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La gara sull'Ilva risulta truccata perche si è fatto del dumping ambientale e ci sono stati pochi concorrenti.Infatti se dò un peso maggiore al prezzo e meno all'ambiente è facile vincerla a danno degli altri concorrenti che prestano più attenzione all'ambiente,perche il minor prezzo deriva da minori investimenti ambientali.Quindi la gara và annullata.Questo è il risvolto dell'abbandono da parte del csx del tema ambientale che contribuisce a renderlo irriconoscibile.Se Calenda pensa che questa è la strada della modernizzazione del csx non ci siamo proprio "ambiente questo mio sconosciuto".Questo avviene anche quando non si ha piena consapevolezza di che cosa sia il concetto di concorrenza.La concorrenza non si basa esclusivamente sul prezzo ma i parametri di riferimento possono essere molto diversi

Si, tanto perde soltanto un milione di euro al giorno, senza contare alcune migliaia di cassaintegrati. Tra un po' l'unica gara che potranno fare sarà per vendere a peso i rottami di ferro che restano.

trilogy ha scritto:Si, tanto perde soltanto un milione di euro al giorno, senza contare alcune migliaia di cassaintegrati. Tra un po' l'unica gara che potranno fare sarà per vendere a peso i rottami di ferro che restano.

Potrebbero "fonderla" con l'Alitalia.

bene quindi si è approfittato del fatto che perde un milione di euro al giorno per rendere difficile l'allunnamento della gara cioè si è fatta la gara sapendo che poi c'era poco tempo per annullarla.Il piano industriale và ridefinito con investimenti ambientali produzioni che non emettono gas tossici e polvere,l'Ilva andrebbe circondata di alberi abeti cipressi che assorbono anidrite carbonica e che non la fanno vedere all'esterno.L'ex ministro Calenda sà che cos'è l'ambiente ?sa che cosa è la concorrenza?diceva anche che i pentastelle avrebbero chiuso l'Ilva facendone un parco.Adesso si capisce a cosa alludeva Calenda perche diceva questo

All'Ilva i problemi sono due,le polveri sottili che si alzano nell'atmosfera con il vento e i gas di scarico.Per i primi il materiale dovrebbe essere stoccato dentro dei magazzini e i nastri trasportatori verso l'altoforno dovrebbero essere protetti per evitare l'esposizione al vento e alla pioggia nel trasporto del materiale verso l'altoforno.Infatti quando c'è il vento le polveri sottili si alzano e invadono la città di Taranto.Quando piove il materiale ferroso penetra il terreno e va ad inquinare la falde acquifere e il mare.Per i gas di scarico si è pensato alla decarbonizzazione ma bisogna vedere se i costi di produzione sono più alti.In alternativa sarebbero necessari dei filtri che depurano completamente i gas di scarico emettendo nell'atmosfera solo vapore.Infine sarebbe bene circondare l'Ilva di alberi sempreverdi abeti cipressi in modo tale da diminuire l'impatto ambientale e assorbire l'anidrite carbonica presente nell'atmosfera e di un recinto prefabbricato prima degli alberi come è in molte acciaierie

In me si rafforza sempre più il pensiero che questo governo è il più comunista che abbiamo mai avuto.

Lo stato prende in mano l'attività economica e nel modo più disastroso e cioè tiene a galla quello che non funziona => a spese del debito pubblico e quindi nostre.

Su FB c'è un post carino di "Più Europa" che non metto solo perché esce col mio profilo

Non credo affatto alla statalizzazione dell'Ilva perche i costi ricadrebbero su cittadini.Serve il piano ambientale di bonifica.In aggiunta ai filtri sui silos c'è anche il fenomeno dello slopping che si genera durante i processi di lavorazione,cioè una nube rossastra che si diffonde nell'atmosfera che al contrario dovrebbe essere aspirata e depurata dalle sostanze tossiche.In merito alla decarbonizzazione questa và bene per piccoli impianti e l'Ilva è troppo grande per la decarbonizzazione.Però quando i costi dei processi di produzione con la decarbonizzazione possono scendere allora si potrà utilizzare anche per l'Ilva.Le parti circostanti dell'Ilva sono state bonificate ed anche le acque reflue ma la parte più importante è la messa in sicurezza dell'Ilva perche è dall'Ilva che parte l'inquinamento

La concorrenza è risultata falsata.Dal termine previsto del 2023 per il completamento dei lavori si è passati al 2020 cambiando questa regola in corsa perche il termine del 2023 avrebbe permesso a più concorrenti di partecipare invece anticipandolo in corsa il termine al 2020 si è impedito ai concorrenti meno forti finanziariamente di partecipare.Infine il tema dei rilanci previsto ma non ben regolato.Se previsto perche non è stato applicato?Le regole della concorrenza non guardano chi sei

pianogrande ha scritto:In me si rafforza sempre più il pensiero che questo governo è il più comunista che abbiamo mai avuto.

Lo stato prende in mano l'attività economica e nel modo più disastroso e cioè tiene a galla quello che non funziona => a spese del debito pubblico e quindi nostre.

Su FB c'è un post carino di "Più Europa" che non metto solo perché esce col mio profilo

In effetti il comunista Fusaro (fuffaro per gli estimatori) è tutto eccitato e, invitato in Rai, sproloquia sulla necessità di nazionalizzare ILVA, Alitalia e pure FIAT.

Non parlerei però di comunismo in senso stretto (quello che per marx voleva essere "scientifico") ma di una sorta di socialismo utopistico-populista con anche una certa matrice nazionalista (prima i nostri) giustizialista ed autoritaria.
Un amico li definisce rossobruni, che è un modo colorato per dire fascio-comunisti.

Il dramma però non è la loro essenza ma il loro seguito.
E per quanto riguarda Fuffaro, la cosa grave non è data dalle cose che dice ma dal fatto che lo invitino a sparare ca¬¬ate in una TV che dovrebbe fare servizio pubblico e che il conduttore nemmeno faccia notare che non esiste più un'azienda di nome FIAT. La cosa grave quindi è il servilismo dei conduttori verso i venditori di fuffa.

La cassa depositi e prestiti già si era sfilata da Acciaitalia,magari per evitare la nazionalizzazione si sarebbe potuto pensare ad una banca privata che avesse una quota azionaria e finanziasse progetti di riqualificazione ambientale all'Ilva.La cassa depositi e prestiti però partecipava solo con un 5% per cui era eccessivo parlare di nazionalizzazione.In merito all'Alitalia non è la compagnia da statalizzare oppure farne una compagnia di bandiera con privati ma è l'hub cioè le piste che possono essere statali.Infatti se una o più compagnie aeree comprassero le piste potrebbero dire ad altre compagnie aeree qui non ti ci faccio atterrare perche di mia proprietà,ostacolando la concorrenza dei vettori.In merito alla decarbonizzazione,il metano a parità di costi con il carbone sviluppa meno calore e quindi è necessario più metano per fondere i metalli.Questo comporta un'aumento dei costi di produzione.Per baypassare questo inconveniente nel caso del gas si riutilizza il vapore emesso facendo girare una dinamo ad elica che produce energia,ma funziona per piccoli impianti.Quindi per l'Ilva il gas varrebbe solo per una parte della produzione.Per produrre acciaio all'Ilva con il gas bisognerebbe frammentare l'Ilva in più impianti e ciò richiederebbe forti investimenti.Gli investimenti non rappresentano un problema perche il costo può essere ammortato nel tempo è il risultato finale che conta cioè i costi di produzione.Per ovviare ai costi di produzione per l'elevato costo di energia si potrebbero utilizzare pannelli fotovoltaici per alimentare la produzione anche con forni elettrici.In breve servirebbero sistemi combinati