L'economia della domenica mattina. Debito pubblico: Giappone
Inviato: 23/09/2018, 12:03
da franz
Una rapida e semplice disamina delle ragioni per cui il debito giapponese appare essere (e molto probabilmente e') meno rischioso di quello italiano. Ovvero: quello che sovranisti e vate vari non vi hanno mai detto.
Michele Boldrin Pubblicato il 22 set 2018
Re: L'economia della domenica mattina. Debito pubblico: Giap
Inviato: 23/09/2018, 12:59
da mariok
Ottimo, grazie franz.
Demolisce una delle principali idiozie di ciò che è diventata purtroppo la vulgata comune alla quasi totalità delle aree politiche di questo paese impazzito.
Per chi avesse, come me, problemi di browswer, questo è il link a youtube
Re: L'economia della domenica mattina. Debito pubblico: Giap
Inviato: 24/09/2018, 1:24
da pianogrande
Molto interessante e per niente intuitivo il discorso sulla fiscalità.
Il PIL non è la vera copertura del debito ma lo è la relativa fiscalità (e depurata del sommerso che nel PIL è compreso).
Quel fattore da solo può creare scenari diversissimi a parità di debito e di PIL.
E questo solo per parlare dell'aspetto che mi ha colpito di più.
Il terrorismo dei mercati manovrati dai poteri forti diventa marmellata e merendine e per obesi; più ne mangiano e più sono contenti e più rischiano le penne.
Re: L'economia della domenica mattina. Debito pubblico: Giap
Inviato: 24/09/2018, 8:03
da trilogy
Un caso diametralmente opposto al Giappone è la Turchia che con un debito pubblico sul PIL inferiore al 30% è stata al centro di una violenta tempesta finanziaria.
Re: L'economia della domenica mattina. Debito pubblico: Giap
Inviato: 24/09/2018, 9:43
da pianogrande
trilogy ha scritto:Un caso diametralmente opposto al Giappone è la Turchia che con un debito pubblico sul PIL inferiore al 30% è stata al centro di una violenta tempesta finanziaria.
Lì potrebbe aver giocato l'altro fattore che è la affidabilità del governo.
A Erdogan non affiderei nemmeno un tovagliolo di carta usato.
Re: L'economia della domenica mattina. Debito pubblico: Giap
Inviato: 24/09/2018, 14:18
da franz
Se vi è piaciuto, cercate di diffondere. Michele lo conosco dal 1996 (federalista come me) per diverse letture accademiche e personalmente dal 2013, quando fummo insieme ad un convegno a Padova, proprio sul federalismo. Peccato la caduta con FARE, dovuta notoriamente a Giannino e non a lui. Rimane un economista da ascoltare con attenzione. .. .
Re: L'economia della domenica mattina. Debito pubblico: Giap
Inviato: 25/09/2018, 17:32
da mariok
Mi sono sempre chiesto con rammarico perché in Italia la cultura liberale non sia mai riuscita ad avere un ruolo politico di una certa consistenza. Vero è che, come nota lo stesso Boldrin nella sua bella analisi sul governo rossobrunato, il moralismo cattolico e lo statalismo socialista hanno sempre dominato e continuano a dominare la scena, anche se in forme diverse di destra e di sinistra. Tuttavia una presenza anche se minoritaria ma non irrilevante dovrebbe essere fisiologica e rimane almeno per me inspiegabile questa assenza totale.
Re: L'economia della domenica mattina. Debito pubblico: Giap
Inviato: 25/09/2018, 17:43
da pianogrande
Mi sembra che l'unico personaggio politico di rilievo (e di ottimo livello) che si richiami a un liberalismo non semplicemente parolaio sia la Bonino.
Per gli altri?
Per berlusca e dintorni una parola, nel migliore dei casi, assolutamente vuota. Uno dei momenti più felici del buon Bersani (quando faceva il ministro dello sviluppo economico e non il parolaio di estrema sinistra) fu quando e con pieno diritto li definì "falsi liberali".
I glillini invece tirano con molta evidenza verso uno stato padrone che non ha molto da invidiare al vero e proprio comunismo.
Re: L'economia della domenica mattina. Debito pubblico: Giap
Inviato: 25/09/2018, 17:56
da mariok
Solo la Bonino mi sembra veramente poco.
Quanto al povero Bersani meglio stendere un velo pietoso.
Eppure proprio in questa fase, in cui il peggio del peggio dello statalismo autoritario, della negazione di ogni principio dello stato di diritto e della democrazia liberale, domina forse come non mai la scena nazionale (e non solo) uno scatto di reni sarebbe non solo auspicabile ma normale.
Anche perché sarebbe l'unica opposizione credibile all'attuale deriva.
Re: L'economia della domenica mattina. Debito pubblico: Giap
Inviato: 25/09/2018, 19:58
da pianogrande
Quasi per prima volta, come uomo di sinistra, mi sento di dover sperare in uno "scatto di reni" di una imprenditoria da sempre statalista nel senso più furbesco del termine e cioè mantenuta dalla collettività sotto forma di finanziamenti (vedere la vecchia "cassa" e le "irizzazioni" e la FIAT e mi fermo) e corruzione ed evasione fiscale diventata un diritto acquisito.
Insomma la imprenditoria della impunita privatizzazione degli utili e pubblicizzazione delle perdite. Oltre che un popolo anch'esso dedito alla ricerca del favore invece che del diritto.
Non c'è molto di liberale nella nostra società che si porta ancora dietro il retaggio delle tirannie sia istituzionali che mafiose della sua storia.
Il culto della libertà è il primo a non essere sufficientemente diffuso.
Il favore e il paternalismo comportano la rinuncia alla libertà come pre requisito.
Una democrazia matura è quindi lontana così come sono lontane una sana competitività e una sana meritocrazia.