non è contendibile, rischia di diventare opaco e inefficiente, non innovativo. Sono queste le diverse concezioni sulle quali si devono distinguere i progetti politici».

In concreto, per evitare le elezioni anticipate in un momento di crisi economica come questa, è possibile un ingresso in maggioranza dell’Udc?
«Con l’Udc c’è un dialogo aperto, trasparente. A questo punto, loro sono nostri interlocutori, se lo vogliono essere. Comunque, gli scenari sono tutti aperti: questo con l’Udc può essere uno, come un governo di unità cittadina, vista la gravità della crisi, oppure un restringimento dell’attuale maggioranza. Ma non posso escludere anche il voto anticipato. Una cosa è certa: non vedo le condizioni per continuare così, con l’attuale maggioranza nell’attuale composizione».

In caso di nuove elezioni, poichè si è superata la metà della legislatura, lei non si potrebbe ricandidare. C’è il sospetto che questa norma costituisca, in un certo senso, un ricatto nei confronti del suo partito.
«Non voglio parlare di questioni personali, anche perchè tutti sanno quali sono le mie intenzioni sul mio futuro. Non voglio parlare di ricatti. Possiamo dire che forse questa situazione viene vista, da qualcuno, come un’opportunità».
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Sinistra addio. Nuova giunta o tutti a casa.

Messaggioda pagheca il 01/05/2009, 12:54

trovo questo articolo il classico caso di disinformazione all'italiana con conclusioni preconfezionate.

Che cos'e' l'accordo Iride-Enia? Ho cercato anche sull'archivio di La Stampa ma apparte un articolo del 2008 che non si perita nemmeno di indicare di cosa si occupano queste compagnie non c'e' niente. Non si sa nemmeno se si parla di acqua, telefonini o automobili. Come puoi Loredana, trarre la conclusione che si tratti di un "ricatto" dal nulla?

pagheca
pagheca
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1135
Iscritto il: 19/06/2008, 10:12
Località: Santiago

Re: Sinistra addio. Nuova giunta o tutti a casa.

Messaggioda pinopic1 il 01/05/2009, 16:55

"Un governo così grande da darti tutto quello che vuoi è anche abbastanza grande da toglierti tutto quello che hai" (Chiunque l'abbia detto per primo)
Avatar utente
pinopic1
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1253
Iscritto il: 24/05/2008, 15:00

Re: Sinistra addio. Nuova giunta o tutti a casa.

Messaggioda pagheca il 01/05/2009, 18:00

pinopic1 ha scritto:http://www.lastampa.it/Torino/cmsSezioni/economia/200904articoli/10343girata.asp


vorrei dire che hai ragione, ma non potevano mettere un link a questo articolo sull'articolo segnalato? Io ho anche cercato in archivio ma l'accento sulla i (e una tastiera inglese) non mi hanno reso facile la ricerca...

pagheca
pagheca
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1135
Iscritto il: 19/06/2008, 10:12
Località: Santiago

Re: Sinistra addio. Nuova giunta o tutti a casa.

Messaggioda Loredana Poncini il 01/05/2009, 19:35

No, pachega, purtroppo non sonocapace di fare i link, per cui ringrazio ranvit e pinopic per averti risposto, colmando le mie lacune informatiche.
Loredana Poncini
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 940
Iscritto il: 29/05/2008, 19:06
Località: Torino

Re: Sinistra addio. Nuova giunta o tutti a casa.

Messaggioda pagheca il 01/05/2009, 19:38

non intendo te Loredana, ma il giornalista che ha scritto l'articolo sulla stampa. Non poteva linkare l'articolo con l'intervista a Chiamparino con quello in cui si parla della questione, mettendo un cappello all'articolo in cui si spiega brevemente di che si tratta? E' quello che si fa su qualsiasi giornale serio per permettere a chi legge un articolo di capire di che si parla.

saluti,
pagheca
pagheca
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1135
Iscritto il: 19/06/2008, 10:12
Località: Santiago

Re: Sinistra addio. Nuova giunta o tutti a casa.

Messaggioda Loredana Poncini il 01/05/2009, 20:10

Ecco una mia ipotesi sul perché La Tampa (a Torino la chiamiamo, a volte, così !), si fregia del " . it " , ma di link ne fornisce pochi : per La Stampa, Torino è la caput mundi, per cui tutti sono al corrente di tutto ciò che alla Sala Rossa (e nei suoi corridoi ... bancari) accade. Cmq, che ve ne pare della sortita di Chiampa, politicamente ?
Loredana Poncini
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 940
Iscritto il: 29/05/2008, 19:06
Località: Torino

Re: Sinistra addio. Nuova giunta o tutti a casa.

Messaggioda pinopic1 il 01/05/2009, 22:09

Obiettivamente non la vedo bene una società quotata in borsa con il 51% delle azioni in mano ad enti pubblici e non contendibile. Ma non mi piacciono le società per azioni miste pubblico-privato. Secondo me bisogna scegliere: o pubblico o privato. E se privato con regole da servizio pubblico e controlli rigorosi sulla loro osservanza.
Quindi la sinistra o si oppone a tutta l'operazione o l'accetta senza quel vincolo.
"Un governo così grande da darti tutto quello che vuoi è anche abbastanza grande da toglierti tutto quello che hai" (Chiunque l'abbia detto per primo)
Avatar utente
pinopic1
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1253
Iscritto il: 24/05/2008, 15:00


Torna a Ulivo e PD: tra radici e futuro

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti