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Trump: Via barriere su nostri prodotti o tassiamo le auto

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Trump: Via barriere su nostri prodotti o tassiamo le auto

Messaggioda franz il 11/03/2018, 11:01

Dazi, Trump minaccia la Ue: "Giù barriere o tassiamo auto e altro"
http://www.repubblica.it/economia/2018/ ... 190946483/

Letto l'articolo mi sono chiesto quali dazi e quali barriere la UE applica agli USA.
Non è stato facile trovare il bandolo della matassa perché in questi giorni si parla solo dei dazi sull'acciaio e sull'alluminio e quindi motori di ricerca riportano pagine che ne parlano di questi dazi, non di quanto la UE fa verso gli USA.

Ma alla fine ci sono riuscito. Ecco un articolo dell'anno scorso.

Usa, dazi del 100% sui prodotti Ue
Il caso della carne agli ormoni dietro il rischio dello scontro commerciale

Il contenzioso tra America ed Europa sull’importazione di manzo statunitense nel Vecchio Continente può essere la causa delle mosse di Trump
di Giuseppe Sarcina, corrispondente da Washington

Immagine

WASHINGTON -Una vecchia storia, «la carne agli ormoni», può innescare un pericoloso scontro commerciale tra Unione europea e Stati Uniti. L’amministrazione americana sta valutando se imporre tariffe del 100% su alcune merci d’Oltreoceano. Si parla degli scooter Vespa, del formaggio francese Roquefort. Ma anche dell’acqua minerale Perrier e forse San Pellegrino, prodotti in Francia e in Italia, ma marchi commercializzati da Nestlè, un’industria svizzera e quindi fuori dall’Unione europea. E già questo segnala una certa confusione.

Il caso del 2009
Nel 2009 Bruxelles e Washington si accordarono per chiudere anni di contenzioso su fettine, hamburger e dintorni. Gli europei si rifiutavano, e tuttora mantengono questa posizione, di importare carne di manzo americana trattata con gli ormoni. Una tecnica utilizzata, si stima, da un terzo degli allevatori Usa per aumentare la produzione. Per il legislatore americano non ci sono pericoli per la salute dei consumatori, per quello europeo, invece, ci sono seri dubbi e quindi meglio non rischiare. È un caso classico di applicazione diversa del principio giuridico di precauzione. Negli Stati Uniti, per vietare una sostanza bisogna provarne la pericolosità; nell’Unione europea, invece, ogni sostanza è ammessa solo se si dimostra che non metta a rischio la salute. È lo stesso criterio applicato anche nel dossier Ogm, gli organismi geneticamente modificati. Negli Usa sono ammessi, nell’Unione europea sono consentiti solo alcuni semi, dopo vagli estremamente complessi. Con un risultato paradossale anche per l’Italia: gran parte del mangime utilizzato nelle stalle è importato e quindi contiene ogm. Un solo esempio: l’87% della soia, alimento principe dei suini, contiene organismi geneticamente modificati.

Le lobby
La vittoria di Donald Trump ha scatenato le lobby che si sentono penalizzate da accordi e regole internazionali. I grandi allevamenti dell’America profonda, una delle componenti del blocco elettorale trumpiano, spingono per liberarsi dai vincoli. L’Unione europea ha già accettato l’importazione di carne americana non trattata con gli ormoni. Ma ai produttori degli Stati Uniti non basta. Esportano nell’intero mercato Ue l’equivalente di 250 milioni di dollari: carne senza ormoni appunto. Ma è solo un quarto rispetto al venduto, con o senza ormoni, nella sola Corea del Sud. Trump sembra pronto a spalleggiare le richieste degli allevatori. È disposto anche ad aprire una guerra commerciale con l’Unione europea? Se lo chiedono, naturalmente, gli industriali del Vecchio Continente, ma anche le imprese americane. La spirale delle ritorsioni non fa che allargare la contrapposizione. All’Harley Davidson, per esempio, temono che ai super dazi sulla Vespa, gli europei possano rispondere penalizzando le loro moto, costruite nel Wisconsin, uno degli Stati del Nord che la sera dell’8 novembre spinse Trump verso la Casa Bianca.

30 marzo 2017 (modifica il 30 marzo 2017 | 20:00)
http://www.corriere.it/esteri/17_marzo_ ... 75cc.shtml
Ultima modifica di franz il 11/03/2018, 11:08, modificato 1 volta in totale.
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Re: Trump: Via barriere su nostri prodotti o tassiamo le aut

Messaggioda franz il 11/03/2018, 11:05

Dunque è vero: la UE vieta alcuni prodotti (barriere) e questo, con la scusa della protezione della salute, è di fatto una forma di protezionismo a favore dei prodotti interni: la carne UE, senza ormoni e senza OGM.
La UE fa orecchie da mercante ma forse l'amministrazione americana non ha tutti i torti.

Cosa vuole quindi Trump?
1)fine delle barriere
2) che i membri della NATO spendano di più nella difesa

Vedremo come andrà a finire ma intanto prepariamo i popcorn (senza OGM, naturalmente) ;)
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Re: Trump: Via barriere su nostri prodotti o tassiamo le aut

Messaggioda franz il 11/03/2018, 19:28

Lasciamo per un attimo perdere la carne.

Se un americano importa un'auto europea, paga un dazio del 2.5% ed una sale tax che varia di stato in stato ma che è in media al 6%. Appena ho dati piu' precisi li dico.

Se un Italiano importa un'auto dagli USA paga un dazio (imposto dalla UE) del 10% (22% se è un cammion o un semplice truck o jeep) e paga un IVA del 22%

Se gli USA mettessero sulle auto europee lo stesso dazio applicato dalla UE, sarebbe sbagliato?
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Re: rump: Via barriere su nostri prodotti o tassiamo le auto

Messaggioda pianogrande il 11/03/2018, 19:57

franz ha scritto:Lasciamo per un attimo perdere la carne.

Se un americano importa un'auto europea, paga un dazio del 2.5% ed una sale tax che varia di stato in stato ma che è in media al 6%. Appena ho dati piu' precisi li dico.

Se un Italiano importa un'auto dagli USA paga un dazio (imposto dalla UE) del 10% (22% se è un cammion o un semplice truck o jeep) e paga un IVA del 22%

Se gli USA mettessero sulle auto europee lo stesso dazio applicato dalla UE, sarebbe sbagliato?


La guerra delle protezioni doganali è sempre sbagliata ma esiste ed è meglio capirne qualcosa di più; grazie anche a queste discussioni.

Ci sarebbe tutto un bilancio da fare sulle varie azioni e reazioni dove, sono portato a credere, ognuno cerca di fare il proprio interesse all'interno di quello che si traduce sempre in un sostanziale equilibrio dove si fa tanta fatica quasi per niente e cioè sfruttando solo le inerzie perché, alla lunga, il riequilibrio arriva e si è fatta tanta fatica per poco più di niente.
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Re: Trump: Via barriere su nostri prodotti o tassiamo le aut

Messaggioda franz il 13/03/2018, 8:27

Donald Trump apre all'Europa sui dazi ma chiede a Bruxelles di eliminare prima i suoi

Donald Trump apre a negoziati con l'Europa sui dazi. Ma chiede a Bruxelles un impegno concreto per rivedere molte delle misure che per il tycoon danneggiano imprenditori, agricoltori ed allevatori americani. Solo così anche il Vecchio Continente potrà essere esentato dalla stretta sulle importazioni di acciaio e di alluminio annunciata dalla Casa Bianca, come già deciso per Paesi alleati come Canada, Messico e Australia. E potrà evitare una nuova offensiva in settori come quello dell'auto, che metterebbe in crisi soprattutto la Germania.

Sarà il ministro del commercio Wilbur Ross a trattare con gli europei, in una serie di incontri che dovrebbero partire nei prossimi giorni, probabilmente la prossima settimana. Washington - come ha spiegato lo stesso Trump su Twitter - chiederà a Bruxelles di rinunciare all'uso massiccio di tariffe, barriere e divieti verso molti beni 'made in Usa', come automobili, prodotti agricoli Ogm, carni bovine agli ormoni e così via.

Tutte questioni già da tempo sul tavolo e che avrebbero dovuto trovare una soluzione nel Transatlantic Trade and Investment Partnerhip (Ttip), quell'accordo di libero scambio che Bruxelles stava trattando con l'amministrazione Obama e oramai finito in soffitta. Almeno per adesso.

Non c'è molto tempo, perchè il presidente americano ha firmato l'entrata in vigore dei dazi su alluminio e acciaio per il prossimo 23 marzo. Ma, di fonte allo scenario di una devastante guerra commerciale, una schiarita tra le due sponde dell'Atlantico sembra nelle ultime ore più a portata di mano.

Sono in molti gli osservatori che vedono nelle ultime parole del tycoon il principio di una svolta: è così anche per Larry Kudlow, ex collaboratore di Ronald Reagan e attualmente consulente esterno della Casa Bianca, in pole position per prendere il posto di Gary Cohn come consigliere economico di Trump. Anche lui parla di una strategia tattica ben precisa seguita dal presidente americano: una tattica mutuata dal mondo del business, tesa a far leva sulla minaccia di dazi per ottenere concessioni da parte degli alleati. Concessioni come la rinegoziazione del trattato Nafta verso cui ora Messico e Canada sarebbero disponibili. E così - si afferma - sarà anche con l'Europa e con gli alleati asiatici come il Giappone e la Corea del Sud, con la Cina che alla fine potrebbe essere l'unico Paese ad essere realmente colpito dall'America First di Trump.

L'azione del presidente americano rappresenta comunque una sfida senza precedenti per il Wto, che vede il suo futuro in gioco. Se Trump dovesse andare avanti con i dazi l'organizzazione mondiale per il commercio potrebbe giudicarli legittimi solo in un caso: se rivolti a Paesi che esportano i prodotti interessati a prezzi inferiori rispetto ai costi di produzione in America. In caso contrario dovrebbe mettersi contro gli Usa, il loro primo azionista, in un braccio di ferro dagli esiti più che mai incerti.

https://www.msn.com/it-it/notizie/other ... id=Notizie
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Re: Trump: Via barriere su nostri prodotti o tassiamo le aut

Messaggioda flaviomob il 23/03/2018, 2:23

http://www.lettera43.it/it/articoli/eco ... zi/218906/

Dazi, perché Trump ha già perso la guerra commerciale con la Cina

The Donald impone tariffe per 50 miliardi contro Pechino. Che però ha tante armi per rispondere: tasse sui prodotti Apple, ricatto a Boeing e Cisco, ispezioni alle aziende, vendita dei buoni del Tesoro Usa. La partita.


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Re: Trump: Via barriere su nostri prodotti o tassiamo le aut

Messaggioda pianogrande il 23/03/2018, 2:31

flaviomob ha scritto:http://www.lettera43.it/it/articoli/economia/2018/03/22/trump-cina-usa-guerra-commerciale-dazi/218906/

Dazi, perché Trump ha già perso la guerra commerciale con la Cina

The Donald impone tariffe per 50 miliardi contro Pechino. Che però ha tante armi per rispondere: tasse sui prodotti Apple, ricatto a Boeing e Cisco, ispezioni alle aziende, vendita dei buoni del Tesoro Usa. La partita.


Non ci si può isolare solo su quello che fa più comodo.

La faccenda dei buoni del tesoro potrebbe essere la più rapida e micidiale.

Se poi ci aggiungiamo il ruolo della Cina nei rapporti con la Corea del nord viene proprio da confermare che Trump "non sa quello che fa".
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Re: Trump: Via barriere su nostri prodotti o tassiamo le aut

Messaggioda franz il 23/03/2018, 8:29

intanto i dazi su acciaio (25%) e alluminio (10%) non sono stati confermati per l'Europa.
Congelati in attesa delle trattative diplomatiche.

La risposta della Cina ai dazi USA credo che sarà più sofisticata.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/0 ... i/4244251/
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Re: Trump: Via barriere su nostri prodotti o tassiamo le aut

Messaggioda flaviomob il 23/03/2018, 12:15

Intanto Wall Street è crollata.


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Re: Trump: Via barriere su nostri prodotti o tassiamo le aut

Messaggioda franz il 23/03/2018, 13:57

flaviomob ha scritto:Intanto Wall Street è crollata.

Non solo gli USA. Anche le borse asiatiche e l'Europa, anche se meno.

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