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Debito: un’idea per uscirne vivi (di M. Gabanelli)

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Debito: un’idea per uscirne vivi (di M. Gabanelli)

Messaggioda franz il 02/06/2018, 8:45

Svelata l'origine delle fake news di Gabanelli.
Il da lei citato paper (firmato da noti studiosi) non esiste.
È solo un articolo di zerohdge, pubblicato ora dal corriere.
http://media2.corriere.it/corriere/pdf/ ... oHedge.pdf

Notate l'autore: Tyler Durden. Nome ispirato a un personaggio del romanzo Fight Club di Chuck Palahniuk e dell'omonimo film del 1999, in cui era interpretato da Brad Pitt. Cercare con google per credere.

In realtà dietro lo psedudonimo c'erano tre anonimi scrittori ma la loro identità ora è nota, quando uno di loro si è dissociato dalla politica della testata in quanto non sopportava più di essere costantemente sottoposto alla presssione per scrivere articoli su questi filoni: "Russia=bene. Barack Obama = idiota. Bashar al-Assad = leader illuminato. John Kerry = somaro. Vladimir Putin = il più grande leader nella storia dell'arte di governo".

In pratica si trattava di una testata di fake news filorusse
https://it.wikipedia.org/wiki/Zero_Hedge
wikipedia ha scritto:I contenuti di Zero Hedge, che vertono su temi di economia e finanza, geopolitica, politica energetica e internazionale, sono stati classificati come anti-establishment, complottisti, e improntati a pessimismo economico[3]. Il sito ha ricevuto critiche per l'espressione di visioni estremiste e a volte filo-russe[1][4][5].


Ricordo che diversi amici qui che ne riportavano spesso i contenuti, almeno fino ad un paio di anni fa quando il flusso è cessato.
Ma per Gabanelli la testata zerohedge è ancora autorevole.

https://www.ilfoglio.it/economia/2016/0 ... com-95533/
Ultima modifica di franz il 02/06/2018, 9:23, modificato 1 volta in totale.
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Re: Debito: un’idea per uscirne vivi (di M. Gabanelli)

Messaggioda franz il 02/06/2018, 9:20

Robyn ha scritto:Milena Gabanelli parla di un'assicurazione dove ognuno versa un contributo e per il nostro paese l'assicurazione sarebbe più alta.Allora dove è la differenza con lo spread se paghiamo tassi di interesse bassi ma un'assicurazione più alta?2+2 fà sempre 4.

D'accordo con la seconda parte del tuo messaggio (che non quoto) ma sulla prima ti faccio notare che la genialata dei proponenti sarebbe un po' più sofisticata. Ve la spiego come l'ho capita.

È chiaro che un'assicurazione riscuote premi che servono a pagare i danni in caso si verifichino.
Se la probabilità che una vettura sia distrutta è del 2% (su cento vetture assicurate avviene un incidente ogni anno che distrugge due macchine) e dato il costo medio di 30'000 euro a vettura, il danno prevedibile è di 60'000 euro ogni anno e quindi un premio di 600 (caso totale compreso) basta a pagare i danni. Diciamo anche 660, così si pagano le spese di gestione e c'è un utile.

Se ipotizziamo un sistema bonus-malus abbiamo che chi fa piu' danni paga un premio superiore rispetto a che non ne fa e ci avviciniamo al paragone con i diversi tassi di interesse tra paesi sicuro e paesi "problematici".

Cosa fa la compagnia assicuratrice con questi soldi?
In pratica si riassicura (in modo parziale) con una compagnia di riassicurazione (mettendo in comune diversi rischi) ma tralasciamo questa eventualità. Incassa 66'000 euro dai 100 assicurati e li investe. Non li tiene in cassaforte. Come li investe sono fatti suoi ma è chiaro che cercherà investimenti sicuri e redditizi e probabilmente userà degli strumenti derivati per assicurare il rischio che qualche cosa vada male.

Nell'ipotesi Gabanelli però i paesi non pagano un assicuratore privato ma un meccanismo come il fondo salvastati e con la clausola che i soldi del premio debbano essere investiti nel paese pagante nei famosi investimenti sicuri e produttivi che tanto assomigliano agli asini che volano.

In pratica sarebbe come se, tornando all'esempio dell'auto, io chiedessi all'assicurazione, dopo aver pagato il premio di 660€ di investire quei soldi a casa mia. Giusto in questi giorni c'è la promozione (ennesima) di Divani&Divani e c'è un'offerta per un bel divano di quella cifra. È un affare e male che vada vi riprendete il divano.

Chiaramente in quella proposta si ipotizza che gli altri siano tutti tonti.
Lo sarebbero se:
a) accettassero questa proposta (qui mi riferisco agli stati)
b) credessero che la proposta sia realizzabile e seria (e qui mi riferisco ai lettori boccaloni del Corriere)

Ma se ho dubbi sulla quantità di boccaloni in Italia, non ho dubbi che gli stati come la Germania mangerebbero la foglia e direbbero di no, perché tonti non sono.

E siccome dicono o di NO, ecco che sono i soliti tedeski kattivi della signora merkel.
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Re: Debito: un’idea per uscirne vivi (di M. Gabanelli)

Messaggioda mariok il 02/06/2018, 9:25

Mi sembra chiaro che queste elugubrazioni sull'Europa non servano ad altro che a creare sempre maggiore disaffezione, per quanto ancora possibile, verso un progetto originariamente tanto bello da essere definito un "sogno".
Parlare di Unione unicamente in termini di spread, debito pubblico da condividere attraverso meccanismi più o meno furbeschi, di uscita o permanenza dalla moneta unica, è un modo efficace per porre fine al progetto utilizzato anche da coloro che a parole dicono di volere un Europa più giusta più equa solidale bla bla bla.
Mai che si parli delle modalità per renderne le istituzioni più democratiche, efficienti e partecipate. Mai che si cerchi di indicare concretamente una strada che porti ad una politica estera comune, ad una comune difesa, ad un sistema scolastico più integrato, alla costruzione di politiche sociali condivise ecc.
Se l'obbiettivo è quello di tornare a farci le guerre mi sembra che siamo sulla strada giusta. Quello che mi risulta incomprensibile è che non se ne renda conto anche chi dice di essere contro i nazionalismi di ieri e di oggi.
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Re: Debito: un’idea per uscirne vivi (di M. Gabanelli)

Messaggioda pianogrande il 02/06/2018, 10:19

La nostra classe politica è così degradata che, dopo aver contribuito alla creazione di un popolo di ignoranti, si adegua per inseguirne il consenso e diventa essa stessa imbelle ed ignorante in una spirale difficile da fermare.

E così si perdono ragionevolezza e memoria storica.

Intanto il potere che non ammette vuoti accoglie altri tipi di predominanza con i quali non si vota e non si discute.

Semplicemente la politica si fa da parte dalla scena del potere e noi finiamo per parlare del nulla visto che su questa scena la politica conta sempre meno.
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Re: Debito: un’idea per uscirne vivi (di M. Gabanelli)

Messaggioda Robyn il 02/06/2018, 11:21

Scusa mariok sono d'accordo con te che bisogna parlare di spirito europeo e che non si possono utilizzare delle strade più brevi per il debito pubblico.Però se ben ricordi i debiti già li avevamo ripagati con Padoa Schioppa che aveva utilizzato le entrate in un periodo di crescita tumultuosa per diminuire il debito pubblico portandolo al 100% del pil.Poi la crisi finanziaria ci ha riportato di nuovo il debito al 130% del pil vanificando i sacrifici fatti.Abbiamo fatto sacrifici per nulla perche mancavano le riforme strutturali che paesi come la Germania e l'Inghilterra hanno fatto tagliando la spesa improduttiva.Per questi paesi il rapporto debito pil nonostante la crisi finanziaria e il crollo della JP Morgan è rimasto sotto il 100% mentre da noi no ed è virato al 130% del pil.Allora se è giusto tagliare la spesa improduttiva per metterla in conto capitale e fare investimenti ad alto moltiplicatore non sarebbe anche giusto vendere una parte del debito pubblico alle banche recuperare i sacrifici vanificati dalla crisi finanziaria riportando il rapporto debito pil sotto il 100%?Perche se il rapporto debito pil è sotto il 100% gli interessi sul debito che paghiamo sono sostenibili
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Re: Debito: un’idea per uscirne vivi (di M. Gabanelli)

Messaggioda franz il 02/06/2018, 12:02

mariok ha scritto:Mi sembra chiaro che queste elugubrazioni sull'Europa non servano ad altro che a creare sempre maggiore disaffezione, per quanto ancora possibile, verso un progetto originariamente tanto bello da essere definito un "sogno".
Parlare di Unione unicamente in termini di spread, debito pubblico da condividere attraverso meccanismi più o meno furbeschi, di uscita o permanenza dalla moneta unica, è un modo efficace per porre fine al progetto utilizzato anche da coloro che a parole dicono di volere un Europa più giusta più equa solidale bla bla bla.
Mai che si parli delle modalità per renderne le istituzioni più democratiche, efficienti e partecipate. Mai che si cerchi di indicare concretamente una strada che porti ad una politica estera comune, ad una comune difesa, ad un sistema scolastico più integrato, alla costruzione di politiche sociali condivise ecc.
Se l'obbiettivo è quello di tornare a farci le guerre mi sembra che siamo sulla strada giusta. Quello che mi risulta incomprensibile è che non se ne renda conto anche chi dice di essere contro i nazionalismi di ieri e di oggi.

Malgrado tutto però un recente sondaggio (24.05.2018) dice che solo il 20% direbbe di SI ad una richiesta referendaria di uscita dall'Euro ed il 60% direbbe di NO. C'è poi la solita frangia che si astiene (11%) o che non sa (9%) ma l'esito sarebbe bulgaro a favore dell'Euro.
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Re: Debito: un’idea per uscirne vivi (di M. Gabanelli)

Messaggioda flaviomob il 02/06/2018, 12:50

Il debito pubblico della UE è pari all'83,2% del PIL (2016).

L'unione deve quindi comportarsi come uno stato federale e accentrare una quota rilevante di questo debito, ipotizziamo pari al debito tedesco (68% del PIL). A questo punto agli stati nazionali più indebitati rimarrebbe una quota residuale. L'Italia avrebbe un indebitamento vicino al 60% del PIL (la Germania addirittura zero): si potrebbero dimezzare le spese sugli interessi? Sarebbero 30 miliardi l'anno in meno, amministrando bene ci si potrebbero fare molte cose.
---
Altre ipotesi:

http://espresso.repubblica.it/affari/20 ... o-1.300705


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Re: Debito: un’idea per uscirne vivi (di M. Gabanelli)

Messaggioda Robyn il 02/06/2018, 13:00

Servirebbe un pò di matematica.Quanto paga la Germania di interessi?Lo 0,4%.Allora lo scorporo fra debiti federali e debiti ai singoli paesi membri deve fare in modo che la Germania paghi sempre lo 0,4% con la formazione del debito federale.Alla Germania verrebbe scorporato l'8% all'Italia il 70% alla francia un'altro 40%.L'ammontare di questi debiti và a formare il debito federale e ai singoli paesi membri rimarrebbe il 60% del debito con tassi di interesse uguali per tutti e pari allo 0,4%
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Re: Debito: un’idea per uscirne vivi (di M. Gabanelli)

Messaggioda franz il 02/06/2018, 14:27

Robyn ha scritto:Servirebbe un pò di matematica.Quanto paga la Germania di interessi?Lo 0,4%.Allora lo scorporo fra debiti federali e debiti ai singoli paesi membri deve fare in modo che la Germania paghi sempre lo 0,4% con la formazione del debito federale.Alla Germania verrebbe scorporato l'8% all'Italia il 70% alla francia un'altro 40%.L'ammontare di questi debiti và a formare il debito federale e ai singoli paesi membri rimarrebbe il 60% del debito con tassi di interesse uguali per tutti e pari allo 0,4%

Perché sempre?
Se in germania improvvisamente vincesse il partito del Micheass (mangià, beev e 'ndà a spass) il suo tasso di interesse deve giustamente impennarsi.
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Re: Debito: un’idea per uscirne vivi (di M. Gabanelli)

Messaggioda Robyn il 02/06/2018, 14:42

Procediamo con linearità e che in Germania il partito di Micheass non vincesse mai.Se si forma il debito federale la Germania verrebbe a pagare tassi di interesse sul debito federale uguale a quello degli altri paesi cioè si farebbe carico dei tassi di interesse dei paesi meno virtuosi e calcolando la somma degli interessi dello 0,4% in Germania più il tasso federale pagherebbe di più.Allora ogni paese dovrebbe pagare gli interessi federali in base a quanto si è visto trasferire nel debito federale in questo caso la Germania pagherebbe gli interessi sull'8% del debito trasferito,l'Italia gli interessi sul 70% trasferito.Però dal momento che il debito federale europeo è un debito garantito dalla Bce i tassi di interessi scenderebbero di molto e nel loro complesso i tassi di interesse del singolo paese + tasso di interesse europeo sarebbe più basso.Se è un tasso di interesse garantito sul debito federale questo può scendere a cifre infime 0,3% -0,4% e quindi si può andare verso un tasso federale comune che sommato a quello dei singoli paesi membri cambierebbe pochissimo per cifre infime.D'altro canto la perfezione non esiste
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