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E' questo l'europeismo di Macron

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

E' questo l'europeismo di Macron

Messaggioda mariok il 21/06/2018, 18:51

A ma sembra, se ho ben capito, una proposta di riforma indecente. Capisco le motivazioni della Merkel, che si trova in una posizione di estrema debolezza interna rispetto ai falchi del Csu. Incomprensibile il gioco di Macron, che si era posto come leader di un nuovo europeismo.

lo scenario
La stretta franco-tedesca e quel bivio (scomodo) di fronte a Conte e Tria
Gli effetti della proposta di Merkel e Macron. Sulle decisioni del Meccanismo di stabilità europeo (Esm) soltanto Germania e Francia hanno di fatto un veto individuale
di Federico Fubini

Uno strano destino ha riservato a Giuseppe Conte e Giovanni Tria, due uomini lontani dalla politica fino al mese scorso, una scelta che può segnare a fondo l’Italia per molti anni. Il presidente del Consiglio e il ministro dell’Economia devono compierla entro pochi giorni ed entrambe le strade davanti a loro sono piene trappole: se prendono la prima, mettendo un veto alla proposta franco-tedesca di riforma dell’area euro emersa martedì, rischiano di innescare una catena di eventi che porterebbe alla sostituzione di Angela Merkel con un cancelliere tedesco ancora meno disposto a compromessi. Ma se imboccano la seconda, accettando quella bozza franco-tedesca al vertice Ue di fine mese, le conseguenze possono essere almeno altrettanto sgradevoli: un governo dell’unione monetaria nel quale il Bundestag conquista di fatto un potere speciale di indirizzo sulle politiche economiche di tutti e conquista le basi giuridiche per poter guidare presto o tardi l’Italia verso un eventuale «default», più o meno ordinato, alle prossime tensioni sul debito.

Nessuna di queste opzioni è appetibile, ma sono le sole rimaste. Lo sono perché la situazione che ha portato fin qui non ne lascia altre. Non solo fra i conservatori tedeschi, ma anche fra alleati di Berlino come l’Olanda o la Finlandia, la cancelliera è sotto accusa per le timide concessioni fatte al presidente francese Emmanuel Macron: un «bilancio della zona euro» (da quantificare, ma piccolo) «per promuovere la competitività, la convergenza e la stabilizzazione dell’area euro» a partire dal 2021. Per l’Italia respingere quell’accordo franco-tedesco significa bloccare anche questa parte e soprattutto sconfessare la cancelliera, rischiando di perderla e poi rimpiangerla come interlocutore.

Eppure accettare il patto franco-tedesco è altrettanto insidioso, perché la parte di esso voluta da Berlino è pensata per subordinare anche giuridicamente l’area euro al Bundestag e aprire una strada che può portare l’Italia alla ristrutturazione del debito: una ferita che segnerebbe a fondo un’intera generazione e infliggerebbe danni molto gravi all’intero sistema finanziario. Questa parte dell’accordo fra Merkel e Macron presenta infatti, dietro un linguaggio accuratamente vago, assonanze evidenti con il piano che aveva già presentato l’allora ministro delle Finanze uscente Wolfgang Schäuble subito prima di lasciare (vedi «Corriere della Sera», 10 ottobre 2017).

In primo luogo infatti il comunicato franco-tedesco di martedì inserisce un nuovo attore politico nel governo dell’euro: il fondo salvataggi (Esm), al quale ora si vogliono dare poteri di sorveglianza sulle scelte economiche e di bilancio dei Paesi della moneta unica. L’Esm, si legge, «dovrebbe avere la capacità di valutare la situazione economica degli Stati membri, contribuendo alla prevenzione delle crisi». Segue un richiamo al ruolo dei parlamenti nazionali in questa vigilanza. Questo è un passo significativo verso la subordinazione di fatto dei Paesi dell’area al Bundestag, dunque agli umori dell’opinione pubblica tedesca, dato il sistema di governo interno dell’Esm stesso. Il fondo salvataggi può infatti prendere decisioni in due modi: nei casi più delicati all’unanimità del consiglio (dove sono rappresentati gli azionisti, cioè i governi dell’euro) e negli altri con una maggioranza con almeno l’80% dei diritti di voto. Dunque solo Germania e Francia hanno di fatto un veto individuale su ogni decisione, perché solo loro hanno quote sopra il 20%. Così l’Esm in questa proposta vigila su tutta l’area euro, in competizione con un organo sovrannazionale come la Commissione Ue, ma non può fare nulla che il Bundestag non approvi: un’evidente violazione del principio di uguaglianza fra Stati alla base dell’Unione europea.

Anche più delicato per l’Italia è poi il secondo aspetto, perché all’Esm si propone di conferire il potere di fare «analisi della sostenibilità del debito» dei Paesi in difficoltà e di «facilitare» il dialogo fra questi Stati e gli investitori privati. È un segno che il Bundestag difficilmente approverà salvataggi che non prevedano il sacrificio di questi ultimi, in modo da ridurre le somme da prestare. È il principio del bail-in bancario applicato ai titoli di Stato. Ed è pensato, senza dirlo, soprattutto per procedere a tempo debito a un rinvio di anni delle scadenze sui bond sovrani di Roma. Per Merkel, è un modo di contenere l’ansia dell’opinione pubblica tedesca di dover pagare per il debito italiano. E a maggior ragione diventa importante per il governo giallo-verde controllare il deficit, in modo da non rimettere in gioco la fragile tregua che Tria ha conquistato sui mercati.

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20 giugno 2018 (modifica il 20 giugno 2018 | 20:47)
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Re: E' questo l'europeismo di Macron

Messaggioda pianogrande il 21/06/2018, 20:53

Ci sarebbe una terza alternativa: Smetterla di fare debito.

Se l'Italia è alla ricerca del debito facile pagato dai soci europei, sarebbe proprio il caso di dire che "La pacchia è finita".
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Re: E' questo l'europeismo di Macron

Messaggioda mariok il 21/06/2018, 21:21

Sul fatto che siamo un paese inaffidabile e che tutte le diffidenze siano giustificate, non ci piove.
Ma mi sembra che c'entri poco con una riforma che non vale solo per l'Italia, ma dovrebbe rappresentare un passo importante verso l'integrazione politica.
Dietro la foglia di fico di un budget europeo (minimo e tutto da definire) c'è l'istituzione di una troika permanente.
Sia chiaro: sono il primo a sostenere una seria disciplina di blilancio dei singoli stati come presupposto indispensabile per una politica fiscale comune. Ma qui mi pare che si esageri e che si tratti di un commissariamento di alcuni stati da parte di quelli più forti (con la Germania ovviamente in prima fila) che di politica comune non ha niente. Che una sorta di sorveglianza sui bilanci nazionali debba esserci (in parte di fatto già c'è ad opera della commissione) mi sembra più che giusto.
Ma che debba esercitarla un fondo pilotato dai suoi azionisti (cioè dagli stati in proporzione della loro partecipazione finanziaria) mi sembra inaccettabile. Ben diverso sarebbe il discorso se il ministro del bilancio europeo fosse eletto dal parlamento ed operasse sotto il controllo politico di un organo istituzionale democraticamente eletto. Mi sembra una considerazione talmente banale che mi risulta incredibile che non sia fatta propria da uno come Macron che si spaccia per un nuovo padre dell'Europa.
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Re: E' questo l'europeismo di Macron

Messaggioda pianogrande il 21/06/2018, 22:26

Sono sempre d'accordo che nell'Unione Europea debbano prevalere gli organi politici (e democraticamente eletti) su quelli tecnici.
Però se si devono avere delle finanze comuni è giustissimo che chi ci mette più soldi debba avere più voce in capitolo.

Come la velocità della luce non si stabilisce per alzata di mano (Piero Angela) così gli impegni economici non possono essere sottoposti a nessun tipo di voto una volta presi.
Ricordare l'assurdo referendum della Grecia; poi e per fortuna rinsavita.

Quindi debbono essere i politici a trattare e sottoscrivere accordi ma debbono essere i tecnici a farli rispettare e con criteri assolutamente contabili.

L'Italia non vuole che le si facciano i conti in tasca e le si detti la linea?

Faccia tutto con i suoi soldini e non vada a chiederli a nessuno che poi potrebbe rivolerli indietro o sapere/giudicare sul loro uso.

In una vasta zona d'Italia c'è un modo di dire che spiega tutto il concetto.
Quando vai a criticare qualcuno per come si comporta o comunque ti rivolgi a qualcuno con fare un po' troppo impiccione o scocciante la risposta è:Avanzi qualcosa?.

Più chiaro di così?
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Re: E' questo l'europeismo di Macron

Messaggioda Robyn il 21/06/2018, 22:28

Serve un ministro delle finanze europeo.Tanto non cambia nulla e' il ministro delle finanze europeo che ti ferma.Anche se fosse italiano non potrebbe fare gli interessi dell'Italia ma essendo un ministro europeo gli interessi dell'Europa a maggior ragione se il governo e' espressione del parlamento dove c'e' la rappresentanza dei paesi del nord europa
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Re: E' questo l'europeismo di Macron

Messaggioda mariok il 21/06/2018, 22:48

La cessione di sovranità non può essere fatta verso organismi pseudo-tecnici, che in realtà sono l'espressione dei governi che li hanno nominati.

Può sembrare un dettaglio ma non lo è: uno stato non può cedere parti della sua sovranità ad altri stati (questo accade nelle dominazioni), ma ad istituzioni democratiche sovranazionali.

È questo l'aberrazione della "Europa degli stati" che ne decreterà la fine.
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Re: E' questo l'europeismo di Macron

Messaggioda pianogrande il 22/06/2018, 0:22

mariok ha scritto:La cessione di sovranità non può essere fatta verso organismi pseudo-tecnici, che in realtà sono l'espressione dei governi che li hanno nominati.

Può sembrare un dettaglio ma non lo è: uno stato non può cedere parti della sua sovranità ad altri stati (questo accade nelle dominazioni), ma ad istituzioni democratiche sovranazionali.

È questo l'aberrazione della "Europa degli stati" che ne decreterà la fine.


Ma perfettamente d'accordo.

Non bisogna però operare la furbata di spacciare come "sovranità" la libertà di debito in un ambito di accordi monetari tra più stati (moneta unica).

E' quello l'equivoco (la truffa culturale) propinato dai populisti/sovranisti o dalla Grecia quando sottoponeva il rispetto dei suoi impegni a referendum tirando in ballo una furbesca e truffaldina "democrazia".

Il rispetto degli impegni presi (e il pagamento dei debiti contratti) non ha niente a che vedere con una sottomissione o una colonizzazione.

I "burocrati" di Bruxelles sono una comodissima forma di "nemico esterno" per aizzare le folle e prendere voti ma in realtà sono semplicemente gli addetti a richiamare chi di dovere al rispetto degli accordi presi.

Poi, se vogliamo discutere di come debbano funzionare e essere eletti gli organismi di controllo, facciamolo pure ma solo dopo aver sgombrato il campo da quegli equivoci.
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Re: E' questo l'europeismo di Macron

Messaggioda trilogy il 22/06/2018, 8:45

mariok ha scritto:A ma sembra, se ho ben capito, una proposta di riforma indecente. Capisco le motivazioni della Merkel, che si trova in una posizione di estrema debolezza interna rispetto ai falchi del Csu. Incomprensibile il gioco di Macron, che si era posto come leader di un nuovo europeismo.

lo scenario
La stretta franco-tedesca e quel bivio (scomodo) di fronte a Conte e Tria
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...In primo luogo infatti il comunicato franco-tedesco di martedì inserisce un nuovo attore politico nel governo dell’euro: il fondo salvataggi (Esm), al quale ora si vogliono dare poteri di sorveglianza sulle scelte economiche e di bilancio dei Paesi della moneta unica. L’Esm, si legge, «dovrebbe avere la capacità di valutare la situazione economica degli Stati membri, contribuendo alla prevenzione delle crisi». Segue un richiamo al ruolo dei parlamenti nazionali in questa vigilanza. Questo è un passo significativo verso la subordinazione di fatto dei Paesi dell’area al Bundestag, dunque agli umori dell’opinione pubblica tedesca, dato il sistema di governo interno dell’Esm stesso.....


Mi sembra che il giornalista esageri un po'. L'ESM è un organismo internazionale retto da un trattato intergovernativo, non è un organismo europeo. E' normale che si faccia riferimento ai Paesi, che sono i soci dell'organismo. L'ESM già valuta la situazione economica dei paesi, se deve erogare fondi, come fa qualunque banca o il fondo monetario internazionale. Per dargli nuovi poteri sull'Euro bisognerebbe modificare i Trattati europei non basta modificare il Regolamento dell'ESM e con l'aria che tira...campa cavallo che l'erba cresce.
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Re: E' questo l'europeismo di Macron

Messaggioda mariok il 22/06/2018, 11:41

L'ESM è un organismo internazionale retto da un trattato intergovernativo, non è un organismo europeo. E' normale che si faccia riferimento ai Paesi, che sono i soci dell'organismo. L'ESM già valuta la situazione economica dei paesi, se deve erogare fondi, come fa qualunque banca o il fondo monetario internazionale. Per dargli nuovi poteri sull'Euro bisognerebbe modificare i Trattati europei non basta modificare il Regolamento dell'ESM e con l'aria che tira...campa cavallo che l'erba cresce.
È altamente probabile che non se ne faccia niente.
E sta qui il punto: è una riforma spacciata "dall'europeista" Macron per un passo storico verso un'Unione politica.
Continuare a non fare niente non significa stare fermi, ma continuare in una deriva che ci riporta verso scenari del passato dimenticati o considerati irripetibili.

Credo che abbia ragione Panebianco, che scrive, nel suo editoriale sul Corriere che sarebbe utile leggere:

il sovranismo è l’estremizzazione di una tendenza che accomuna molte forze, anche quelle dette moderate. Macron e Merkel sono solo più ipocriti di Salvini o del gruppo di Visegrád.

https://www.corriere.it/opinioni/18_giu ... e531.shtml
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Re: E' questo l'europeismo di Macron

Messaggioda pianogrande il 22/06/2018, 12:04

Il sovranismo è padre e figlio delle lobbies locali che vogliono farsi gli affari loro al di fuori di controlli che diventano nemico esterno o invasione o colonizzazione o...

Le relazioni internazionali vanno bene solo per il furbissimo principio della pubblicizzazione delle perdite (o delle spese).

Salvini ha effettivamente fatto i conti con la realtà quando ha allargato l'area del suo partito dalla risibile indipendenza della padania al sovranismo nazionale dove il posto dei teroni che rigorosamente puzzano perché non si lavano è stato preso dagli immigrati e dai burocrati/varisinonimidiinvadenza di Bruxelles.

Così ha dalla sua parte anche quel mondo imprenditoriale di furbi ma assolutamente inetti che reclamano niente tasse e protezionismo per poter monopolizzare il mercato interno e continuare ad essere mantenuti dalle tasse dei consumatori e dalla libertà di prezzo e di qualità in mancanza di concorrenza.

Di questo passo, spezzeremo le reni al popolo e poi diremo che è colpa degli islamici o della Merkel o di Bruxelles... o magari del solito PD.
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