pianogrande ha scritto:La differenza la dovrebbe fare il fatto che i naufraghi siano partiti (o siano stati fatti partire) proprio con l'intenzione di entrare nello status di naufraghi e l'esigenza di essere soccorsi non sia un incidente imprevisto ma un fatto scientemente programmato.
Che il diritto internazionale non possa o non riesca a fare questa differenza o non possa neanche ammettere questa differenza mi sembra il problema da discutere....
Condivido, il diritto del mare è stato pensato con riferimento ad incidenti. Non potevano prevedere che sarebbe srato sfruttato con finalità differenti. Mi metto in condizioni di pericolo e sei costretto a salvarmi. Difficile però risolvere il problema. È vero che in altre situazioni se ti metti da solo in condizioni di rischio ti fanno pagare il costo del salvataggio, ma in questo caso e' una soluzione non praticabile. L'unica soluzione rimane quella di flussi d'immigrazione concordati e regolari. Il problema è che se l'Europa ne può accogliere 100 ne vogliono arrivare 10.000