pianogrande ha scritto:Questo fatto dei poveri che votano per i protettori dei ricchi non riesco ancora a digerirlo.
Potenza della propaganda bufalara e martellante.
No, non credo.
In fondo una ragione c'è.
Il "ricco" (temine generico per dire oggi chi la ricchezza la crea tramite il lavoro) è uno, come bill gates, che ha saputo creare un'azienda che fa miliardi di fatturato ed ha 100'000 dipendenti. Nessuno di loro è "povero".
Logico stimare bill gates (malgrado alcune malefatte di percorso) e sperare che ce ne siano di più.
È l'unico modo per diminuire i poveri e la povertà.
Io mi considero, da liberale, un sostenitore del sistema economico che permette che personaggi come bill gates o steve jobs di svilupparsi ed arricchire il paese, oltre a loro stessi. Sostengo non tanto un Marchionne che ha rilanciatola Fiat e ha oggi 235'000 dipendenti nel mondo, ma il sistema di mercato e concorrenza che rende tutto questo possibile.
Indipendentemente dal fatto di essere povero o del ceto medio,a mia avviso è estremamente intelligente e utile votare per chi sostiene (e protegge) questo sistema.
Sistema che tra l'altro c'è poco in Italia, ingessata da un capitalismo di relazione e clientelare che di ricchezza ne genera veramente poca.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)