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La prossima grande crisi sarà peggio di quella del 2008

MessaggioInviato: 15/09/2018, 19:04
da mariok
La prossima grande crisi sarà peggio di quella del 2008 (e le stiamo correndo incontro)
Il debito pubblico mondiale è tre volte tanto quello del 2008 e le banche centrali hanno stampato moneta senza sosta. Ma l’economia non riparte e la gente vuol sempre più protezione: ecco perché il peggio deve ancora venire
di Stefano Cingolani

https://www.linkiesta.it/it/article/201 ... -co/39435/

Re: La prossima grande crisi sarà peggio di quella del 2008

MessaggioInviato: 15/09/2018, 20:19
da Robyn
I nodi vengono prima o poi al pettine.Dopo la grande crisi finanziaria non c'è stata nessuna vera regolamentazione della finanza come la separazione fra banche commerciali e di investimento e la finanza allegra ha continuano indisturbata.La grande crisi finanziaria ha fatto crescere i debiti pubblici dei paesi industrializzati perche c'è stata una contrazione del denominatore dello sviluppo.La ricetta è stata quella di far pagare i costi della crisi ai cittadini attraverso un'aumento della produttività che prevede condizioni di lavoro senza regole per compensare l'aumento del debito pubblico.Da che mondo è mondo i debiti li paga chi li fà.Se la grande finanza internazionale ha provocato l'aumento dei debiti pubblici ,questo aumento lo paga la grande finanza internazionale che ha accumulato immense ricchezze.L'Irlanda l'aumento del suo debito pubblico lo ha fatto pagare alla finanza.Non è necessaria nessuna flat tax non solo perche è iniqua è ha ricadute sugli uguali nastri di partenza ma in più aumenta le disuguaglianze sociali e scarica il peso della tassazione sulla classe media e sulla classe lavoratrice

Re: La prossima grande crisi sarà peggio di quella del 2008

MessaggioInviato: 16/09/2018, 10:03
da franz
Mi sembra un articolo molto poco economico e molto politico.
In realtà la ripresa economica c'è (e notevole) ovunque da una decina di anni.
Quella mondiale nel 2018 è del 3.1%. Anche in Europa (2.5%)
Salvo in Italia, possiamo dire, tra i grandi.
L'europa cresce. Anzi se togliamo l'Italia, l'europa cresce come gli USA (3-4%)
Continua la crescita cinese (6%) e quelle degli altri emergenti, salvo il Brasile e come sappiamo il Venezuela.

Re: La prossima grande crisi sarà peggio di quella del 2008

MessaggioInviato: 16/09/2018, 15:38
da mariok
Nouriel Roubini: 10 segnali di nuova crisi nel 2020, "possono portare l'Italia fuori dall'euro"

L'economista insieme a Brunello Rosa su Project Syndacate parla dei 10 segnali di una tempesta perfetta nel 2020. Dito puntato su Trump, i dazi e l'Europa

By Huffington Post

Il 2020 come il 2008. In un articolo su Project Syndacate, Nouriel Roubini, professore presso la Stern School of Business della NYU e Brunello Rosa, co-fondatore e ceo di Rosa & Roubini Associates vedono inquietanti parallelismi che fanno temere che la crisi economica peggiore della storia recente possa ripresentarsi nel prossimo futuro. Il tutto mentre si celebrano i 10 anni del collasso della Lehman Brothers, la caduta del gigante che cambiò tutto. L'economista

Il titolo della loro analisi lascia intendere che il futuro non è roseo: "The Makings of a 2020 Recession and Financial Crisis". Fra due anni potrebbe presentarsi una nuova crisi finanziaria, secondo i due economisti, e "la domanda più importante è quale sarà il vero fattore che scatenerà la prossima recessione e crisi globali, e quando". Perché il 2020?

La crescita attuale globale continuerà probabilmente fino all'anno prossimo, se si considera che gli Stati Uniti stanno accumulando elevati livelli di deficit fiscali, che la Cina sta lanciando politiche accomodanti sia sul fronte fiscale che del credito, che l'Europa rimane su un sentiero di ripresa. Ma, entro il 2020, le condizioni saranno mature per una crisi finanziaria, che sarà seguita da una recessione globale.

Roubini e Rosa adducono 10 motivazioni. Tra questi, l'insostenibilità delle politiche di stimolo fiscale che sostengono il Pil americano, che entro il 2020 scadranno; i dazi di Trump e la battaglia commerciale in atto; le politiche di Donald Trump, con pressioni da stagflazione che porteranno la Fed ad alzare i tassi, con le restrizioni agli investimenti verso gli Usa e degli Usa nel mondo; segnali di instabilità e di correzioni brusche nei mercati azionari americani e globali; il rallentamento della crescita mondiale e in particolare dell'Europa.

C'è un passaggio che riguarda l'Italia:

Politiche improntate al populismo in paesi come l'Italia potrebbero tradursi in dinamiche del debito insostenibili dentro l'Eurozona. Il 'doom loop' ancora irrisolto tra i debiti pubblici e le banche che detengono i relativi titoli di Stato accentuerà il problema esistenziale di una Unione monetaria incompleta, senza un'adeguata condivisione del rischio. In queste condizioni, un'altra crisi globale potrebbe portare l'Italia e altri paesi a uscire dall'euro.

Secondo Roubini e Rosa, "una volta che la tempesta perfetta si manifesterà, mancheranno gli strumenti politici per risolverla".

Lo spazio di uno stimolo fiscale è già ora limitato dal debito pubblico massiccio. La possibilità di politiche monetarie più anticonvenzionali sarà ridotta dai bilanci gonfiati e dall'assenza di spazi per tagliare i tassi. I bailout nel settore finanziario saranno intollerabili in quei paesi dominati dai sovranismi e da governi a un passo dall'insolvenza.

https://www.huffingtonpost.it/2018/09/1 ... _23527906/

Re: La prossima grande crisi sarà peggio di quella del 2008

MessaggioInviato: 16/09/2018, 19:34
da franz
Qui sono già più d'accordo.
Si sa che le crisi sono periodiche e i momenti di crescita non sono infiniti.
L'ultima volta qualcuno si lamentò perché gli economisti non avevano previsto la crisi.
Ora gli economisti si premuniscono facendo le più disparate previsioni.
Qualcuno ci azzeccherà.

Faccio la mia.
Quando arriverà la crisi, l'Italia la prenderà più forte e ne uscirà malconcia, dopo tutti gli altri.
Non è una previsione difficile. Succede ogni volta così.
Ma se uscirà dall'Euro, sarà un disastro.

Re: La prossima grande crisi sarà peggio di quella del 2008

MessaggioInviato: 16/09/2018, 20:08
da trilogy
Dire che ci sarà una recessione è praticamente scontato, l'economia ha un andamento ciclico. Dire che la prossima crisi sarà peggiore di quella del 2008 per ora non è credibile. Per avere crisi di quel tipo serve una doppia bolla, azionaria e immobiliare. Per ora non c'è.

Re: La prossima grande crisi sarà peggio di quella del 2008

MessaggioInviato: 16/09/2018, 22:32
da Robyn
Speriamo che arrivi presto questa crisi così la facciamo pagare ai lavoratori e alle parti più fragili del paese.La finanza internazionale ancora non ha ripagato il surplus di debito che ha provocato.La aspetterò al varco.Intanto cominci a ripianare i debiti pubblici dei paesi industrializzati.Sotto TPS il debito era sceso al 100% del pil con molte rinunce e sacrifici dei cittadini che cosa è successo dopo?Perche è aumentato al 130% del Pil?che cosa ha combinato la finanza?

Re: La prossima grande crisi sarà peggio di quella del 2008

MessaggioInviato: 17/09/2018, 7:29
da franz
Robyn ha scritto:Speriamo che arrivi presto questa crisi così la facciamo pagare ai lavoratori e alle parti più fragili del paese.La finanza internazionale ancora non ha ripagato il surplus di debito che ha provocato.La aspetterò al varco.Intanto cominci a ripianare i debiti pubblici dei paesi industrializzati.Sotto TPS il debito era sceso al 100% del pil con molte rinunce e sacrifici dei cittadini che cosa è successo dopo?Perche è aumentato al 130% del Pil?che cosa ha combinato la finanza?

La finanza? Il rapporto debito pil, così faticosamente ridotto da Prodi, è successivamente risalito per responsabilità politica, delle scelte politiche. Cosa c'entra la finanza? Ok, la crisi del 2008 ha colpito le banche e diversi governi hanno usato risorse pubbliche per salvarle, invece di farle fallire (come fu per Lehman Brothers). Sono scelte politiche.

Guardate il grafico sottostante. Si vedono diverse cose. Paesi come Germania, Francia, Olanda, Regno unito, sono intervenuti facendo debito, ma stavano tutti alla quota precauzionale del 60%. Quindi potevano farlo, per questioni di emergenza. Olanda e Germania sono già rientrati. Una nuova crisi li vedrebbe in condizioni di poter pensare ad un intervento anti-ciclico a debito.

E l'Italia? Si diceva che le nostre banche erano solide, senza sub-prime. E in effetti il bubbone bancario (MPS, Etruria, banche venete) è scoppiato molto dopo. Allora perché l'aumento negli anni della crisi? Per classica spesa pubblica elettorale, direi. In gran parte fu cassa integrazione straordinaria e in deroga.

Arrivasse una nuova crisi, cosa potrebbe fare l'Italia?

https://www.google.com/publicdata/explo ... &ind=false

E se guardiamo la crescita, dove sta l'Italia?

https://www.google.com/publicdata/explo ... &ind=false

Re: La prossima grande crisi sarà peggio di quella del 2008

MessaggioInviato: 17/09/2018, 11:15
da Robyn
L'intervento non ha salvato le banche ha salvato i risparmiatori è cresciuta la cassa integrazione per far fronte all'emergenza sociale molte aziende sono fallite ,quando le entrate si contraggono per effetto della crisi è normale che il debito pubblico cresca vertiginosamente.Probabilmente i debiti di Germania Francia e Inghilterra non sono cresciuti perche forse hanno meno spesa improduttiva hanno un debito che è diverso

Re: La prossima grande crisi sarà peggio di quella del 2008

MessaggioInviato: 17/09/2018, 20:14
da flaviomob
La crisi del 2008 ha colpito anche il PIL, per cui calando il denominatore il rapporto debito/pil è decollato. E ha colpito il lavoro: se nominalmente il numero di occupati è tornato a livelli pre crisi, ci sono più contratti part time e il numero di ore lavorate rimane ancora inferiore.

Immagine

http://www.lavoce.info/archives/49734/g ... vorate-no/