franz ha scritto:
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La seconda responsabilità è però della politica. Per quale motivo non sono state costruite altre autostrade? A parte che come sappiamo i soldi non abbondano, la resistenza è stata politica. In pratica tutta la nostra struttura di opere civili è stata creata negli anni '60 ed era allora un vero fiore all'occhiello dell'industria italiana, tanto che poi gli italiani costruirono in mezzo mondo (strade e dighe in america latina, africa, medio oriente). Ma tutto si fermò negli anni '70. Un po' il movimento ecologista, che indusse un ripensamento, un po' per tangenti che facevano lievitare i costi, tutto si fermò fino agli anni '90, quando in occasione dei mondiali di calcio si iniziarono alcuni progetti per la terza corsia. Oggi abbiamo una struttura vecchia, che richiede molta manutenzione. Il paese intanto è cresciuto ed i posti in cui costruire nuovi tracciati diventano sempre di meno. Poi la sindrome NIMBY (che vede nel M5S la sua massima espressione) ha dato il colpo di grazia. Cercate "no-gronda" con google....
Siamo un paese che riesce a coniugare infrastrutture vecchie con un consumo di suolo esagerato anche perchè non si demolisce. Negli altri paesi fanno manutenzione e quando è opportuno demoliscono il vecchio: palazzi, ponti, strade. In Italia vedere una demolizione è un evento rarissimo. In Italia conserviamo praticamente tutto. Aggiungici procedure burocratiche infinite e i vari comitati "no a tutto" che sono un cancro nazionale, il risultato finale è che non si realizza nulla nei tempi necessari.
[..]Il comunicato dei «No Gronda»
Dice oggi il ministro per i Trasporti e le Infrastrutture Danilo Toninelli, che dovrà trovare una soluzione per rimediare nei tempi più brevi possibili al disastro dell’interruzione dell’unica via diretta tra Italia e Francia: «In questi 60 giorni di governo abbiamo dato immediatamente mandato di lavorare su manutenzione e messa in sicurezza dei viadotti e al loro monitoraggio attraverso dei sensori. Quasi tutti, costruiti tra gli anni 50 e 70 hanno bisogno di manutenzione ordinaria. Questo governo metterà i soldi proprio lì, per evitare che capitino ancora tragedie di questo tipo». Di più: «La manutenzione viene prima di tutto e i responsabili dovranno pagare fino all’ultimo». Parole d’oro. Che finiranno presto in secondo piano dopo la scoperta che, nei minuti successivi al crollo del viadotto, una manina ha cancellato un comunicato online targato M5S «Coordinamento dei comitati No Gronda», gli attivisti nemici acerrimi della nuova autostrada ligure. Comunicato che non si limitava a sparare a zero sul progetto con le parole di Beppe Grillo («Questa gente va fermata. Con l’esercito italiano. Perché l’esercito deve stare con gli italiani») ma ironizzava: «Ci viene poi raccontata, a turno, la favoletta dell’imminente crollo del Ponte Morandi, come ha fatto per ultimo anche l’ex presidente della Provincia, il quale dimostra chiaramente di non avere letto la Relazione Conclusiva del Dibattito Pubblico»...
fonte: https://www.corriere.it/cronache/18_ago ... 366b.shtml