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Pensioni d'oro

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Pensioni d'oro

Messaggioda franz il 14/08/2018, 9:30

Il ritorno di Elsa
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https://www.agi.it/politica/riforma_pen ... 018-08-13/

Perché per Fornero la riforma delle pensioni di Salvini è sbagliata
"Ci saranno migliaia di ricorso, tutti ben fondati", spiega commentando l'ipotesi avanzata dal ministro Salvini. "Meglio piuttosto un contributo di solidarietà". Cosa ha detto l'ex ministro

13 agosto 2018,20:32
riforma pensioni fornero salvini
PENSIONI RIFORMA ELSA FORNERO
Quella di Salvini è ormai “quasi un’ossessione”. E può avere delle conseguenze inaspettate. Il dibattito, ancora ai primissimi passi, sulla riforma delle pensioni (il governo vuole mettere la quota 100, tagliare gli assegni oltre i 4.000 euro, alzare le minime e contemporaneamente introdurre la flat tax) sta dando nuova visibilità a chi ha voluto la madre di tutte le riforme pensionistiche: Elsa Fornero, che piano piano torna a trovare uno spazio nei media che sei mesi fa sarebbe stato difficile da immaginare.


Prima Salvini, poi Di Maio
Il fatto è che anche pochi giorni fa il ministro dell’interno è tornato a ribadire: “In autunno cominceremo con quello che abbiamo promesso: metteremo mano alla Fornero, ridurremo la burocrazia e le tasse. Non abbiamo bacchette magiche e non promettiamo di fare tutto in un quarto d'ora".

E anche l’altro vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, commentando le prospettive della futura legge di bilancio ha chiosato: “Confido molto nel dialogo che avremo ai tavoli europei per far sì che questa legge di bilancio possa portare a casa riforme strutturali come reddito di cittadinanza, Flat tax e il superamento della Legge Fornero”.

Insomma, ha buon gioco a ribattere la diretta interessata, “quasi un’ossessione”.

“Meglio un contributo di solidarietà”
Elsa Fornero, a questo punto, conquista lo spazio di un’intervista dopo un cero periodo di silenzio. La sente La Repubblica, che le dedica metà di una pagina. Quello del governo giallo-verde, risponde, “è un approccio pericoloso. Il Paese avrebbe bisogno di unità, non di ulteriori divisioni”.

E poi “chiamarle pensioni d’oro mi pare un eccesso. Non è chiaro ad esempio che cosa succederà a chi ha diverse pensioni. Si guarderà a ciascuna pensione per il ricalcolo o alla somma? Non è chiaro anche come verranno ricostruiti i contributi passati. È un pasticcio”.

Meglio, semmai, ricorrere allo strumento del contributo di solidarietà, perché a riguardo esiste il riparo di una sentenza della Corte Costituzionale. Andando di forbici, invece, apre la strada ai ricorsi. “Ci saranno di sicuro, e ben fondati”, Alta la possibilità che vengano accolti, e tutto torni com’era prima.

Ma anche così il taglio non riguarderebbe tutti
Oltre alla professoressa Fornero, comunque, ci sono altri che iniziano a fare calcoli sul progetto. Il Giornale oggi ha sentito l’economista Giuliano Cazzola, che giura: il taglio delle pensioni non toccherà alcune categorie che invece rientrano appieno nella casistica dei 4.000 euro netti al mese.

Questo perché “si creerebbe uno squilibrio nel caso di categorie professionali che, per legge, accedono alla pensione in età avanzata come i magistrati e i professori universitari nell'ambito Inps o i notai e i medici per quanto attiene alle casse private”.

Con il ricalcolo contributivo “magistrati, professori e notai vedrebbero il loro assegno incrementato perché se si sono ritirati dal lavoro conservando una quota retributiva nel loro montante contributivo sono già stati penalizzati e ora gli verrebbe restituito quanto perso”.

Intanto Elsa Fornero ribadisce: “quella di Salvini è quasi un’ossessione”.
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Re: Pensioni d'oro

Messaggioda mariok il 15/08/2018, 21:01

Si andrebbe in effetti verso il "contributo di solidarietà" di Monti.

Non male come "cambiamento"

Pensioni, ecco il piano della Lega Contributo legato al livello del reddito

La linea del Carroccio è un’altra, un contributo di solidarietà progressivo e a scaglioni, che si applicherebbe agli assegni dai 2mila euro lordi al mese in su.

Le due proposte non sono compatibili: se ne dovrà scegliere una. Lo si farà a settembre con un tavolo tecnico che, tradotto dal politichese, vuol dire rinvio.

https://www.google.it/amp/s/www.corrier ... b_amp.html
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Re: Pensioni d'oro

Messaggioda pianogrande il 16/08/2018, 1:39

Adesso anche i 2.000 Euro lordi sono diventati d'oro?

Senza tante frasi ad effetto e slogan dei vari creativi, questo si chiama semplicemente ed onestamente
taglio delle pensioni
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Re: Pensioni d'oro

Messaggioda mariok il 31/08/2018, 17:07

Non avrei mai pensato di essere d'accordo con la Lega. :evil:

«Pensioni, con i piani 5 stelle salterebbe tutto il sistema»
Intervista ad Alberto Brambilla: «Per quota 100, bastano 3 miliardi»

Intervista ad Alberto Brambilla: «Per quota 100, bastano 3 miliardi»
di Enrico Marro

Alberto Brambilla, leghista, presidente del centro studi Itinerari previdenziali, insiste: la proposta di legge sul taglio delle cosiddette «pensioni d’oro», cara al vicepremier Luigi Di Maio, è difforme da quanto previsto nel programma di governo e sbagliata nel merito. Inoltre, la «pensione di cittadinanza» di 780 euro, cavallo di battaglia dei 5 stelle, sarebbe disastrosa per il Paese: costerebbe più di 16 miliardi e scasserebbe il sistema previdenziale.
Cominciamo dal suo ruolo. Quali sono i suoi rapporti con la Lega e col governo?
«Conosco Matteo Salvini da tantissimo tempo e lo stimo molto, ma non sono il suo consigliere. Lo studio con il quale critico la proposta di legge sulle “pensioni d’oro”, è di Itinerari previdenziali».
Perché non va bene?
«Perché non prevede, come era stato annunciato, un ricalcolo col metodo contributivo per ridurre le pensioni d’oro in rapporto ai contributi versati. Si tratta invece di un taglio in rapporto a età di pensionamento fittizie applicate ex post. Per esempio: uno è andato in pensione legittimamente a 58 anni, ma la proposta dice che in base a una tabella non si sa costruita come, doveva andarci a 63 anni e quindi l’assegno viene tagliato. Un’operazione senza senso. Il taglio può arrivare a superare il 20%».
Di Maio replica: quelli con più di 4 mila euro al mese non sono «poverelli».
«Intanto il contratto di governo prevede che il taglio debba scattare sopra i 5 mila netti e in base al ricalcolo col contributivo. Qui invece c’è un taglio arbitrario su pensioni che, considerando anche le addizionali regionali e comunali dell’Irpef, superano i 3.850 euro netti».
Anche lei però ha proposto una misura diversa dal programma: un contributo di solidarietà triennale sulle pensioni a partire da 2 mila euro lordi.
«Precisiamo una cosa. Io ho detto più volte che non avrei fatto nulla su questo fronte. Colpire le pensioni oltre 5 mila euro netti significa intervenire su 40-50 mila persone su un totale di 16 milioni di pensionati, ricavando forse 30-40 milioni di euro l’anno. Se proprio si vuole fare qualcosa non resta che ripercorrere la strada del contributo di solidarietà rispettando i paletti fissati dalle sentenze della Corte Costituzionale. Ma la misura più importante che la Lega avanza sulle pensioni non è questa, bensì l’intervento sulla Fornero attraverso “quota 100”, la possibilità di andare in pensione a 64 anni d’età e 36 di contributi».
Servirebbero 8 miliardi, dice il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon.
«No. Secondo i nostri calcoli basterebbero 3-3,3 miliardi. Si tenga inoltre conto che non ci sarebbe più l’Ape sociale, costata 1,8 miliardi di euro».
I 5 stelle sembrano più interessati alla pensione di cittadinanza di 780 euro.
«Nel nostro studio c’è una tabella su questo. Costerebbe 16,3 miliardi l’anno. Si tratterebbe di un regalo a gente che non ha mai versato una lira di contributi. Con un effetto devastante: Nessuno più verserebbe un euro all’Inps».
Perché?
«Perché per maturare una pensione di 800 euro al mese ci vuole un reddito da lavoro di circa 25 mila euro, in pratica quello medio. Chi più verserà i contributi se lo Stato ti garantisce comunque 780 euro al mese? Davvero una follia. Ne beneficerebbero anche coloro che per tutta la vita hanno fatto i delinquenti nella malavita organizzata».

Si sente scaricato dalla Lega, dopo le parole di Claudio Borghi: «Brambilla non ha incarichi con noi»?
«No, ha ragione. Come ho detto, non ho l’incarico di consigliere di Salvini».
Si era parlato di lei come del prossimo presidente dell’Inps. A questo punto?
«Amo l’Inps e ho partecipato a riforme importanti come la Dini. Il mio intento è salvare le pensioni e aiutare lo sviluppo del Paese. Col reddito e le pensioni cittadinanza non si va da nessuna parte. Oggi il nostro problema non è l’assistenza, per la quale spendiamo troppo, ma la creazione di lavoro. Ma se non si sa l’abc, non si può governare».
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Re: Pensioni d'oro

Messaggioda pianogrande il 31/08/2018, 18:59

Ormai non si dovrebbe tenere conto delle chiacchiere di nessuno.

Sa troppo di good cop versus bad cop.

Il concerto comprende tutte le posizioni possibili per accontentare (appunto con le chiacchiere) una platea elettorale variegata che va dal povero al ricco, dal preparato all'analfabeta totale.

Uno suona la tromba delle pensioni d'oro e l'altro il violino della ragionevolezza e addirittura (orrore e sacrilegio) della calcolatrice.

Poi un altro suona il mandolino del reddito di cittadinanza.

In musica si chiama ascolto analitico.

In politica si chiama presa per il culo.
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Re: Pensioni d'oro

Messaggioda franz il 02/09/2018, 9:16

mariok ha scritto:Non avrei mai pensato di essere d'accordo con la Lega. :evil:


In questo caso è la Lega (o almeno Brambilla) a proporre ragionamenti corretti.
Difficile quindi non essere d'accordo.

Tra l'altro Brambilla fu sotto segretario in un governo Berlusconi (il quarto), in quota Lega, chiamato da Pagliarini.
Una lega molto diversa, sui temi economici, di quella oggi di Salvini.
E va detto che allora quel governo non fece le cose che oggi Brambilla dice che dovrebbero essere fatte.

Dal curriculum almeno si vede che di pensioni se ne intende.
http://www.itinerariprevidenziali.it/si ... 44752.html
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Re: Pensioni d'oro

Messaggioda mariok il 26/09/2018, 16:08

Intanto Di Maio continua a raccontare balle.

Dopo due mesi di "studi", "calcoli" e trattative con la Lega è stata depositata questa volta presso la commissione lavoro della Camera una nuova versione.

È stata cambiata ancora la soglia (dai 5000 euro netti indicati nel "contratto" ai 4000 della versione depositata in senato, ai 4500 di oggi) ma di ricalcoli sulla base dei contributi versati al fine di colpire i privilegi di chi gode di assegni non giustivicati dai versamenti effettuati, neanche l'ombra.

La relazione degli uffici legislativi della Camera non offre adito a dubbi.

Pensioni d’oro, tecnici Camera: “Proposta Lega-M5s non è ricalcolo contributivo ma taglio in base all’età di uscita”


La documentazione del Servizio studi della Camera sulle "Disposizioni per favorire l'equità del sistema previdenziale" evidenzia che gli assegni verranno decurtati non sulla base dei contributi effettivamente versati, bensì della differenza tra l'età a cui i pensionati retributivi sono usciti dal lavoro e quella prevista dalle norme attuali


di F. Q. 26 settembre 2018

“La proposta in esame configura una revisione che prende in considerazione solo i coefficienti di trasformazione legati all’età posseduta al momento del pensionamento, a prescindere da un effettivo ricalcolo contributivo“. E’ il giudizio del Servizio studi della Camera sulla proposta di legge di Lega e M5s per il taglio delle cosiddette “pensioni d’oro“, firmata dai due capigruppo Francesco D’Uva e Riccardo Molinari.

La proposta – da martedì all’esame della commissione Lavoro di Montecitorio – si intitola “Disposizioni per favorire l’equità del sistema previdenziale attraverso il ricalcolo, secondo il metodo contributivo, dei trattamenti pensionistici superiori a 4.500 euro mensili“. In teoria dovrebbe quindi prevedere che gli assegni calcolati in base alla media delle retribuzioni degli ultimi anni lavorati – metodo che è stato applicato fino alla riforma Dini del 1995 – siano rideterminati partendo dai contributi effettivamente versati durante la vita lavorativa. Ma i tecnici evidenziano che in base all’articolato gli assegni verranno rideterminati non sulla base dei contributi bensì dell’età di pensionamento: la penalizzazione dipende dalla differenza tra l’età di uscita prevista oggi e quella in vigore quando gli attuali pensionati retributivi hanno lasciato il lavoro.


“Inoltre”, si legge nel dossier, “la proposta non distingue tra chi è andato in pensione (di anzianità) per scelta volontaria e chi è andato in pensione (di vecchiaia) per raggiunti limiti di età. In tal modo, il meccanismo di rideterminazione introdotto, legando il ricalcolo all’età posseduta al momento del pensionamento, non considera le ’età contributiva dei soggetti interessati e le differenze che possono sussistere tra singole situazioni contributive a parità di età”.

Per quanto riguarda i criteri previsti per il ricalcolo, il Servizio Studi chiede “chiarimenti” sulla “metodologia seguita per la rideterminazione della quota retributiva della pensione, sia con riferimento alla costruzione della Tabella A allegata al provvedimento, sia all’individuazione delle tabelle di riferimento dei coefficienti di trasformazione da utilizzare per la rideterminazione”


Dubbi emergono anche sulla platea dei pensionati interessati, perché il comma 1 dell’articolo 1 parla di “trattamenti pensionistici pari o superiori a 90.000 lordi annui”, ma il comma 5 dispone che la rideterminazione vada applicata “alle quote retributive del reddito pensionistico complessivo lordo superiore a 90.000 euro annui”. In più il testo del comma 1 non distingue tra pensioni dirette e reversibilità, mentre il comma 2 applica la rideterminazione alle sole pensioni



https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/0 ... a/4650655/

Che si inventerà questa volta? Minaccerà di cacciare, dipo quelli del mef, anche i tecnici della camera?
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Re: Pensioni d'oro

Messaggioda flaviomob il 26/09/2018, 23:33

E' già un miracolo che Tria sia riuscito a contenere lo spread nell'ultimo mese, che se fosse per quelle teste di razzo dei vicepremier sarebbe già... in orbita!


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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Re: Pensioni d'oro

Messaggioda pianogrande il 27/09/2018, 0:53

flaviomob ha scritto:E' già un miracolo che Tria sia riuscito a contenere lo spread nell'ultimo mese, che se fosse per quelle teste di razzo dei vicepremier sarebbe già... in orbita!


E rinnovo il mio ringraziamento a Mattarella.

Evidentemente il potere del presidente della repubblica non è solo simbolico ma ben concreto.

Ogni tanto provo un brivido al pensiero che potremmo avere un presidente della repubblica eletto da questo parlamento.

Altro che spread!!
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Re: Pensioni d'oro

Messaggioda mariok il 28/10/2018, 8:36

Tutto come previsto.

Dopo mesi di proclami sulle pensioni d'oro non giustificate da adeguati contributi e di promesse che presto giustizia sarebbe stata fatta, ecco un altro contributo di solidarietà per fare un po' di cassa né più e né meno di quanto fatto da Monti e Letta.

https://quifinanza.it/pensioni/pensioni ... nzd5BPR7ao
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