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Il presidente degli stati uniti il giorno dopo le sue dimissioni non conta più nulla
Noi abbiamo un segretario dimesso che detta la linea di un partito
Renzi - per la legge elettorale da lui voluta - si è potuto permettere di dettare la linea ai senatori PD (ne più ne meno che Reina con i suoi pizzini) fottendosene della costituzione.

Fare accordi tra diversi (al di la se PD M5S Lega .....) è nella logica del proporzionale - che Renzi volle col Berlusca (dopo che la sua legge elettorale che prevedeva i nominati (non dimentichiamolo) fu bocciata.
I programmi di DC PSI ....e compagnia ....non erano uguali .......ma governavano insieme.

Finisco riflettendo che Renzi (come il berlusca) sono personaggi "divisivi" o li si combatte o li si sostiene: io ho combattuto il primo, combatto la fotocopia

Beh, almeno Renzi ci ha risparmiato la sceneggiata del "vado in Africa!" o quella dello skipper con le scarpe di lusso che si ritira a veleggiare e fare vino.

franz ha scritto:Beh, almeno Renzi ci ha risparmiato la sceneggiata del "vado in Africa!" o quella dello skipper con le scarpe di lusso che si ritira a veleggiare e fare vino.

Ma nessuno dei due ha dettato linea politica dopo le dimissioni.

Quindi forse una sceneggiata si ma metodo mafioso no

P.S. per brevità non riprendo da altro mio post l'elenco dei "me ne vado" di renzi.....decisamente superiore ai precedenti citati da te

Sono curioso di vedere Renzi cosa farà dopo il voto in direzione (e magari dopo il voto degli iscritti). Si adatterà al suo solito tormentone che tanto c'ha abituati negli anni della sua reggenza: "la minoranza deve adeguarsi", oppure farà altro...?

gabriele ha scritto:Sono curioso di vedere Renzi cosa farà dopo il voto in direzione (e magari dopo il voto degli iscritti). Si adatterà al suo solito tormentone che tanto c'ha abituati negli anni della sua reggenza: "la minoranza deve adeguarsi", oppure farà altro...?

altro (se del caso)??? e cosa???

non è in grado ne di fare cinema ne di fare vino ........è solo un parolaio che (come altri), con le parole, ha affascinato le folle ........ma senza saper fare nulla oltre che parlare

Giovigbe ha scritto:

franz ha scritto:Beh, almeno Renzi ci ha risparmiato la sceneggiata del "vado in Africa!" o quella dello skipper con le scarpe di lusso che si ritira a veleggiare e fare vino.

Ma nessuno dei due ha dettato linea politica dopo le dimissioni.

Ecco, su questo proprio non sono d'accordo.
Non apertamente ma dietro le quinte hanno continuato ad influenzare, soprattutto il secondo.
Fino a quando Renzi non li ha scompaginati e messi veramente da parte.
In ogni caso quello che sta facendo Renzi è inaccettabile, sul piano della dialettica interna di un partito (di cui non faccio parte).

ma secondo me sono classi dirigenti che ancora combattono contro il comunismo prive di qualsiasi umiltà e bisognerà capire come uscirne.Per ex Calenda è uno che vuole educare alle idee

Pd, Martina: "Impossibile guidare il partito in queste condizioni".
L'esponente della minoranza dem a Circo Massimo su Radio Capital: "Un partito non decide la sua linea politica negli studi televisivi.

Quando un leader perde, si fa da parte"

http://www.repubblica.it/politica/2018/ ... P1-S1.8-T1

Proprio non capisco. Sono settimane che i vari Orlando, Franceschini persnio Veltroni, danno interviste per esprimere il loro punto di vista sostanzialmente favorevole ad una trattativa per un governo con i 5s.

Lo fa Renzi in televisione per esprimere parere contrario, dopo 2 mesi di silenzio, apriti cielo!

Vuole ancora comandare, detta la linea ed altre idiozie del genere. Non credo che se uno si è dimesso da segretario debba necessariamente andarsene in esilio (a meno che non lo faccia per scelta personale) e scomparire completamente dalla scena politica.

A me sembra che il problema di Renzi sia quello che bene o male, con tutti i suoi non pochi errori e difetti, raccolga ancora la maggioranza dei consensi nel partito.

Se non fosse così e se i suoi avversari non ne fossero consapevoli, ci sarebbe una sola ovvia cosa da fare: andare ad un congresso e sconfiggerlo definitivamente con il voto della base.

Ed invece si continua a blaterare di collegialità, di diritti delle minoranze e varie simili baggianate che rispondono unicamente alla pretesa di "dettare la linea" senza avere i numeri.

Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti: l'ascesa così come la sopravvivenza di Renzi hanno un'unica causa: l'inconsistenza dei suoi concorrenti.

mariok ha scritto:Proprio non capisco. Sono settimane che i vari Orlando, Franceschini persnio Veltroni, danno interviste per esprimere il loro punto di vista sostanzialmente favorevole ad una trattativa per un governo con i 5s.

Lo fa Renzi in televisione per esprimere parere contrario, dopo 2 mesi di silenzio, apriti cielo!

Non ho seguito l'intervista in TV ma da come è stata riportata traspare che sia lui a comandare.
Non si esprime indicando consigli ma dice categoricamente di no.