pianogrande ha scritto:La pacificazione c'è stata subito dopo la liberazione e il paese è ripartito.
Che il paese sia ripartito non è in discussione.
Tuttavia mi piacerebbe una discussione su come sia avvenuta questa pacificazione.
Mio padre mi raccontava che tutti i fascisti, che erano rimasti nell'ombra per qualche anno, alla fine furono riammessi nei ranghi della polizia, carabinieri ed esercito. Mi diceva anche che intere regioni nere, come l'emilia romagna, diventarono di colpo rosse. Altro fenomeno strano. Trasformismo?
Vediamo per esempio la storia del Generale Graziani. Il peggior criminale di guerra che l'Italia abbia avuto e che puo' tener testa ai piu' famosi e famigerati criminali nazisti.
https://it.wikipedia.org/wiki/Rodolfo_GrazianiLeggo che:
Venne inserito dall'ONU nella lista dei criminali di guerra (per l'uso di gas tossici e bombardamenti degli ospedali della Croce Rossa) su richiesta dell'Etiopia, ma non venne mai processato. Fu invece processato e condannato a 19 anni di carcere per collaborazionismo, ma scontati quattro mesi fu scarcerato.[2]
Divenne il capo del MSI. Leggo che il comune di Affile ha dedicato a Graziani un sacrario.
Sarebbe come se in Germania avessero un fatto un sacrario a Heinrich Himmler (generale capo delle SS).
Ora per me questa non è pacificazione: è amnesia, è nascondere il passato, atroce, sotto la sabbia.
La pacificazione vera è un fenomeno collettivo e profondo, come avvenne in sud-africa. Ma non voglio divagare.
Per me non c'è stata pacificazione. Se ci fosse stata non ci sarebbe bisogno, dopo tutti questi decenni, di ribadire l'ântifascismo.
In realtà il paese è rimasto fondamentalmente fascista (nella struttura economica fascio-corporativa) almeno fino agli anni '80 e ci sono tracce ancora oggi.