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contratto pentaleghista

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: contratto pentaleghista

Messaggioda Robyn il 20/05/2018, 18:08

La Tav è ormai stata quasi fatta non si può lasciare un'opera incompiuta.Più che parlare ad alcune frange dell'elettorato di sinistra i grillini parlano agli autotrasportatori che comunque possono essere riorganizzati sulla Tav da e per lo scalo per piccole distanze.La Tav attraversa tutta la pianura padana in senso orizzontale poi attraversa tutta la penisola in senso verticale è utile per le merci per l'ambiente per sfoltire il traffico dei mezzi pesanti sulle nostre strade ed autostrade che provocano molti incidenti.Ma la Tav a chi dà fastidio?
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Re: contratto pentaleghista

Messaggioda trilogy il 20/05/2018, 18:27

Salvini dice che nel contratto il blocco della TAV non c'è. Ma alcuni progetti infrastrutturali saranno riesaminati. Si rischia una lunga fase d'incertezza con costi aggiuntivi, effetti occupazionali negativi e contenziosi per il risarcimento degli inadempimenti contrattuali.
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Re: contratto pentaleghista

Messaggioda franz il 20/05/2018, 21:03

trilogy ha scritto:Salvini dice che nel contratto il blocco della TAV non c'è. Ma alcuni progetti infrastrutturali saranno riesaminati. Si rischia una lunga fase d'incertezza con costi aggiuntivi, effetti occupazionali negativi e contenziosi per il risarcimento degli inadempimenti contrattuali.

Il contratto è preciso:
Con riguardo alla Linea ad Alta Velocità Torino-Lione, nell'applicazione dell'accordo tra
Italia e Francia, ci impegniamo a sospendere i lavori esecutivi e ridiscuterne integralmente il progetto.

Sospendere i lavori esecutivi equivale a bloccare il progetto. Significa STOP.
Poi dopo aver ridiscusso integralmente (con chi?) si vedrà. Ma intanto se sono coerenti il primo atto del neonato governo sarà quello di bloccare i lavori.

Sul fronte dei costi della flat tax (50 miliardi stimati) devo dire che però se è vero come dicono alcuni leghisti (ma non sta scritto nel contratto) la flat tax porrà fine a tutte le detrazioni e le deduzioni allora bisogna anche valutarne l'impatto.
Per esempio se saltasse in Bonus di Renzi (una detrazione) il risparmio nei conti pubblici sarebbe di di una decina di miliardi (costo nel 2016 = 9'367'695'907 €). Anche la detrazione al 50 per cento delle spese per il recupero edilizio che grava sulle casse pubbliche per 6 miliardi di euro, segnala la omnipresente CGIA e poi ci sono i proprietari di prima casa la cui rendita catastale non rientra nell’imponibile Irpef. Questi contribuenti godono di uno “sconto” fiscale di 3,6 miliardi di euro.
UN MARE DI AGEVOLAZIONI E UN TESORETTO DA 142 MILIARDI – Gli effetti delle detrazioni, delle deduzioni fiscali, delle cedolari secche e dei i crediti di imposta che riducono il prelievo sui contribuenti italiani (le cosiddette “tax expenditures”) sono 466 e costano allo Stato 54 miliardi di euro all’anno. A questo importo – segnala l’Ufficio studi della CGIA – vanno accostate le detrazioni ai fini Irpef che interessano i lavoratori dipendenti e gli autonomi (37,8 miliardi di euro), le detrazioni per i familiari a carico (11,3 miliardi) e una serie di altre agevolazioni (aliquote Iva ridotte, Ace per le società di capitali, tassazione separata per alcune tipologie di reddito, imposte sostitutive sui redditi da capitale etc.). A tutte queste vanno aggiunte anche le spese fiscali relative ai tributi locali. Si tratta di misure che assicurano una riduzione del prelievo su Irap, Tari, Imu, Tasi e Tosap (tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche). Complessivamente lo sgravio riferito alle tasse locali ammonta a 38,7 miliardi di euro all’anno

Solo in presenza di un preciso testo di legge potremo tuttavia sapere quali detrazioni e deduzioni spariscono.
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Re: contratto pentaleghista

Messaggioda pianogrande il 20/05/2018, 23:56

Ma detrazioni su cosa?

Non potrebbero mai rientrare i miliardi ora scontati perché a una aliquota più bassa corrisponde un rientro più basso in proporzione.

Se recuperano 50 miliardi su una aliquota del 40%, portandola al 20% il 50 diventa 25.

Certamente bisogna aspettare il testo della legge ma dire che si recupera tutto l'ammontare degli sconti mi pare piuttosto forzato.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: contratto pentaleghista

Messaggioda franz il 21/05/2018, 8:41

Dal punto di vista della tecnica tributaria abbiamo deduzioni e detrazioni.
E come sempre il diavolo sta nei dettagli (questa fa il paio con "la prova è nel budino").

Hai un imponibile lordo di 50'000, applichi deduzioni per 20'000 ed arrivi a 30'000.
https://www.guidafisco.it/deduzioni-fis ... menti-2060

Sui 30'000 applichi detrazioni di 5'000 ed alla fine paghi l'aliquota del 27% su 25'000
https://www.guidafisco.it/detrazioni-fi ... carle-2057
https://quifinanza.it/fisco-tasse/irpef ... 18/166005/

In questa ipotesi, del tutto sommaria, il tartassato contribuente italiano paga 6'750 € di imposta.
Non ho tenuto conto di no tax area, che incorre solo in alcune tipologie.

Nell'ipotesi del contratto pentaleghista non si parla di abolizione di detrazioni e deduzioni ma questo era il cavallo di battaglia di Salvini. Si parla di un'unica deduzione fissa di 3'000 euro che in altri testi era per ogni componente della famiglia ma in questo testo è unica. E la differenza non è da poco. La differenza maggiore la fa tuttavia la possibile eliminazione di ogni detrazione. E qui vengo al post di pianogrande

Se spariscono le detrazioni (sconto sull'imponibile lordo) la tassazione si applica sui 50'000.
Dovrebbe essere chiaro che io potrei tassare al 25% su 50'000 oppure al 12.25% su 100'000 .... il risultato non cambia.
Se elimino le detrazioni sale l'imponibile e questo compensa in parte il calo delle aliquote.

In questo caso il 15% "flat" sarebbe applicato sui 50'000 (imposta pari a 7’500, quindi superiore a prima!) ed il contribuente si salva in corner solo perché la deduzione fissa di 3'000 porta a 4'500 quello che deve pagare.
Il contribuente ci ha guadagnato 2'250 € di tasse (rispetto alla situazione attuale) e la dichiarazione diventa molto semplice da compilare. E anche da controllare, per il fisco. Se volesse farlo.
Qui si capisce che effettivamente se la deduzione di 3'000 fosse per ogni componete della famiglia il disastro per il fisco sarebbe completo.

Ma vediamo ora cosa accadrebbe se in famiglia fossero in due, ognuno con quel reddito.

Nella versione attuale, 2019, i due contribuenti pagherebbero le loro singole tasse pari a 6'750 ciascuno e quindi 13'500 in totale.

Nel versione flat tax estrema (sull'imponibile lordo familiare) dovrebbero pagare come famiglia il 15% su 100'000 che fa 15'000 salvo poi scontare la deduzione fissa di 3'000 e pagare quindi solo 12'000. Il che è più dei 9'000 che avrebbero pagato con una flat tax individuale ma meno dei 13'500 che pagherebbero con irpef attuale.

Tornando alla deduzioni (dall'imponibile) mi pare veramente improponibile che per esempio eliminino i contributi previdenziali o gli assegni di mantenimento. Tutto può essere ma è più probabile che eliminino gran parte della giungla descritta nei link che ho fornito.
Probabilissimo che eliminino tutte le deduzioni (anche gli oneri di sostentamento ai figli?) ma questo vuol dire che in Parlamento si scatenerà una bagarre pazzesca su ogni detrazione/deduzione da eliminare.

Solo il testo finale ci dirà cosa accadrà ma penso che vista l'impossibilità pratica della tassazione familiare (il fisco dovrebbe essere pronto nel 2020) arriveranno a d una flat tax individuale lasciando quelle detrazioni e deduzioni che sono anche la tassabili altrove.
Per esempio i contributi pagati diventano subito (ogni mese) pensioni da tassare e quindi tassarli due volte sarebbe una beffa.
Se gli oneri periodici per coniuge e figli sono imputabili e tassabili per chi li riceve, probabilmente è equo tassarli solo una volta (esenzione in chi paga e imposizione a chi li riceve).

Cosa potrebbe succedere, diversamente?
Una pioggia di ricorsi alla Corte Costituzionale per ogni deduzione e detrazione eliminata.
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Re: contratto pentaleghista

Messaggioda gabriele il 21/05/2018, 9:45

Non me ne intendo, ma è un contributo alla discussione "flat tax"

http://osservatoriocpi.unicatt.it/cpi-a ... -e-pratica
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Re: contratto pentaleghista

Messaggioda franz il 21/05/2018, 10:27

Qui i dati per fare qualche calcolo.

http://www1.finanze.gov.it/finanze3/ana ... &&&&page=1

Si sviluppa in 5 pagine

Dato complessivo reddito 842.977.946
Poi ci sono circa 45.5 miliardi di deduzioni e 67.5 di detrazioni e l'imposta netta risultante (l'incasso dello stato) è di 156 miliardi.

Se si applicasse l'aliquota del 15% al reddito complessivo il gettito sarebbe 126.5 miliardi a cui dovremmo però togliere i 3'000 a famiglia ma solo per quelle fino ad un certo reddito (ancora non è chiara la soglia, tra le varie versioni).
Poi ci sarebbe l'aliquota del 20%, questa sicuramente senza deduzioni. Se il totale arrivasse ai 156 miliardi l'imposta sarebbe "fiscalmente neutra" tuttavia lo dubito.
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Re: contratto pentaleghista

Messaggioda franz il 21/05/2018, 11:36

gabriele ha scritto:Non me ne intendo, ma è un contributo alla discussione "flat tax"

http://osservatoriocpi.unicatt.it/cpi-a ... -e-pratica

Grazie.
Tra l'altro ho scritto ieri a Cottarelli e mi ha risposto in un'ora. :-)
Senza testi di legge precisi non è possibile far calcoli precisi.
Il documento che citi si riferisce alle ipotesi IBL e Lega ma non al recente "contratto".
Staremo a vedere. Verissimo che la flat tax ha anche vantaggi notevoli, così come anche svantaggi.
Quali e con quale costo solo i dettagli lo possono dire.
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Re: contratto pentaleghista

Messaggioda trilogy il 21/05/2018, 18:10

Finalmente Michele Emiliano sarà contento...

«In questo momento ci muoviamo in una direzione chiara, cioè chiusura programmata e riconversione economica dell'Ilva». Lo ha detto Lorenzo Fioramonti, consulente economico di Luigi Di Maio, indicato quale ministro dello Sviluppo economico in pectore nella squadra di governo presentata dai Cinque Stelle in campagna elettorale, parlando con i giornalisti dopo il Tavolo sull'Ilva convocato a Taranto dal Movimento Cinque Stelle per un confronto con le organizzazioni sindacali Fim, Fiom, Uilm, Usb, Flmu Cub e Ugl. «La chiusura programmata - ha aggiunto Fioramonti - significa andare verso la chiusura. Questo va fatto in un periodo di tempo relativamente breve ma non brevissimo. Quindi non pensiamo ai 20 anni o ai 30 anni, non pensiamo nemmeno a un anno o sei mesi. È percorso che va intrapreso, è un percorso importante in cui bisogna condividere il metodo. Il metodo richiede anche tempo».

fonte: https://www.ilmessaggero.it/primopiano/ ... 45986.html
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Re: contratto pentaleghista

Messaggioda mariok il 21/05/2018, 19:18

E lo spread è a 189 punti
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
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