25 aprile

[gabriele]

Buona festa di liberazione dal nazifascismo a tutti i forumisti.

Che le idee, le azioni e lo spirito di comunità, solidarietà e libertà della resistenza siano da guida ai governanti di oggi.

[pianogrande]

La pacificazione c'è stata subito dopo la liberazione e il paese è ripartito.

Quella pacificazione non tolse nulla all'antifascismo anzi ne mise in evidenza i veri scopi di progresso di popolo verso una condizione migliore.

Insomma, quando la gente smise di spararsi addosso, non fu la fine dell'antifascismo ma la sua più alta affermazione.

Adesso si cerca di mascherare da pacificazione il tentativo di far diventare anacronistico/superato l'antifascismo.

Mai dimenticare.

[franz]

La pacificazione c'è stata subito dopo la liberazione e il paese è ripartito.

Che il paese sia ripartito non è in discussione.
Tuttavia mi piacerebbe una discussione su come sia avvenuta questa pacificazione.
Mio padre mi raccontava che tutti i fascisti, che erano rimasti nell'ombra per qualche anno, alla fine furono riammessi nei ranghi della polizia, carabinieri ed esercito. Mi diceva anche che intere regioni nere, come l'emilia romagna, diventarono di colpo rosse. Altro fenomeno strano. Trasformismo?

Vediamo per esempio la storia del Generale Graziani. Il peggior criminale di guerra che l'Italia abbia avuto e che puo' tener testa ai piu' famosi e famigerati criminali nazisti. https://it.wikipedia.org/wiki/Rodolfo_Graziani

Leggo che:

Venne inserito dall'ONU nella lista dei criminali di guerra (per l'uso di gas tossici e bombardamenti degli ospedali della Croce Rossa) su richiesta dell'Etiopia, ma non venne mai processato. Fu invece processato e condannato a 19 anni di carcere per collaborazionismo, ma scontati quattro mesi fu scarcerato.[2]

Divenne il capo del MSI. Leggo che il comune di Affile ha dedicato a Graziani un sacrario.
Sarebbe come se in Germania avessero un fatto un sacrario a Heinrich Himmler (generale capo delle SS).

Ora per me questa non è pacificazione: è amnesia, è nascondere il passato, atroce, sotto la sabbia.
La pacificazione vera è un fenomeno collettivo e profondo, come avvenne in sud-africa. Ma non voglio divagare.

Per me non c'è stata pacificazione. Se ci fosse stata non ci sarebbe bisogno, dopo tutti questi decenni, di ribadire l'ântifascismo.

In realtà il paese è rimasto fondamentalmente fascista (nella struttura economica fascio-corporativa) almeno fino agli anni '80 e ci sono tracce ancora oggi.

[pianogrande]

Ho avuto anche io diretta esperienza della presenza dei fascisti (tuttora innegabile) in certi ambienti militari o negli ambienti dirigenziali delle fabbriche.

Il fascismo esisteva ed esiste e non si può parlare di non pacificazione perché non è stato eliminato anzi vale l'esatto contrario.
Si dovevano fucilare milioni di persone?
Uno stato anti fascista lo deve gestire il fenomeno.
Lo deve gestire con leggi (e costituzione) di contenuto democratico e con la capacità di farle rispettare.

Io mi riferisco a quello che avvenne nella popolazione normale.

Ho già raccontato su questo forum di aver visto gente che forse si era anche sparata addosso; notissimi squadristi picchiatori e altre figure del regime, vivere tranquille e svolgere le proprie attività.

Evidentemente la gente non ne poteva più di violenza e ci fu anche il prestigio e la determinazione di una classe politica forte e intelligente; selezionata dal regime stesso.

Classe politica ora in squallida decadenza ed ecco che il fascismo (mai morto, sono d'accordo) solleva la testa.

Ecco che l'azione democratica a livello culturale ormai ammuffita cede il passo alla festa della libertà ed altre stupidaggini stile canale cinque che una volta non avrebbero fatto neanche il solletico.

[franz]

Si dovevano fucilare milioni di persone?

No, ma nemmeno rimetterli nelle posizione di potere pubblico, come se non fosse successo nulla.

[pianogrande]

Si dovevano fucilare milioni di persone?

No, ma nemmeno rimetterli nelle posizione di potere pubblico, come se non fosse successo nulla.

E su questo sono abbastanza d'accordo.

Fermo restando che i repulisti possono essere anche occasione per l'affermazione di una nuova kasta (come si direbbe oggi) da noi c'è stato anche un perdonismo un po' peloso che ha contribuito alla conservazione di una parte di quella precedente.

Insomma il lavoro non è riuscito subito al meglio; tanto è vero che abbiamo avuto rischi per la democrazia anche quelli da non dimenticare.

Comunque si è intrapresa la via pacifica e quella deve (o forse meglio doveva) continuare.

Questa è la conferma del fatto che l'antifascismo non si deve mai fermare perché la democrazia ha bisogno di sostegno continuo non essendo (ancora) né istintiva né spontanea.

[Robyn]

Molti personaggi implicati nel fascismo rientrarono nella polizia e in altri organi dello stato in funzione anticomunista sù sollecitazione degli Usa.Poi ci fù l'amnstia e nulla da ridire sù questo perche era necessario uscire dalla spirale di violenza dopo la riconquista della libertà e della democrazia,ma i guasti li fece Palmiro Togliatti che riciclò molte figure implicate nel fascismo nella sinistra e forse è per questo che ancora oggi la sinistra cambia fisionomia e la sinistra in futuro sarà senza dubbio diversa più europea e senza equivoci.In merito alle regioni rosse come Emilia Romagna e Toscana la sinistra è stata sempre stata molto forte perche è stata forte la repressione del fascismo in queste regioni.Ad ex nel mantovano ci sono stati gli antifascisti più intransigenti.La memoria storica và sempre ripassata costantemente per non dimenticare cosa è avvenuto in passato senza riscritture della storia.Ad ex esistono reti come Rai-Storia che finalmente hanno intensificato la programmazione di documentari storici a tutti i livelli,la resistenza,la persecuzione degli ebrei in Europa e in Italia,le vicende istriano-dalmate,l'avvento della rivoluzione russa,l'avvento del fascismo in Italia e del nazismo in Germania.Ma perche l'Italia è stata fascista?molti intellettuali concordano che nella psicologia dell'Italia è insita una certa dose di violenza e sù questo sono d'accordo.Il terrorismo degli anni settanta fà riferimento a quella violenza insita che è necessario estirpare

[pianogrande]

Perché l'Italia è stata fascista?

Mi torna prepotentemente quella divisione politica non destra-sinistra ma conservatori-progressisti.

L'Italia è stata fascista (e rischia un tragico ritorno) semplicemente perché è un paese arretrato.

[Robyn]

Gioca molto anche il livello culturale ,l'istruzione per la difesa della democrazia è importante.Poi l'Italia è stata fascista anche per la crisi del 29 del fatto che sente il riflusso del passato e che il nostro non era un paese sviluppato.Più le democrazie sono sviluppate,più il livello culturale è alto,meno sono ampie le disuguaglianze e più è difficile che la democrazia sia risucchiata in un vortice autoritario,la relazione bidirezionale benessere-><-democrazia.Ma alla base c'e anche quello sfondo di violenza,cosa che affermano molti intellettuali,al quale l'Italia non è immune e che bisogna sradicare.La divisione progressisti-conservatori c'entra poco molte democrazie si riconoscono,gli elettori di sinistra riconoscono bene l'elettorato tradizionalista in una cosa del tutto normale
PS A proposito di violenza nessuno ha parlato della violenza ricevuta da un giornalista dal parlamentare Landolfi per la precisione uno schiaffo perche il giornalista faceva domande sui vitalizi.Come è andata a finire?Sono stati presi provvedimenti?