Anche l'assemblea di oggi si è chiusa con un nulla di fatto.
Martina (che continua a sorprendermi negativamente) ha ottenuto la sua inutile vittoria, prima accettando di rinviare ancora una volta l'unica decisione più naturale in tali circostanze: quella di andare a congresso, poi tentarndo la furbata di ottenerre l'approvazione di fatto della sua autocandidatura ponendola nella relazione che doveva invece riguardare solo l'analisi della situazione politica.
Pronta risposta della maggioranza renziana che abbandonando l'assemblea ha fatto venir meno il numero legale ed ha svuotato di significato del voto finale.
Tattiche autolesioniste che eludono il reale problema che esiste e andrebbe affrontato in un vero congresso: quello di due visioni di sinistra sostanzialmente alternative e della possibilità di farne un'improbabile sintesi.
Questione che mi pare ben sintetizzata dall'interessante e chiaro intervento di Luigi Marattin, che vale la pena di ascoltare.
https://youtu.be/aacXqo4B9e8